Buonasera noiman. e a tutti.
Ho letto con calma il tuo intervento. In linea generale concordo. Ma vi sono diversi punti che come immaginavo non sono conciliabili con i significati dei testi greci di:
ψύχω/psycho=respiro, che dovrebbe corrispondere all'ebraico נפח/naphach;
ψυχή/Psiche=anima, il respirare il respiro della vita, che dovrebbe corrispondere all'ebraico נפש/nephesh;
πνεῦμα/pneuma=soffio,spirito, che dovrebbe corrispondere all'ebraico נשמה/neshamah.
Tutto ciò non corrisponde con la tua conclusione:
▪︎ “Cinque nomi ha l’anima: Nefesh, Ruàch , Neshamàh, Jechidàh, Chajàh. …. Nefesh vita, è il sangue, perché è detto: “Poiché il sangue è la vita (Dvarim 12/23) . Ruàch, soffio, perché sale e scende, come è detto: “Chi può sapere se lo spirito dell’uomo sale in alto” (Qoèlet 3/21), . Neshamàh, costituzione, come dicono le creature: La costituzione è buona, Chajàh, vitalità, perché tutte le membra muoiono ed essa vive nel corpo. Jechidàh , unica, perché tutte le membra sono due a due, ed essa è unica nel corpo, come è detto:” Se riconducesse a Lui il suo soffio e richiamasse a sé la sua anima” (Jov 34/14)
Noiman ▪︎
Per farti un piccolo esempio:
Per la teologia greca "l'anima=psiche" non è il sangue. Ma, oltre ad indicare il respirare il respiro della vita, che è il semplice principio senziente animale, cioè una creatura che respira di mera vitalità, include anche la sede di affetti, volontà, desideri, passioni, e emozioni come gli animali. Quindi, un essere un sé=psiche.
πνεῦμα/pneuma=soffio, il soffio che dà inizio al respiro della vita. Il πνεῦμα/pneuma oltre a dare inizio al respiro della vita, significa e dà anche inizio a: l'intelletto, l'ispirazione Divina e cioè la disposizione mentale e razionale che è immortale=spirito. Si contrappone alla ζωή/vita data dal semplice respiro/psycho che è semplice esistenza fisica è mera vitalità come quella delle piante. Ed è proprio questo che ci differenzia dagli animali che anche questi hanno un'anima, l'uomo ha: sia l'anima/psiche, sia lo spirito/pneuma = intelletto.
Anche il ruàch non è conciliabile. Dalla stessa radice "רוח/ruàch" vine dato anche il significato di "annusare - odorare" Come si evince da Gn. 8,21 - Es. 30,38 - Lv. 26,31 ecc..
Come si può notare, non esiste dal punto di vista della teologia dei testi greci i concetti ebraici che tu hai espresso, sono inconciliabili. Qualcuno potrebbe dire che quei termini vogliono rispecchiare i significati di "ruàch, nèfesh, neshamah, "
Il problema è che questi termini non corrispondono ma solo forzatamente in ambito religioso. Chi Insiste a voler conciliare questi termini, poco si attiene allo studio ma solo preconcetti religiosi. Secondo me la teologia ebraica rimane chiusa in ambito ebraico.
Gualtiero