
felice che tu sia qui ...cio' che hai scritto a LUIGI lo condivido ''..la nostra fede ,..credo ..non viene scalpita ,..si cerca solo di capire e per chi ne ha la facolta fa bene ..
Felice che trascrivi ..che condividi con noi le tue ricerche ,''non facili da capire ''


leggevo un versetto ...
Il Creatore desidera la preghiera del giusto". Questo è così perché la preghiera è il principale strumento per l'ispirazione della Divinità, in quanto è considerata la preghiera del povero...
Ma chi e' giusto ??


Comunque bello che possiamo condividere e arricchirci reciprocamente ....conoscere il pensiero ebraico ...tempo permettendo ...

oggi chi festeggia lo Shabbat ,si e gia ritirato ...e come dice Kenneth Berg
Mentre si conclude l'osservanza del nuovo anno ebraico, in questo Shabbat è un buon momento per unire i nostri cuori nella consacrazione davanti al Signore. Israele ha bisogno della nostra preghiera, come mai prima d'ora, ed è il momento perfetto per ricordare la benedizione che il Signore ha dato a Mosè e Aronne.
È una preghiera senza età che va bene in qualsiasi stagione dell'anno.
“Il Signore disse a Mosè: “Di' ad Aaronne e ai suoi figli: “Ecco come benedirai gli Israeliti. Di' loro:
"Il Signore ti benedica e ti protegga;
Il SIGNORE faccia risplendere il suo volto su di te,
e sii grazia con te;
Il SIGNORE innalzi il Suo volto su di te,
E darti pace. ...
...SHABBAT SHALOM a voi tutti ...
Anche se di qualche anno ,sempre attuale ,Grazie Yarona Pinhas. ..condivido con voi
Teshuvà
"Il primo sabato del nuovo anno tra Rosh Hashanà e Yom Kippur è chiamato Shabbàt Shuva o Teshuvà. Questo sabato si legge la parashà di Vayelekh, dal verbo lalekhet, camminare.
Il cammino verso stessi è l’essenza della vita e questo sabato ci richiama all’ introspezione profonda, al ritorno al punto
d’inizio come indica la parola shuva, שובה che può essere letta come “shuv he”, il ritorno della he, simbolo della Shekhinà שחינה. La teshuvà è uno dei concetti base dell’ebraismo e letteralmente significa "risposta" e "ritorno".
Mosè riceve la Torà qabbalà: qibbel-he, קבלה e la consegna masar-he, מסרה, ai rappresentati del popolo. La lettera he ha valore numerico cinque: il Pentateuco.
Rosh HaShanà, Capodanno, si festeggia nel mese di Tishrè ("inizio" in siriaco). In questo mese fu creato il mondo e il primo uomo, Adamo.
Rosh HaShanà non è solo la celebrazione del passato ma è il tempo del rinnovamento in cui si da inizio alla genesi di se stessi. In questo modo non solo proseguiamo un processo iniziato nel primo giorno della Creazione, ma è il momento che segna un nostro personale impegno in ricreare, rigenerare e progredire; così facendo proseguiamo la Creazione divina.
Come il primo uomo, ogni uomo fa delle scelte sbagliate che determinano il cammino della sua vita, essere consapevole di questo significa avere la possibilità di rettificare per tornare alla strada maestra: far sì che ogni esperienza generi nuova vita. Più che cambiare dobbiamo fare emergere la nostra voce interiore e far splendere la nostra scintilla."
Vayelekh Mosé che lasciò questo mondo a 120 anni, Mosè cui luogo di sepoltura è ignoto ma cui la Torà che insegnò è eterna e il popolo d’Israele continua a camminare nelle sue vie, sempre. Shabbat Shalom e ghemar chatimà tovà!"
Grazie Yarona Pinhas.
a voi tutti benedizioni e ,...prossimamente ...