La congregazione:ha senso biblico oggi?

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Annika
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Iscritto il: martedì 27 ottobre 2015, 8:04

Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Annika »

Ciao Stella, buona giornata anche a te :-)

@Gio
"In genere ogni religione dichiara salvezza per i propri appartenenti e condanna pe gli altri."

Fornire esempi concreti, grazie :-\

"Chi è invece un discepolo libero da istituzioni umane sa benissimo che gli eletti sono sparsi ovunque e che la salvezza si espanderá a tutti con infinita misericordia da parte di Dio."
Questo lo sanno anche le religioni (e i relativi fedeli) che abbiano sviluppato delle teologie decenti, che poi si traducono nelle rispettive dottrine.
Se sei stata in gruppi che affermavano il contrario, hai fatto bene ad uscirne e a fare l'eremita.

"I discepoli liberi hanno una visione più larga e tollerante di chi è re-ligato."
Sì, lo so, a tutti ci piace considerarci "più larghi e tolleranti" di qualcun'altro.
C'è sempre questa idea degli altri ottusi e di noi liberi&belli.
Corrisponde davvero a verità? Mah.

Giorgia
" credo che dipendano da meccanismi mentali (Gianni, ti prego correggimi se sbaglio) "

Kalebh
"Poi se ci sono persone che si trovano bene all'interno delle comunità io sono contento per loro....probabilmente dipende dal carattere della persona  ma qui Gianni, che ha osservato varie realtà, può essere più dettagliato "

Ah, già, questa comunque è una vecchia strategia: attribuire qualche problemino psicologico a chi si comporta in modo diverso dal proprio.
Noooo, non ditemi che anche qua ci avete 'sta storia del disturbo mentale. I-)
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Annika
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Annika »

Kalebh
Mi è piaciuta la tua esposizione delle esperienze di gruppo. Divertente. Probabilmente tragica sul momento, ma in definitiva divertente.
Ho apprezzato anche tutte le altre esperienze dei forumisti, seppur a tendenza polemica e "contro". (Io sono più abituata all' et-et, invece che all'aut-aut. Arrivo all'aut-aut solo veramente quando ci sono autentici rompiballe, che pur esistono)

Certo che....leggendoti Kalebh, mi è venuto in mente: ma che razza di gente pazza hai frequentato?? Hahahahah troppo ridere. (non fraintendere, rido con te, non di te).
Sicuramente conosco anch'io realtà gruppali un pò fuori di cervello...ma non è mica obbligatorio andarci. Io , come dicevo, vivo bene sia da eremita che in gruppi numerosi...e sarà per quello che vedo la bellezza della crescita "sociale": perché non è una cosa che deve risolvere un mio problema di solitudine (io non mi sento mai sola, sarò normale?!?), ma contribuire alla mia formazione in tutti gli aspetti della personalità - e io pure contribuire alla crescita altrui se posso.
Domanda, da curiosa: ma in pratica "voi anticomunitari" siete contrari a tutti i gruppi?
Politici? amichevoli? compagnie per andare al ristorante? feste di compleanni? pranzi coi parenti? gruppi di lavoro?
Alla coppia ci credete o siete tutti single?
(Perché c'è anche tutto un movimento culturale che predica la non-coppia, e anche il non-sesso, eccetera).

Ciao a tutti!!
:-)
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Kalebh
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Kalebh »

:-) Che vuoi che ti dica Annika, c'e chi si trova bene in comunita e chi no e chi come te in entrambi i modi...per me va bene tutto ed in questo senso ho scritto che dipende anche dal carattere della persona, quindi credimi non faccio giochetti mentali, non mettermi in bocca cose che non ho neanche pensato ;)
Annika ha scritto:Kalebh
Mi è piaciuta la tua esposizione delle esperienze di gruppo. Divertente. Probabilmente tragica sul momento, ma in definitiva divertente.
Domanda, da curiosa: ma in pratica "voi anticomunitari" siete contrari a tutti i gruppi?
Politici? amichevoli? compagnie per andare al ristorante? feste di compleanni? pranzi coi parenti? gruppi di lavoro?
Alla coppia ci credete o siete tutti single?
(Perché c'è anche tutto un movimento culturale che predica la non-coppia, e anche il non-sesso, eccetera).
:-)

:-) mi fa piacere averti divertita, spesso mi piace scrivere in chiave ironica perche non mi piace drammatizzare e piangermi addosso, anche se devo ammettere che molte situazioni ci hanno portato molta sofferenza.
Poi riguardo alle tue domande ti rispondo ovviamente per me visto che sempre x me non esiste noi-voi.Premetto che non sono contrario a nulla, faccio poca vita sociale perche caratterialmente sono tipo orso, anzi tra poco vado in letargo :-) la politica non mi interessa,non mi piace lo sport, non disdegno una buona cena con amici o con parenti, il compleanno la trovo una festa inutile, non pratico la non coppia e il non sesso,non sapevo neanche dell esistenza di questi gruppi ;) Beh mi pare sia tutto...soddisfatta la tua curiosita?. :-)
ps scusate per gli errori ortografici ma sto scrivendo conun tastierino americano che non conosco bene
:YMPEACE:
Ultima modifica di Kalebh il venerdì 30 ottobre 2015, 7:03, modificato 1 volta in totale.
AKRAGAS
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da AKRAGAS »

C'è un problema fondamentale: il cristianesimo comunitario sostituisce l'Israele carnale autoproclamandosi l'Israele spirituale.
Ecco il primo grande intoppo a comprendere la verità.

Certo, in un mondo ideale dovrebbe esistere un'unica comunità facente la volontà divina, ma di fatto non esiste.
Esisteva Israele come Nazione che svolgeva questo compito come comunità. Poi la dispersione tra i popoli... ora il ritorno è in atto però !

Le comunità cristiane vivono e hanno vissuto , usando una metafora citata de Paolo, separati dalla linfa dell'ulivo domestico e, privati della linfa, sono cresciuti come tanti ulivi selvatici.
La storia fa da insegnante : le prime comunità /chiese vivevano legate all'ulivo domestico. Ebrei e gentili vivevano insieme. Poi le persecuzioni hanno operato la separazione e si sviluppò la chiesa cattolica apostata.

Ora ci sono i "gruppi "protestanti, figli del cattolicesimo.
In quale di questa entreremo ? Per far parte di un ulivo selvatico?
No grazie! Meglio non piantare nuovi ulivi. ;)

Ps. Non si confonda la visione antisociale che non fa parte della discussione né tanto meno del credo biblico con la scelta di vita separata dalle istituzione delle chiese ritenute apostate.
marco
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da marco »

Annika ha scritto: "Il discorso invece del Vangelo e di quello che intedeva Gesù, è lo stesso, cioè, Dio è il Padre di tutti a prescindere dalle religioni."
VERO. Su questo NON CI PIOVE. E sarebbe interessante sapere che cosa ti hanno detto per farti credere il contrario....
Un certo Giovanni apostolo autore del Vangelo secondo Giovanni, scrive infatti: A quanti però lo accolsero diede il potere di divenire figli di Dio, a coloro che credono nel suo nome...Gv 1,12
L'uomo è una creatura di Dio. Diverso è il discorso sulla figliolanza.
Dio non è il Padre di tutte le religioni, no assolutamente. Quel padre che ha per figli tutte le religioni è il diavolo.
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Kalebh
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Kalebh »

AKRAGAS ha scritto: Ps. Non si confonda la visione antisociale che non fa parte della discussione né tanto meno del credo biblico con la scelta di vita separata dalle istituzione delle chiese ritenute apostate.

Bravo AKRAGAS, in effetti pensavo anche io che si possa creare questa confusione in questa discussione ;) ;) :YMPEACE:
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Giorgia
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Giorgia »

Annika, temo che tu stia facendo un po' di confusione.

Quindi andiamo per step.

Mi dici: "Sembra che tu e Giorgia ce l'abbiate un pò (tanto) con qualcuno....
Io ho esposto la mia visione a partire dalla domanda del topic. "

Tu hai esposto un pensiero. Qualcuno ha esposto un pensiero in questi termini:
IN REALTA' NON PUO' ESISTERE UNA VERA CRESCITA SPIRITUALE DEGLI INDIVIDUI SE NON ALL'INTERNO DI UNA COMUNITA'.
Questo è esprimere un pensiero? Dopo di ché è stato detto: "Grazie Annika del tuo contributo, cominciavo a pensare che qui nessuno avesse mai letto davvero la Bibbia ;-)!!"

Ora, mi pare che qui non si stia esprimendo un semplice "io penso così".

Detto questo, lasciamo stare l'atteggiamento di qualcuno, che obiettivamente può infastidire e torniamo all'argomento del post.

Dici: "
Oh che bello!! Ho trovato il mio gruppo!!!!
"Allora sorridi felice". Perché è il gruppo che cercavi.
Ma non eri contraria ai gruppi e alle congregazioni????
Salvo poi cercarli in internet....perché proprio senza non ci puoi stare.
E hai bisogno almeno di un'idea di gruppo che ti accompagni.
"

Io ho solo scritto che ho sorriso. Tutto il resto sono solo tue supposizioni.

Bene, ragioniamo con logia a questa tua affermazione...
Il fatto che io abbia parlato virtualmente con delle persone con i quali ho qualche punto in comune, per te vuol dire che io faccio parte di un gruppo. Logica vuole quindi che tu, scrivendo con queste stesse persone e avendo in comune qualcosa, come ad esempio credere in Dio, abbia lasciato la tua congregazione e ti sia unita a quella di questo forum, giusto? E' così per te?

Oggettivamente non mi pare. Non credo tu abbia lasciato la tua congregazione. Quindi fai parte di due congregazione distinte e separate?
A Lucia dici anche che se parla di Dio con la famiglia o con gli amici, ha comunque creato una congregazione. Dunque se io parlo di Dio con la nonnina cattolica che abita di fronte a me, vuol dire che ho creato una congregazione?

Mi spiace, ma per quanto giro e rigiro questa tesi non riesco proprio a farla stare in piedi.

Ne consegue che il fatto che io abbia scoperto che nel mondo qualcuno che ha dei punti in comune con me, non vuol dire che abbia cercato o costituito una congregazione. Ma semplicemente che sono felice che altri come me siano arrivati alla medesima conclusione riguardo alcuni argomenti.


Ok, ora passiamo all'altra affermazione che fai:
"altra cosa che si impara altrettanto silenziosamente, senza nessun imposizione è il guardare il "resto del mondo", non importa se credenti o meno, come "poveretti che non hanno capito il VERO messaggio della Bibbia"..."

......Mentre è in questo forum che si fornisce, presumo, il VERO messaggio della Bibbia.
Beh, son contenta: lo stavo cercando pure io!!!!
Ok, a parte il tono sarcastico, che non trovo molto rispettoso, qui stai nuovamente aggiungendo del tuo a ciò che io non ho detto e non penso.
Io parlavo di meccanismi mentali che ho trovato ricorrenti nelle realtà di chiese che ho avuto modo frequentare.
Da qui, presumi qualcosa senza senso. Ribadisco, lo scopo del forum non è creare una congregazione, lo scopo è indagare a fondo l'ermeneutica biblica, ossia il senso che hanno le parole scritte e condito con il significato che l'autore del testo voleva dargli. Fine.
Il credere e le dottrine non sono lo scopo di questo forum. Quello è l'obiettivo delle congregazione, non di questo forum.

Per fare un esempio:
I critici d'arte (ossia le congregazioni) vedono il quadro e ne stabiliscono il valore e ne danno una interpretazione.

I chimici in un laboratorio (forum) vedono il quadro e, in base agli strumenti che hanno a disposizione, cerca di analizzare gli elementi chimici contenuti nel quadro.
Non disponendo di tutti gli strumenti per vari motivi, cercano altre persone, che posseggono strumenti diversi dai loro, per valutare se la loro ricerca è stata sufficientemente accurata, oppure se avevano perso qualche elemento.

Bene. Questo è un laboratorio di ricerca, dove sono presenti persone specializzate in Biologia, chimica organica, chimica inorganica, fisica, matematica etc...

Questa diversità ci da la possibilità di vedere sfaccettature che non avevamo colto.



Ora, tu affermi che: "
È proprio la congregazione che dà un senso al senso biblico.
E non è il senso biblico che dà senso alla congregazione.
"

Tenendo presente l'esempio fatto qui sopra nessuno " dà un senso al senso biblico" bensì, è il senso Biblico a dare un senso a se stesso. La congregazione da questo punto di vista non può dare senso a nulla... e vediamo perché non può funzionare la cosa come l'hai posta:

Se è la congregazione a dare un senso al biblico, allo stesso modo possiamo affermare che è la congregazione a dare senso al corano, alla bibbia di satana ecc...

Quindi basta riunirsi e dare il senso che ci piace di più alla Bibbia e abbiamo risolto?

Dici ancora: "
noi dobbiamo continuare a formare la Tradizione Vivente, pietra su pietra, altrimenti il messaggio di Cristo non si rinnoverà più di generazione in generazione.
Non dobbiamo chiederci solo quale bisogno abbiamo noi di andare in una comunità "istituzionalizzata", ma soprattutto dobbiamo chiederci come possiamo contribuire al mantenimento del messaggio cristiano autentico attraverso l'istituzione.
"

Cos'è la tradizione? E' una cosa importante? Se sì, perché Cristo disse: "Avendo tralasciato il comandamento di Dio vi attenete alla tradizione degli uomini»."

Ora, io starei attenta a dire che Dio necessita delle congregazioni per portare avanti la tradizione vivente (che no ho capito perché vivente, ma non importa). Dio è onnipotente e può fare tutto ciò che gli aggrada. Tant'è che, come nell'esempio che ho fatto qualche post fa, Abramo non aveva Bibbie, non c'erano tradizioni viventi, non c'era nulla. C'era un uomo, che ad un certo punto della sua vita è stato chiamato da Dio. E se lo ha fatto una volta, perché pensi che oggi abbia bisogno di tradizioni per farlo?

Io ho conosciuto Dio e mi sono convertita grazie ad una persona non credente. Dio per arrivare a quelli che sono i suoi non ha bisogno di congregazioni. Lui è Dio può fare quello che vuole.


Lo stesso errore di aggiungere parole non dette lo hai fatto con Lucia, quando le dici:
""mentre io non sono mai andata altrove pensando di insegnare niente a nessuno"
Lo stai facendo qui. Significa che questo è un gruppo chiuso e che lo insegni solo qua dentro?.... proprio come in ogni gruppo con "regolette comuni", che tu detesti tanto."

Ora, se una persona afferma che sua cugina insegna inglese, sta insegnando inglese? O sta solo dicendo che sua cugina lo insegna?

Poi mi dici: " c'è chi dice che siete/siamo un pò illusi a credere nella Bibbia e che vi fate manipolare: in realtà vi sono altri testi sacri a cui credere, ad esempio induisti, buddisti, oppure testi di filosofi atei che vi spiegano il VERO messaggio della vita.... insomma, non si può mai stare tranquilli. Un casino."

Molti dicono che la tv ci manipola... è vero, ma se io la tv non la guardo, come caspita fa a manipolarmi?
E poi, non avendo bisogno di un gruppo a cui aggrapparmi... che mi frega di quello che gli altri pensano di me? E' una vita che pensano che sono strana!


In ultimo dici: "Ah, già, questa comunque è una vecchia strategia: attribuire qualche problemino psicologico a chi si comporta in modo diverso dal proprio."

Ora, la parola "problema" lo hai sempre tirato fuori tu.
Suppongo che tu sappia che esistano meccanismi mentali comuni ad ogni essere umano.
Il più conosciuto forse è quello dello "sbadiglio contagioso".
Bene, una persona che si unisce ad un gruppo mette in campo i meccanismi mentali che qualsiasi essere umano, seppur inconsciamente, utilizza.

Questi meccanismi non sono problemi, sono per l'appunto meccanismi. E che ti piaccia o meno, li utilizziamo tutti...

Saluti
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Michele
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Michele »

Annika, le tue deduzioni su quanto ho scritto sono tutte errate, e le ultime sulla Bibbia, di certo non è la prima volta che le ho lette, ma ho approfondito con libri ecc. Ma soprattutto io ho trovato non il senso alla vita, ma proprio tutto. Ti ricordo solo che le cose in cui credevo non erano quelle cui credevi tu, ma per esempio credevo nella transustaziazione, un dogma inventato sana pianta dalla chiesa cattolica, e credevo nei sacramenti. Il bue e l'asinello e Adamo ed Eva, forse erano tue credenze non mie, non l'ho mai detto. Secondo me dai per scontate troppe cose negli altri che non conosci. Io ho parlato della mia vita, non per essere deriso in pubblico, ma per farvi partecipi del mio vissuto, infatti credo che la cosa più bella che si possa fare, nei confronti dei nostri simili (che siano tali realmente), è quella di rivelare "un pezzo di noi". Ma ripeto, non per costruirci sopra barzellette. Queste le so costruire benissimo, anche da solo. :-)

Edit: un consiglio; entrando in un forum, o comunque stando in presenza di altri, non è bene considerare tutti allo stesso modo, tutti facenti parte di un qualcosa e noi come paladini di una verità tutta da dimostrare. Stare insieme, significa "ascoltare" gli altri e se è possibile dialogarci, a prescindere dalle convinzioni ideologie e/o religiose. Per me i testi sacri sono un pretesto per parlare di Dio e per dialogare insieme, per esempio. Ma non per tutti gli altri, ognuno ha un'origine e un percorso che spesso si interseca con l'altro, ma non è detto che sia sovrapponibile.
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Michele
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Michele »

Sono d'accordo con il post di Giorgia, ma le consiglierei (se è possibile), di fare interventi più brevi e di mettere un nome ai quote. Questo per rendere la lettura più agevole, non per altro. Ovviamente questo è valido anche per me. Lo so che a volte non si riesce a fare tutto. :-)
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Kalebh
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Re: La congregazione:ha senso biblico oggi?

Messaggio da Kalebh »

Ma se io volessi aprire un Giorgia-Lucia fan club rischio di creare una congregazione?? ;;) ;;) :d
:YMPEACE:
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