Calendario ebraico

chelaveritàtrionfi
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

natzarim ha scritto: mercoledì 16 novembre 2022, 15:07 Si l'ho letto e dovresti farlo anche tu...sembra sia quello dato ad Abramo e Mosè...
Shalom, io seguo quello
Lo conoscevo già e se hai seguito la discussione sul libro di Daniel L ho citato. Qui non c entra nulla :-)
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
chelaveritàtrionfi
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Shay ha scritto: mercoledì 16 novembre 2022, 15:23
chelaveritàtrionfi ha scritto: mercoledì 16 novembre 2022, 12:39 Essendo che le leggi furono date all'uscita dall'Egitto, gli ebrei del deserto, quale giorno consideravano come novilunio e quindi capomese? Considerando la ritualità della luna nuova?
Qui ci viene in aiuto la linguistica. Nella Bibbia non troviamo scritto novilunio, ma Chodesh. Il senso del termine Chodesh, come abbiamo visto, è rinnovo, e indica il rinnovo della luce lunare, dalla prima luce cinerea dopo le sei ore fino alla prima falce visibile 16-18 ore. Meglio usare il termine biblico Chodesh perché "novilunio" è fuorviante.
chelaveritàtrionfi ha scritto: mercoledì 16 novembre 2022, 12:39 Dalle ricerche che abbiamo fatto, risulta che i popoli mesopotamici considerarono il capomese all’apparire del primo falcetto luminoso e che i babilonesi consideravano addiruttura il giorno successivo all’apparizione del primo fascio di luce.
I babilonesi facevano parte della Mesopotamia. Babilonia stava in Mesopotamia.
E della Mesopotamia l'enciclopedia Treccani dice l’inizio del mese si contava dall’apparizione della prima falce di Luna dopo il novilunio.

Abbiamo visto allora che i rabbini allora vevano ragione. :d
Sui termini ve la vedete voi :-) . Riguardo alla Mesopotamia il documento dice che nel periodo dell intercalazione si usava far iniziare il mese alla comparsa della faccetta luminosa,ma non spiega se il giorno dopo. C é però il dato babilonese che faceva iniziare il mese il giorno dopo e c é anche L evidenza che gli ebrei assorbirono parte di cultura straniera. A me non interessa se i rabbini abbiano ragione o no ma capire le cose come stanno e come stavano al tempo di Mosè
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Comunque appena risolvete lo spicchio, sui calendari sarebbe interessante approfondire alcune questioni ed avrei delle domande
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da Gianni »

Shay dice: “Il senso del termine Chodesh, come abbiamo visto, è rinnovo, e indica il rinnovo della luce lunare”. Shay, abbiamo visto chi? Solo tu lo hai visto. Khòdesh indica il mese e, a volte il novilunio, per il quale il greco biblico ha un sostantivo specifico: νεομηνία, ma anche νουμηνία, usato dagli ebrei alessandrini per tradurre il Tanàch in greco. Etimologicamente νεομηνία/νουμηνία significa “che prende nuova [forma (morfè)]” (cfr. L. Rocci): νεο- «neo-», “nuovo”, e -μήν, «mese». Siccome questa parola indica il novilunio e non, ad esempio, la luna decrescente, può applicarsi solo alla luna nuova vera e propria, non a quella crescente.

In Esodo 40:2 הַחֹדֶשׁ הָרִאשֹׁון è “il giorno [di] il mese il primo”, בְּאֶחָד לַחֹדֶשׁ, “in primo del mese”. Il primo è il primo.

Ora vorrei richiamare l’attenzione sulla settima luna nuova, una luna nuova speciale da trattarsi come un sabato di completo riposo (Lv 23:24,25; Nm 29:1-6). Era un “giorno di squillo di tromba”, ma ancor più degli altri noviluni. Annunciava l’ormai prossimo giorno di espiazione, che veniva celebrato il decimo giorno dello stesso mese. - Lv 23:27,28; Nm 29:1,7-11.
“Nel 7º mese, il 1º del mese” (Lv 23:24), בַּחֹדֶשׁ הַשְּׁבִיעִי בְּאֶחָד לַחֹדֶשׁ, non lascia dubbi. Il primo del mese è il primo del mese.
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da natzarim »

HalleluYah, grazie Achy 🙂
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da noiman »

Rinnovo è e rimane, questo è anche il senso della parola, il resto sono solo pitputim, con due ט
sempre un :YMHUG:
Poi ricorda sempre che è Gianni che ci ospita .... :-O
Noiman
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Posso fare una domanda? Ma novilunio in senso astronomico, la fase buia senza questo spicchio come si dice in ebraico? e come in greco?
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da noiman »

E una domanda per Besasèa, francamente non lo so!
Noiman
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da Gianni »

Dunque. Due cose.

1) Esempio: “Spirito Santo: terza Tersona della Trinità”. Questa dichiarazione va forse presa come oro colato? La trovi in testi ufficiali, nelle enciclopedie, nei dizionari. Certamente in quelli cattolici e in quelli protestanti, ma anche non. È data per scontata. Ma ciò non comporta affatto che nella Bibbia le cose stiano così. E, infatti, nella Scrittura non è così. Anche senza voler fare indagini bibliche accurate, è sufficiente ripercorrere a ritroso la storia trinitaria e si arriverà ai tempi in cui la pagana trinità (vecchia di millenni presso i popoli pagani) iniziò a infiltrarsi nella chiesa apostata diversi secoli dopo la morte di Yeshùa e degli apostoli.

Col calendario rabbinico è la stessa cosa: le definizioni sono date per scontate. Ma, anche qui, è sufficiente ripercorrerne a ritroso la storia: non ti condurrà alla storia ebraica biblica ma si fermerà a quella del calendario rabbinico sorto alcuni secoli dopo la distruzione del Tempio nel 70 e modificato ancora nei secoli successivi.

2) Parliamo della radice verbale di kh-d-sh; significa “innovare/rinnovare/ripetere”. Indica anche l’iniziare qualcosa di nuovo (cfr. Is 61:4). Indica anche il restaurare (cfr. 1Sam 11:14). In Sl 51:12 è addirittura in parallelo a barà, “creare”.
Da questa radice verbale abbiamo khadàsh, “vuovo/recente/fresco”. In Gs 9:13 è riferito agli otri non usati. In Is 42:9 indica una cosa mai accaduta prima.
Ed eccoci a khòdesh, “mese/novilunio”. Shay dice: “Il senso del termine Chodesh, come abbiamo visto, è rinnovo, e indica il rinnovo della luce lunare”. Io contesto nuovamente questa spiegazione, e la contesto nella specificazione “indica il rinnovo della luce lunare”. Casomai indica il rinnovo della luna, non della sua luce riflessa.
Avevo già richiamato l’attenzione sulla settima luna nuova, una luna nuova speciale da trattarsi come un sabato di completo riposo (Lv 23:24,25; Nm 29:1-6). Era un “giorno di squillo di tromba”, ma ancor più degli altri noviluni. Annunciava l’ormai prossimo giorno di espiazione, che veniva celebrato il decimo giorno dello stesso mese. - Lv 23:27,28; Nm 29:1,7-11.
“Nel 7º mese, il 1º del mese” (Lv 23:24), בַּחֹדֶשׁ הַשְּׁבִיעִי בְּאֶחָד לַחֹדֶשׁ, non lascia dubbi. Il primo del mese è il primo del mese.

Ora richiamo l’attenzione sul termine yarèakh, “luna”. In Is 60:19 è menzionato il “chiarore della luna”, nògah hayarèakh (נֹגַהּ הַיָּרֵחַ). Nell’apocrifo Siracide (extrabiblico, ma appartenente alla letteratura ebraica), in 50:6, troviamo l’espressione yarèakh malè, “luna piena”. Il termine yèrakh (יֶֶרַח), similare, indica il mese. – Es 2:2.

Naza pone una domanda molto acuta: “Novilunio in senso astronomico, la fase buia senza questo spicchio come si dice in ebraico? e come in greco?”

Nel greco biblico si dice νεομηνία (neomenìa); nel greco moderno νέα σελήνη (néa selíni). Nell’ebraico moderno (israeliano) si dice molàd (מולד), parola che indica anche la nascita, come in khagh hamolàd (חג המולד), “festa della nascita”, il nostro Natale. Se stiamo al senso di nascita, occorre distinguere, per così dire, tra la nascita della luna e la luna nata. È come per un bambino: bambino nato non è la stessa cosa di bambino che nasce. Il primo spicchio di luce lunare appartiene alla luna già nata. Il vero molàd, il molàd amitì (מולד אמתי) si ha alla nascita della luna nuova (congiunzione), non quando la luna nuova è già nata.
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Molto spesso vi scrivo che occorre guardare i simboli e vi concentrate sempre sui termini e basta. E' giusto, siete bravissimi e non vi devo insegnare nulla, anzi sono io che imparo. Ma a volte pare che la storia finisca li. In questa discussione, ho riportato come gli antichi considerassero le divinità. Persino la luna ed il sole venivano considerate divinità trine ma allo stesso tempo uniche. Vi ricorda qualcosa? La luna riflette la luce del sole (nell' antichità è il dio sole). Durante la congiunzione, è l'unico momento in cui questa luce riflessa non c'è quindi tutta l'energia lunare viene emanata, non è quella riflessa del sole. La mezzaluna (fase di luna crescente) era a sua volta considerata il principio femminile del concepimento (fase vergine) e poi concepisce alla piena (dea madre). Per gli egizi era Iside, per i babilonesi era Ishtar e per i greci Artemide. La luna cresce da destra verso sinistra (e decresce la fase buia) e descresce nello stesso verso(ma stavolta è crescente la fase buia). Il verso è lo stesso di quello di lettura dell'ebraico. Altra cosa che vi faccio notare è che la bandiera islamica ha una mezzaluna calante ed una stella.


Si narra che questo simbolo abbia origine nel IV secolo a.E.V., quando Filippo II di Macedonia (340 o 341 a.E.V.) mise sotto assedio la città di Bisanzio e fu preso come simbolo islamico quando fu riconosciuta la loro fede. Ma il simbolo della mezzaluna è molto antico.

Non essendoci istruzioni precise nel testo biblico, ho consigliato di indagare come le popolazioni del periodo, in particolare egizi e babilonesi considerassero il capo mese. E' venuto fuori che i babilonesi consideravano come capomese il giorno successivo all'apparizione del primo falcetto, che introduce la luna crescente, Ishtar la dea della fecondità associata anche al pianeta venere, figlia del dio Shin (antica divinità lunare). Anche la Mesopotamia era considerata la mezzaluna fertile. Ora, dato che gli ebrei non erano idolatri, queste cose le sapevano e le sanno anche oggi. Perchè vi faccio notare questo? Perchè da questo dipende l'importanza di quel fascetto di luce
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il giovedì 17 novembre 2022, 9:30, modificato 1 volta in totale.
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