Aldo, ma perchè mai il quarto Comandamento con dovrebbe essere conciliabile con l'amore di Dio, di cui il sabato stesso è espressione?
Rifletti invece sul fatto che il cattolicesimo ha cambiato il Comandamento e ha stabilito al suo posto il giorno del dio Sole.
Perchè Gesù dice che il comandamento dell'amore è più importante. Quindi quando si tratta del bene il quarto comdandamento passa in secondo piano.
Ti sbagli Gianni, la chiesa cattolica dice di santificare le feste e non solo la domenica. Ma proprio tu mi insegni che deve essere così, dato che gli ebrei santificano tutte le feste al pari del Sabato
Aldo, non fare confusione tra il rispetto del sabato e l'importanza dell'amore. Il sabato non e' abolito, anzi e' fatto per l'uomo (Mc 2:27).
Non la domenica, ma il sabato. E non confondere le feste pagane cattoliche non scritturali (Immacolata, Santi, Morti etc.) con le feste ebraiche prescritte da Dio.
Per adesso rispetto (o meglio, mi sforzo di rispettare) il sabato, poiche' e' uno dei 10 Comandamenti. Un giorno mi piacerebbe anche osservare le altre feste ebraiche, poiche', come ho gia' detto, il mondo e tutti noi esistiamo grazie a Israele. Il patto che Dio ha stipulato con noi non esisterebbe se non esistesse Israele. Sai che molti non ebrei, oggi, possono avere discendenze ebraiche? Ti diro' di piu': probabilmente, molti uomini di fede chiamati da Dio discendono dal popolo di Israele senza saperlo.
Giovanni e cosa centra Ezechiele e il popolo ebraico con il passato "religioso" di Gianni?
Non mi risulta che gli ebrei pensino che dopo l'anno 100 ci sia stata l'apostasia, che esista una resurrezione di giudizio, che ci sarà il millennio, che il Papa sia il male in persona... questi concetti appartengono solo agli avventisti e ai testimoni di Geova e mi risulta veramente singolare che Gianni da ex cattolico sposi proprio queste tesi geoviste. Tutto qui. Io sono pienamente convinto che sia stato tdG in passato e che ad un certo punto abbia abbandonato questo culto continuando a credere in alcune parti della dottrina geovista, sarebbe molto più logico!!! Gianni dai, non c'è nulla di male ad essere stato un tdG, ciò che conta è l'oggi e non il passato.
Comunque, Antonio, prima forse bisgna capire cosa si intendere per rispetto del Sabato in senso semitico, non trovi? Io credo che ci siano due aspetti: 1) La preghiera; 2) Astensione dal lavoro per dedicarsi appunto alla preghiera. Ora questo ultimo punto come si esplica? Sicuramente oggi non si deve andare a lavorare. Ai tempi degli ebrei implicava molte altre pratiche. Fammi quindi tu disconosci tutti queste pratriche si o no? Per esempio, il cammino che non si poteva superare lo prendi sul serio o pensi che sia una esagerazione?
Io tutti questi aspetti al contorno del rispetto del Sabato contesto e non il Sabato come concetto generale. Poi Dio non è uno che si focalizza sul giorno esatto, se quello che facevano gli ebrei lo faccio di Domenica cosa cambia? Che i primi cristiani si riunissero in questo giorno è un dato di fatto, non è quindi più facile pensare che oggi si continua a fare quello che facevano Paolo e tutti gli altri cristiani?
Antonio ha scritto: Caro Gianni, per me chi appartiene a Israele e' come un padre, poiche' io esisto grazie a quel popolo.
Caro Antonio tu esisti grazie a Dio e non grazie ad un popolo.
Caro Gianni ma già non è accaduto che "10 uomini di tutte le lingue del nazioni" diranno: "perchè abbiamo conosciuto che il Signore è con voi"?
Io sono uno di loro.
Migliaia di uomini di centinaia di nazioni già riconoscono Dio come loro Signore attraverso Yeshùa!!