Interpretazione delle Scritture Ebraiche

AEnim

Re: La condizione dei giudei durante la cattività babilonese

Messaggio da AEnim »

@ per NAZA

Niente ho fatto proprio casino, mi sono sbagliata proprio, mannaggia.
I miei ultimi due interventi lunghi e tutti le risposte relative andrebbero spostate in "interpretazione delle scritture ebraiche".

a partire da questo messaggio
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chelaveritàtrionfi
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

AEnim ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 12:37
chelaveritàtrionfi ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 11:10 Se leggo ancora qualcosa in questa direzione, chiudo la discussione.
In questo modo si finirà per chiudere tutte le discussioni.
72 ore di pausa per chi disturba senza portare nulla di utile forse risolverebbero meglio.
Ma ovviamente mi riferivo a chiusura provvisoria in assenza di moderazione perché non viviamo a tutte le ore sul forum. Io qualche volta riesco a connettermi col telefono ma sono impegnato per altre cose. 3 giorni = 72 ore è un buon numero magari eseguendo la modalità di respirazione volta al rilassamento o altri metodi.

Evitare anche queste situazioni è certamente meglio, proseguendo la discussione come nell’ultimo post, va bene.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Bruno
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Re: La condizione dei giudei durante la cattività babilonese

Messaggio da Bruno »

Gianni ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 11:14 Gli agiografi delle Sacre Scritture Greche sono casomai di 200 anni prima del IV Esdra. Con “sono almeno di 600 anni più tardi” dobbiamo intendere che quegli “autori cristiani” siamo del nono secolo (200 + 600)?
Mi riferivo all'epoca dei fatti storici attribuiti a Esdra. Non mi risulta che il NT parli di Esdra e quindi non capisco il suo confronto. In quanto a datazione siamo nello stesso secolo.
Le consiglio di leggere qui:
https://www.treccani.it/enciclopedia/es ... Italiana)/
Gianni ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 11:14La Chiesa Cattolica ha accolto gli apocrifi sulla base della Settante?
Così sembra dica la Treccani:

Nel 367 Atanasio di Alessandria fissa il canone del Nuovo Testamento, e pochi anni dopo, a Roma, papa Damaso presiede un concilio nel quale viene concordato definitivamente il canone cattolico dei 72 libri biblici (canone che i protestanti ridurranno, escludendo i cosiddetti libri deuterocanonici, cioè Giuditta, Tobia, Maccabei, Sapienza, Siracide, Baruch, Lettera di Geremia, storia di Susanna, parte greca di Esther, preghiera di Azaria e Cantico dei tre ragazzi nella fornace). Ma il testo che corrispondeva realmente a questi libri era ogni volta diverso: le versioni in uso alla fine del IV secolo sono quella greca nella traduzione dei Settanta (canone alessandrino), che aggiunge alcuni libri in greco (deuterocanonici) alla Bibbia ebraica (canone palestinese);
https://www.treccani.it/enciclopedia/la ... to-Eco%29/
Gianni ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 11:14Senta, signor Bruno, sarò chiaro. Lei mi sta facendo perdere inutilmente un sacco di tempo. La ignorerò e commenterò sono quando si parla seriamente di Sacra Scrittura (che è l’unico scopo di questo forum).
b-)
Bruno
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Bruno »

AEnim ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 12:54 Anche se la Torah orale non è stata scritta, il nostro maestro Mosè l'ha insegnata nella sua interezza, nella sua corte, a settanta anziani. Eleazar, Finea e Giosuè, tutti e tre, ricevettero da Mosè. Tuttavia, Mosè, il nostro maestro, consegnò a Giosuè, suo discepolo, la Torah orale e gli diede degli ordini al riguardo. Allo stesso modo, Giosuè insegnò oralmente tutti i suoi giorni e molti anziani ricevettero da Giosuè.
In sintesi è ciò che hanno spiegato Shay e Besàseà in un'altra discussione. Aggiungo che quanto scritto da Maimonide è perfettamente deducibile dal testo del pentateuco.
Bruno
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da Bruno »

roberto ha scritto: martedì 16 maggio 2023, 16:49 Di un paio di casi(almeno quelli che sono riuscito a trovare), numeri9:5,11 / 27:5,11, H. da un comando a Mosè, diventa una legge data oralmente. Non siamo però nel Sinai, quindi mi manca l'aggancio per dire rivelazione sinaitica, ma continuerò a cercare. Ho una domanda però, con la distruzione del primo tempio, andò persa totalmente la Torah scritta?
Leggendo il pentateuco si leggono di circa tre libri mi pare. Che fine hanno fatto questi libri? Tutto lo stile narrativo del Pentateuco a me fa pensare ad una rielaborazione successiva.

Riguardo la prima citazione di Num. 9,5-11 siamo a meno di un anno dopo la rivelazione del Sinai. Mi pare che il popolo rimase nel Sinai per circa un anno intero. Quindi erano ancora li. Chiediamo conferma ai nostri amici ebrei.
Riguardo invece l'ultimo riferimento siamo già nel 40esimo anno, poco prima dell'entrata in terra promessa.
Nei due casi siamo dopo il periodo in cui fu data la torah e quindi quei comandi orali provengono dal Sinai.
AEnim

Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

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Bruno ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 15:11 In sintesi è ciò che hanno spiegato Shay e Besàseà in un'altra discussione.
Pirqè Avot 1,1. (Massime dei Padri)

«Mosè ricevette la Torah dal Sinai e la trasmise a Giosuè, e Giosuè agli anziani, e gli anziani ai profeti, e i profeti la consegnarono agli uomini della grande assemblea. Essi erano soliti dire tre cose: siate
cauti nel giudizio, allevate molti discepoli, fate una siepe intorno alla Torah»


Sembra che l’espressione «Torah orale» appaia per la prima volta in un racconto (haggadah) riferito a
Shammai (I sec. a.C. – I sec. d.C.). Alla domanda di un aspirante alla conversione su quante torot
esistessero, Shammai rispose: «La Torah scritta e la Torah orale». bShabbat 31a.
roberto
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

Messaggio da roberto »

Bruno ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 15:26
roberto ha scritto: martedì 16 maggio 2023, 16:49 Di un paio di casi(almeno quelli che sono riuscito a trovare), numeri9:5,11 / 27:5,11, H. da un comando a Mosè, diventa una legge data oralmente. Non siamo però nel Sinai, quindi mi manca l'aggancio per dire rivelazione sinaitica, ma continuerò a cercare. Ho una domanda però, con la distruzione del primo tempio, andò persa totalmente la Torah scritta?
Leggendo il pentateuco si leggono di circa tre libri mi pare. Che fine hanno fatto questi libri? Tutto lo stile narrativo del Pentateuco a me fa pensare ad una rielaborazione successiva.

Riguardo la prima citazione di Num. 9,5-11 siamo a meno di un anno dopo la rivelazione del Sinai. Mi pare che il popolo rimase nel Sinai per circa un anno intero. Quindi erano ancora li. Chiediamo conferma ai nostri amici ebrei.
Riguardo invece l'ultimo riferimento siamo già nel 40esimo anno, poco prima dell'entrata in terra promessa.
Nei due casi siamo dopo il periodo in cui fu data la torah e quindi quei comandi orali provengono dal Sinai.
Se in numeri27:siamo al 40esimo anno, sono ancora nel Sinai? Poi intendevo che in questi due casi le prescrizioni sono state date non direttamente assieme alle tavole della legge ecc. Nel primo caso erano nei pressi del monte Sinai, alcune traduzioni parlano di deserto del Sinai.
Bruno
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

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chelaveritàtrionfi ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 12:05 Dobbiamo tenere certamente in considerazione ciò che hanno da dire gli amici ebrei. Detto questo, lo scopo è quello di spiegare e poi sarà il lettore a tirare le somme. Non condivido la storia del proselitismo, come fatto notare in Presentazioni, spiegando ed a cosa erano riferiti i commi.
Io mi considero quel lettore che ha tirato le somme e viene a condividere qui i suoi commenti.
Dici che bisogna tenere in considerazione ciò che hanno da dire gli amici ebrei ed è proprio quello che sto facendo. Il rotolo della torah è il pentateuco ed è quindi la Bibbia. Esso non è vocalizzato come non lo è mai stato anticamente. La bibbia originale non era vocalizzata ed è quella. I nostri amici e fratelli maggiori però ci hanno detto che il rotolo della torah non si può leggere senza l'ausilio della vocalizzazione tramandata oralmente. Che male c'è nel prendere atto di ciò? Dai su dimmelo! Come mai si sta evitando di parlare di questo. Se ti riferivi a me, io non credo stia polemizzando. Se però da moderatore mi dici che mi devo stare zitto, mi starò zitto. Poi però saranno gli altri lettori a tirarne le somme.

Della storia del proselitismo ne ho parlato io e non ne ho parlato qui, per non attirare polemici nelle discussione. Ho aperto una discussione chiedendo chiarimenti e me li hai dati. Poi ho aggiunto che segnalerò i messaggi incriminati appena mi si ripresenta l'occasione. Lo farò tramite il tasto punto esclamativo e ti assicuro, già da ora, che sono veramente tanti, specialmente nei confronti di Noiman e Besàseà. Utenti preparati che stimo moltissimo.
Riguardo l'altro utente ebreo Shay i commenti proselitici sono stati più tolleranti, forse a causa dell'epoca più recente in cui cominciò a scrivere, ma in compenso pare sia stato vittima di un caso di antisemitismo.

La mia non è una accusa. Volevo solo chiarimenti sul regolamento e se il regolamento proibisce il proselitismo bisogna mettere in chiaro cosa si intende.

Dato che ci seguono anche cattolici...
Città del Vaticano - Vietato dire «a un ragazzo a una ragazza 'tu sei ebreo, tu sei musulmana, vieni e convertiti': non si può!» Papa Francesco dialogando con gli studenti del liceo classico Albertelli è stato chiaro e ha messo in guardia dal rischio di fare proselitismo.
https://www.ilmessaggero.it/vaticano/ro ... 38739.html
Bruno
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

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AEnim ha scritto: giovedì 18 maggio 2023, 15:36 Sembra che l’espressione «Torah orale» appaia per la prima volta in un racconto (haggadah) riferito a
Shammai (I sec. a.C. – I sec. d.C.). Alla domanda di un aspirante alla conversione su quante torot
esistessero, Shammai rispose: «La Torah scritta e la Torah orale». bShabbat 31a.
Quindi risale al periodo di Cristo e questo per me è un dato molto importante. Nel NT non trovo riferimenti alla torah orale. Se ne trovano però su Giuseppe Flavio. Possiamo allora dedurre, con buona pace, che il cristianesimo primitivo non si oppose mai alla torah orale.
Bruno
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Re: Interpretazione delle Scritture Ebraiche

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Ma non è più semplice segnalarli con il tasto punto esclamativo?
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