Confidenziale

chelaveritàtrionfi
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Re: Confidenziale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: lunedì 18 aprile 2022, 11:17 Ciao Chelaveritàtrionfi, è un piacere ritrovarti sul forum!

Mi piacerebbe conoscere la tua opinione su quanto hai scritto qualche post in alto:

2) nascondersi dietro alla classica frase: io ho avuto la guida dello spirito

Intanto ti dico cosa ne penso io, alla luce degli studi che da un anno a questa sto svolgendo.

In effetti, solo chi consegue il mondo spirituale può dare l'esatta interpretazione delle Scritture. La differenza con le varie religioni è che esiste un metodo ben preciso, che tutti possono applicare per raggiungere questo obiettivo in questa vita. E l'interpretazione della Scrittura risulta poi la stessa per tutti coloro che si trovano allo stesso livello spirituale.
Ciao Janira. E' un piacere anche per me. Vuoi una mia opinione? Certo.
Ti faccio però notare che hai saltato la frase successiva. Ho scritto:
2) nascondersi dietro alla classica frase: io ho avuto la guida dello spirito.

Riguardo al punto 2), mi guardo bene nel giudicare ma nemmeno posso prendere per verità le parole di chiunque si presenti con queste affermazioni. L'evidenza dimostra che soggetti diversi arrivano a conclusioni diverse.
Tu scrivi:
In effetti, solo chi consegue il mondo spirituale può dare l'esatta interpretazione delle Scritture.
Condivido. Infatti ci sono due modi per studiare le scritture:
1) da credente
2) per altri scopi: curiosità, critica e basta, critica per demolire la scrittura ecc.

Già il solo fatto di essere credenti vuol dire che si ha chiara una direzione. Detto questo ci sono secondo me dei criteri ben precisi, gli stessi che servono per comprendere ogni cosa che si legge + la scintilla che ci differenzia dall'altro genere di persone citate al punto 2).

Rimanendo nell'ambito dei credenti, ti posso rispondere così:
1) per comprendere le scritture occorre dapprima sgombrare la mente dal retaggio religioso;
2) per comprendere le scritture occorre studiarle con attenzione, pazienza ed animo sereno;
2) per interpretare le scritture ci si deve addentrare in un percorso di elevazione della conoscenza;
3) Per interpretare le scritture occorre studiare tutto il simbolismo biblico ed i numeri;
4) per interpretare le scritture occorre sviluppare delle capacità
5) per fare tutto ciò occorre ferrea volontà
6) per comprendere e interpretare le scritture occorre partire dal presupposto che gli originali sono in lingua ebraica e greca. Lo scrittore era ispirato ma non il traduttore. Qui cascano alcuni asini.
7) Per comprendere le scritture bisogna chiedersi perchè occorre interpretarle, per chi

Ho elencato 7 punti a caso ma potrei continuare.

Le scritture. Oggi usiamo questo termine per indicare la bibbia. NEl primo secolo non c'era la bibbia. C'erano i rotoli e i libri. C'era la Torah, i profeti, i salmi ed altri testi. Successivamente furono scritti i vangeli e tanti altri testi. Ciò che abbiamo oggi nella nostra bibbia è frutto di una selezione.

Evangelizzare. Yeshùa designò apostoli e discepoli per portare nel mondo (in quel mondo) la buona novella. Oggi abbiamo in giro evangelizzatori. Designati da chi? per fare cosa?
Come veicolo per diffondere la bibbia.... sarei anche d'accordo.
Per insegnare la bibbia... farei attenzione. L'evidenza è testimone.
A causa di coloro che si sono elevati sopra altri per insegnare sono nate centinaia di chiese sullo stesso testo. Oggi troverai l'evangelista, l'avventista, il cattolico, il TdG ecc. tutti pronti a portarti nella loro chiesa... quella vera, solo la loro. Tutti quanti a dire "per comprendere le scritture ci vuole lo spirito". OK. Qual'è il criterio scritto? DOve?
Anche io posso dire che la spiegazione che ho dato a Luigi sopra è frutto dello spirito. Mi ha guidato lo spirito. Chi mi dovrebbe smentire?

Senza andare lontani basta fermarsi a questo forum. Scrivo qui da sempre. Questo stesso forum prima era su un'altra piattaforma e migliaia di discussioni sono andate perdute. Ne ho lette di ogni... discussioni molto simili a quelle di oggi. Sempre le stesse idee preconcette. Uguali uguali. La stessa tiritera.

Tutti a dire di avere lo spirito. Ognuno di coloro che ha lo spirito poi litiga con altra persona, anch'ella con lo spirito.... perchè non concordano su un passo.
E qui mi viene il dubbio: di che spirito si sta parlando?

Per non allungare troppi il brodo mi fermo qui. Spero di aver risposto e ripropongo i 7 punti sopra.
ed aggiungo:
1) saper leggere l'italiano
2) comprendere quello che c'è scritto
3) rendersi conto che si legge una traduzione
4) avere la possibilità di chiedere l'aiuto da casa (colui che conosce le lingue): se oggi possiamo leggere la bibbia è grazie a coloro che hanno tradotto.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Janira
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Re: Confidenziale

Messaggio da Janira »

Grazie per aver risposto, mi era sfuggito il seguito del tuo messaggio.

Da un punto di vista intellettuale condivido ogni singolo punto che hai elencato, ma c'è un punto che credo più importante degli altri: chi è il credente?
Sembrerà strano, ma la definizione di fede per questa antica saggezza ebraica che sto studiando è molto diversa da quella che abbiamo noi.
La fede è lo stato in cui abbiamo rivelato il Creatore, cioè abbiamo conseguito l'intenzione di dare.
È vero che c'è una fase preparatoria, in cui non percepiamo proprio niente oltre alla nostra natura egoista, eppure c'è qualcosa che ci spinge a cercare qualcosa di diverso.
E poi capita di scoprire questa saggezza, che è un metodo per conseguire la rivelazione del Creatore.
Da quel momento in poi, non si tratta più di analizzare, di interpretare, perché il Creatore ci riempie a poco a poco della sua Sapienza. Così capiamo il linguaggio della Bibbia e capiamo il suo significato spirituale.

La cosa che rende profondamente diverso tutto ciò dalle varie confessioni religiose, è che non viene richiesto di credere ciecamente, ma di venire e gustare( quanto il Creatore è buono), in questa vita e non in un al di là non ben precisato.

Ho aperto una cartella, se vuoi dai un'occhiata, mi farebbe piacere la tua opinione.https://www.biblistica.eu/phpbb/viewtop ... f=8&t=2045
chelaveritàtrionfi
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Re: Confidenziale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: lunedì 18 aprile 2022, 21:05 Grazie per aver risposto, mi era sfuggito il seguito del tuo messaggio.

Da un punto di vista intellettuale condivido ogni singolo punto che hai elencato, ma c'è un punto che credo più importante degli altri: chi è il credente?
Sembrerà strano, ma la definizione di fede per questa antica saggezza ebraica che sto studiando è molto diversa da quella che abbiamo noi.
La fede è lo stato in cui abbiamo rivelato il Creatore, cioè abbiamo conseguito l'intenzione di dare.
È vero che c'è una fase preparatoria, in cui non percepiamo proprio niente oltre alla nostra natura egoista, eppure c'è qualcosa che ci spinge a cercare qualcosa di diverso.
E poi capita di scoprire questa saggezza, che è un metodo per conseguire la rivelazione del Creatore.
Da quel momento in poi, non si tratta più di analizzare, di interpretare, perché il Creatore ci riempie a poco a poco della sua Sapienza. Così capiamo il linguaggio della Bibbia e capiamo il suo significato spirituale.

La cosa che rende profondamente diverso tutto ciò dalle varie confessioni religiose, è che non viene richiesto di credere ciecamente, ma di venire e gustare( quanto il Creatore è buono), in questa vita e non in un al di là non ben precisato.

Ho aperto una cartella, se vuoi dai un'occhiata, mi farebbe piacere la tua opinione.https://www.biblistica.eu/phpbb/viewtop ... f=8&t=2045

Concordo su tutto. Mi sono espresso così per cercare di farmi capire .... per evitare di essere frainteso che i semplici non possono capire. Non è così. Io credo che tutti possono avere la possibilità di addentrarsi nella conoscenza. Ma chi lo fa? La gente preferisce non avere responsabilità. Pendere dalle labbra di colui che sale su un palco o parla da solo in mezzo agli altri senza contraddittorio. La gente semplice preferisce non credere che la manipolazione mentale è molto facile da mettere in pratica.

Secondo te Janira, chi opera nel male (le elite malvagie) le comprendono le scritture?

ci guardo...
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Confidenziale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: lunedì 18 aprile 2022, 21:05
Ho aperto una cartella, se vuoi dai un'occhiata, mi farebbe piacere la tua opinione.https://www.biblistica.eu/phpbb/viewtop ... f=8&t=2045
:d Sono 26 pagine. Dammi il tempo di leggere. E' un argomento molto complesso. .. ma necessario
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Janira
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Re: Confidenziale

Messaggio da Janira »

chelaveritàtrionfi ha scritto: lunedì 18 aprile 2022, 21:32 Secondo te Janira, chi opera nel male (le elite malvagie) le comprendono le scritture?
L'interpretazione più profonda della Torah ( nel pardes è il quarto livello, il Sod) è stata tenuta nascosta nei secoli proprio per evitarne un uso sbagliato.
Chi ha la possibilità di studiarla, di certo può farlo con cattive intenzioni, potrà imparare dai libri i termini, le corrispondenze, ma solo al livello di conoscenza intellettuale, senza poter conseguire il Creatore. Chi fa tutto questo, avrà una comprensione limitata dal suo desiderio egoistico.
chelaveritàtrionfi
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Re: Confidenziale

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: lunedì 18 aprile 2022, 22:40
chelaveritàtrionfi ha scritto: lunedì 18 aprile 2022, 21:32 Secondo te Janira, chi opera nel male (le elite malvagie) le comprendono le scritture?
L'interpretazione più profonda della Torah ( nel pardes è il quarto livello, il Sod) è stata tenuta nascosta nei secoli proprio per evitarne un uso sbagliato.
Chi ha la possibilità di studiarla, di certo può farlo con cattive intenzioni, potrà imparare dai libri i termini, le corrispondenze, ma solo al livello di conoscenza intellettuale, senza poter conseguire il Creatore. Chi fa tutto questo, avrà una comprensione limitata dal suo desiderio egoistico.
Diciamo che c'è un antagonismo. E questo conferma che non tutti possono avere accesso alla conoscenza superiore.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: Confidenziale

Messaggio da Janira »

Sicuramente chi ha un desiderio unicamente egoistico non può percepire il Creatore.
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Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Naza, è un piacere leggerti ... :-)
stella
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Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

HALLO NAZA ... ;) da noi si diceva chi non muore si rivede .. :-)

giorni fa abbiamo avuto nostalgia dei tempi passati ,chissa' che non si affaccia anche ''ORIONE''' ;;)

Pero' una cosa sola ,qui di solito nel salotto si fanno ''chiacchiere :-) tu vuoi fare ''Ermeneutica'' con LUIGI ,nooo , #:-S lasciamo stare ,noi siamo terra terra ,percio^io mi sono sistemata qua giu'' -
Comunque davvero anche da parte mia piacere di rileggerti ,dietro le quinte ogni tanto ci sono ''come hai fatto tu ''ma momentaneamente ,mi prendo pausa ..

ciao NAZA .. :YMHUG:

SHALOM ..
Sono qui e ho pensato di lasciare qualche versetto ........
...........Il timore dell’Eterno è odiare il male; io odio la superbia, l’arroganza, la via del male e la bocca perversa. A me [= la sapienza divina] appartiene il consiglio e il buon successo; io sono l’intelligenza, a me appartiene la forza» (Proverbi 8,13s).
«Rimetti le cose tue nell’Eterno, e i tuoi disegni avranno buona riuscita» (Proverbi 16,3).
«Se il ferro perde il taglio e uno non l’arrota, bisogna che raddoppi la forza; ma la sapienza ha il vantaggio di sempre riuscire» (Ecclesiaste 10,10).
«Fin dal mattino semina la tua semenza, e la sera non dar posa alle tue mani; poiché tu non sai quale dei due lavori riuscirà meglio: se questo o quello, o se ambedue saranno ugualmente buoni» (Ecclesiaste 11,6).
«Il Dio del cielo è colui, che ci darà buon successo. Noi, suoi servi, ci leveremo e costruiremo…» (Nehemia 2,20).
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Luigi
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Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Luigi, capisco che non ce la possiamo fare. Non ti ho chiesto come lo celebravano ma come lo chiamavano, cosa lui diceva di essere. Un versetto dove c'è scritto nero su bianco parole del tipo:

"io sono d-o"
"oppure che il figlio è chiamato così esplicitamente". Nei vangeli non esiste un solo passo. Nemmeno uno.
I versetti che mi hai citato te li ripropongo in seguito.

Mi citi apocalisse. Ti ho chiesto dove Yeshùa o i 12 apostoli dicono... cioè i soli vangeli. Paolo ed apocalisse vengono dopo. Poi passiamo a quelli.
No caro, non ce la possiamo fare.
Ti dico per me " e non solo " espressioni implicite del Figlio, e quelle esplicite per esempio di Tommaso al Figlio dirette in Gv. 20,28" , equivalgono a tesi inconfutabili, se si fa riferimento pure al fatto inconfutabile che IL Figlio riceve il sacro servizio col Padre "Latrea",
ecco che capirai che non ha senso ,chiedere :
dove è scritto che LUI ha detto :IO sono D-o ?
Quindi da te che sei un ricercatore abbastanza intelligente, non mi aspetterei che tu me lo chiedessi.
"oppure che il figlio è chiamato così esplicitamente".
Quì non hai accettato nemmeno quanto recitano le scritture che ho citato, ma me le riproponi volendomele spiegare.
E poi hai detto a me, che ho dato affermazioni scontate..
Suvvia.
E qui ti ho fatto notare che i giudei non avevano inteso che lui era Dio ma che si faceva uguale a Dio... Ci vedo una bella differenza!
Nessuna differenza ci può essere , tra l'essere D-o e essere uguale a D-o.
La differenza sta solo nel fatto che è D-o diverso dal Padre Suo,
come io sono uomo come mio figlio, con la differenza che siamo due persone; siamo uomini entrambi..
Quindi la spiegazione che dai di Gv.5... per scontata, ecco la rispetto, ma non è certo vangelo esimio.
Qui la scena è che Tommaso era incredulo. Dopo aver toccato con mano si prende dallo spavento ed esclama "Mio signore e mio Dio"!!!

Ora leggi bene e dimmi. Tommaso sta chiamando Yeshùa Dio oppure preso dallo spavento esclama quelle parole?
Caro, che Tommaso è preso dallo spavento , lo aggiungi tu ,non lo leggo, e già questo mi sorprende non poco
da chi mi vorrebbe spiegare le scritture per scontate per giunta, visto che per te sono errate le mie convinzioni.

Poi non tieni minimamente conto che, quella di Tommaso non può essere assolutamente un'esclamazione,
per il Fatto che, lui come ebreo ortodosso , Mai avrebbe nominato D-o in modo invano

Invece nella tua convinzione , descrivi Tommaso come uno che ha violato tale comandamento:
Esodo 20, 7 Non pronunciare il nome di "YYhwh", Dio tuo, invano; perché il "Yhwh" non riterrà innocente chi pronuncia il suo nome invano.

Infine ,è chiaro che prendo in esame l'intero contesto delle scritture e non fondo le mie convinzioni su passi estrapolati... ,mi sorprende però, che non hai fatto alcun commento su Ap. 5... ,dove riceve tali tributi....
" quasi come se non facesse testo per te" di come riceve l'adorazione col Padre Suo....
Stammi bene
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