Luigi ha scritto: ↑lunedì 18 aprile 2022, 11:13
Caro , ti ho risposto nello specifico facendoti notare con le scritture come essi LO Celebravano, predicavano, ringraziavano...
Luigi, capisco che non ce la possiamo fare. Non ti ho chiesto come lo celebravano ma come lo chiamavano, cosa lui diceva di essere. Un versetto dove c'è scritto nero su bianco parole del tipo:
"io sono d-o"
"oppure che il figlio è chiamato così esplicitamente". Nei vangeli non esiste un solo passo. Nemmeno uno.
I versetti che mi hai citato te li ripropongo in seguito.
Mi citi apocalisse. Ti ho chiesto dove Yeshùa o i 12 apostoli dicono... cioè i soli vangeli. Paolo ed apocalisse vengono dopo. Poi passiamo a quelli.
Per quanto riguarda Yahshùa ti ho citato Giovanni 5,18-19 dove i Giudei avevano ben inteso che LUI i faceva Dio Uguale a Suo Padre,
poi ti ho citato Giovanni 20,28 , dove alle parole dello Spirito a LUI rivolte dalla bocca dell'apostolo Tommaso:
IL Signor di me e IL Dio di me
Ecco che c'è un chiaro assenso del Signore;
sennò lo avrebbe corretto...
E qui ti ho fatto notare che i giudei non avevano inteso che lui era Dio ma che si faceva uguale a Dio... Ci vedo una bella differenza! E ti ho chiesto in che senso e lo devi ricercare nelle scritture. I passi sono questi:
Giovanni 5:18,19 (CEI)
Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo: perché non soltanto violava il sabato, ma
chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio. Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico, il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre; quello che egli fa, anche il Figlio lo fa.
Leggi: "
chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a Dio".
il testo poi continua:
Gesù riprese a parlare e disse: «In verità, in verità vi dico,
il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre;
quello che egli fa, anche il Figlio lo fa
Qui leggo : Dio è suo padre.
Il figlio da sè non può fare nulla! Mi sembra chiaro.
Ora in base a queste cose chiare, comprendi cosa dicono i giudei nel dire "facendosi uguale a Dio". Il senso si questo passo dovrebbe essere chiaro qui. Ma se non è chiaro e ti piace citare Paolo leggi anche dove dice c
he negli ultimi tempi Dio aveva parlato per mezzo del figlio.
Non estrapolare i versetti. Non abbiamo nemmeno scomodato il versetto greco oppure fatto una ricerca tra le traduzioni. Chi ha scritto è ispirato, non il traduttore. Qui non ci sarebbe nemmeno bisogno di altro. C'è la lingua italiana.
L'altro passo è:
Giovanni 20:21-28
21 Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! C
ome il Padre ha mandato me, anch'io mando voi». 22 Dopo aver detto questo, alitò su di loro e disse: «Ricevete lo Spirito Santo; 23 a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi».
24
Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò».
26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 27 P
oi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; stendi la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». 28 Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!».
Qui la scena è che Tommaso era incredulo. Dopo aver toccato con mano si prende dallo spavento ed esclama "Mio signore e mio Dio"!!!
Ora leggi bene e dimmi. Tommaso sta chiamando Yeshùa Dio oppure preso dallo spavento esclama quelle parole? Hai mai sentito qualcuno che conosci dire "Oh mio Dio" ad una persona? Dinnanzi a me molte persone quando mi hanno visto fare qualcosa che loro non riuscivano a fare. Per esempio i piegamenti su un braccio solo

. Quindi anche io sarei Dio perchè un mio amico ha esclamato così?
Riguardo ai 12 mi riferisco a coloro che erano prima la crocifissione e subito dopo. Paolo ancora non c'èra. Di Paolo parliamo dopo perchè viene dopo.
2 Pietro 1, 1 Simon Pietro, servo e apostolo di Gesù Cristo, a coloro che hanno ottenuto una fede preziosa quanto la nostra nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo: 2 grazia e pace vi siano moltiplicate nella conoscenza di Dio e di Gesù, il nostro Signore.
Le parole sotto analisi sono:
"nella giustizia del nostro Dio e Salvatore Gesù Cristo" : ma appena sotto si chiarisce :
"nella conoscenza di Dio e di Gesù, il nostro Signore".
Da notare: Dio è Gesù.
Ben espresso da Pietro "come pure scrive Paolo" che IL Figlio E'
Dio e Salvatore.
Che al verso due distingua, Il Padre dal Figlio Suo, certo non annulla la ratifica del verso 1.
Infatti non lo annulla, lo chiarisce. L'interpretazione annulla. La scrittura non si annulla da sola.
Non mi rispondere che si capisce o mi tramite interpretazioni. Le interpretazioni sono frutto dell'elaborazione della mente umana. DOve è scritto:
Poi il passo di Gv. 5, 17 che ricopi, per quanto esca dalla bocca dei giudei , E' e resta parola ispirata; LUI si faceva Uguale a Dio,
e visto che dici di essere un ricercatore, mi sorprendi , nel volerlo confutare.
Saluti
Vedi sopra. COme vedi leggendo l'italiano sono tue interpretazioni.
Ora che hai citano 2 passi che sembrano complicati nella comprensione, ne potrai leggere altre 200 che confermano ciò che è. Ecco quando ti dicevo se 200 passi dicono A, se 3-4 dicono B (apparentemente) i 4 non possono annullare A..quindi mi farei due domande sui pochi passi interpretati ad intendimento.
Detto questo, e lo ribadisco, se tu hai capito questo ed è una tua visione non ho nulla da dire.
Stai scrivendo però in un forum e ci sono utenti che non la pensano come te. Mah.. c'è un mah. Bisogna fare attenzione a non sminuire Yeshùa. Il suo ruolo in queste scritture è chiaro ed è di fondamentale importanza. Ma lasciamo stare gli strascichi , i retaggi religioni che ci condizionano. Ragioniamo con la nostra testa.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB