La Kabbalah

Janira
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

Introduzione allo studio delle Dieci sephirot. Baal HaSulam

Art. 155) Perciò dobbiamo chiedere: perché allora i Kabbalisti hanno obbligato ogni persona a studiare la saggezza della Kabbalah? In verità c'è una grande cosa in essa, che è degna di essere pubblicizzata: c'è un rimedio meraviglioso e inestimabile per coloro che si impegnano nella saggezza della Kabbalah. Sebbene non capiscano ciò che stanno imparando, attraverso la brama ed il grande desiderio di capire ciò che stanno imparando, risvegliano su se stessi le Luci che circondano le loro anime.

Questo significa che ogni persona di Israele ha la garanzia di raggiungere finalmente tutte i meravigliosi conseguimenti che il Creatore aveva contemplato nel Pensiero della Creazione per deliziare ogni creatura. E chi non è sia stato premiato in questa vita lo sarà nella vita successiva, ecc. fino a quando non sarà ricompensato completando il Suo Pensiero, che Egli aveva progettato per lui, così com’è scritto nello Zohar.

E mentre uno non ha raggiunto la perfezione, le Luci che sono destinate a raggiungerlo sono considerate Luci circostanti. Ciò significa che sono pronte per lui, ma stanno aspettando che egli purifichi i suoi vasi di ricezione, e in quel momento queste luci rivestiranno i vasi idonei.

Perciò, perfino quando egli non ha i vasi, quando si impegna in questa saggezza, citando i nomi delle Luci e dei vasi legati alla sua anima, esse risplendono immediatamente su di lui in una certa misura. Tuttavia, brillano per lui senza vestire l'interiorità della sua anima, per mancanza di vasi in grado di riceverle. Eppure, l'illuminazione che uno riceve di volta in volta durante il suo impegnarsi attira su di lui grazia dall'Alto, conferendogli abbondanza di santità e purezza, che lo portano molto più vicino al raggiungimento della perfezione.
Ultima modifica di Janira il martedì 26 aprile 2022, 12:45, modificato 1 volta in totale.
Janira
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

https://laitman.com/2013/08/sacrifices- ... e-creator/

L'intero ordine di offerta dei sacrifici è descritto in dettaglio nella Torah , ma in realtà questo processo avviene all'interno di una persona, nel suo mondo interiore. La preparazione degli animali sacrificali, le offerte e il lavoro dei sacerdoti ( Cohen ) dipendono da una persona e dal proprio livello spirituale e dalle intenzioni associate a questo livello.

Domanda: Cosa succede esattamente quando una persona offre un sacrificio al Creatore ?

Risposta: Si prende un desiderio egoistico e lo “taglia e sradica”, come si dice: “Chi vuole vivere deve uccidersi”. Quindi, si ravviva il proprio desiderio di vivere per amore della dazione. Questo è ciò che chiamiamo “un sacrificio”.

“Sacrificio” (קֻרְבַּן) significa “convergenza” (קרבה) con il Creatore. Una persona si avvicina a Lui nella misura in cui mangia anche cibo per amore della dazione. Offrendo un sacrificio, si sale dal livello di Israele (un'intenzione diretta verso il Creatore) al livello di Levita e Cohen. A questi livelli si offre un sacrificio e lo si riceve indietro, ma ora ha un'intenzione altruistica, nel senso che si corregge i propri desideri ricevuti e li si trasforma in elargizione. Si “mangia carne” e “beve vino”, e così facendo ci si sacrifica per amore del Creatore, avvicinandosi così a Lui.

Queste azioni sono descritte come la macellazione degli animali e la cottura della loro carne. Mentre i Cohen fanno questo lavoro, i leviti "cantano". Questo è il loro lavoro concreto che svolgono nei tre gradini chiamati "Israele", "Cohens" e "Leviti". Durante l'ascensione, una persona corregge il suo egoismo, l'“animale” in lui, uccidendolo e preparandolo a ricevere per il bene del dare. Questa immagine differisce notevolmente dalla sua descrizione materiale... come in tutti i comandamenti.
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: giovedì 9 settembre 2021, 14:45 Sono arrivata alla Kabbalah con molte domande e tanta disillusione, e non credo sia un caso. Ho iniziato a studiare il materiale fornito dal gruppo Bnei Baruch, probabilmente questo già sarà un punto di divisione, perché questo gruppo afferma che la Kabbalah è per tutti, indipendentemente dalla cultura, istruzione e soprattutto dalla religione. Chi può avvicinarsi alla Kabbalah? Chiunque abbia in sé un desiderio pressante di conoscere il significato della vita.. chi siamo? E perché siamo su questa Terra? Chi si pone queste domande, ha in sé risvegliata la scintilla divina per connettersi con il Creatore.
La Kabbalah insegna come fare per ottenere la vita spirituale e diventare simili al Creatore.
Ciao. Argomento interessante. Risalgo dalla prima pagina, leggo e poi se riesco cerco di contribuire :-)
La Kabbalah insegna come fare per ottenere la vita spirituale e diventare simili al Creatore.
Che io sappia il termine indica un qualcosa che è sotto che deve essere riportato sopra. Cioè un significato nascosto nelle scritture. Il termine in se credo voglia dire "ricevimento".

Facendo un salto indietro nel tempo c'è sempre stato un tentativo di nascondere messaggi e preservare la conoscenza. Questo concetto è ben chiaro nella cabala occidentale, esoterica o cabala ermetica.
In alcuni ambienti invece si arriverebbe al divino attraverso la conoscenza e non è per tutti ma solo per gli eletti.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

In effetti in questi mesi abbiamo scritto un bel po'! :-)
Kabbalah significa ricevere, infatti è il metodo per imparare a ricevere nella maniera corretta tutto il Bene che il Creatore vuole donare alla sua creazione.
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Gianni ha scritto: sabato 18 settembre 2021, 11:17 Se Janira scoprisse che nei suoi dialoghi Yeshùa fa uso della P. N. L, chissà ... forse si entusiasmerebbe anche di quella. E con ragione. :-)
quanto hai ragione Gianni :-)
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Janira ha scritto: venerdì 24 settembre 2021, 17:02 Salve a tutti,
posso dirvi ciò che ho letto dal sito di Bnei Baruch.
Data la premessa che il percorso spirituale di un uomo riguarda unicamente la correzione dei propri desideri egoistici in desideri altruistici grazie alla Luce Superiore, la resurrezione dei morti riguarda:

Dopo di questo arriva la “resurrezione del morto”, quando correggiamo tutti i nostri desideri e niente rimane nella “tomba”. Il morto ( i desideri) allora risorgerà.
Cit. Michael Laitman

Quindi simboleggia la fine della correzione, quando l'uomo raggiunge la completa adesione con il Creatore, quindi anche la fine delle reincarnazioni
Ho letto fino a qui e ti confermo questo sopra. Infatti c'è chi opera nell'ombra che è disperato.
Avrei tante cose in realtà da..... ma dovrei collegarle nei punti giusti. Continuo....
discorso impeccabile Janira
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Pag 8.
Janira
La natura dell'uomo è completamente egoistica, siamo solo desiderio di ricevere per noi stessi, perciò Dio ci è completamente nascosto.

Mi risulta che la parola ebraica Olàm, tradotta sempre con eterno in realtà abbia come significato principale “nascosto”, anche “per sempre” oppure indica un tempo “indefinito”.
Quando un essere umano nasce, è completamente schiavo del suo egoismo, è infatti puro desiderio di ricevere per sé stesso.
In ogni essere umano però, è anche presente una piccola scintilla divina, che ha la stessa natura del Creatore , cioè desiderio di dazione.
Questo punto nel cuore rimane nascosto, sepolto sotto i desideri egoistici. Per molte vite probabilmente non lo percepiamo.
Questo concetto è la base di alcuni gruppi. Devi dimostrare per operare il bene in maniera altruistica.
Bgaluppi scrive:
Gli esoteristi di stampo ermetico fanno riferimento alla eggregora, una forma-pensiero di gruppo. Che poi è quello di cui parla Yeshúa quando dice “dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro” (Mt 18:20). Non necessariamente si deve essere riuniti fisicamente nello stesso luogo

Bingo. Infatti con il forma – pensiero di gruppo i senza nome riescono a creare la loro realtà attraverso le persone.
Questo ovviamente vale anche in senso opposto e menomale. Se la massa avesse una certa attitudine mentale e spirituale, la realtà intorno a noi sarebbe diversa.


…… per non ripetere le stesse cose …dopo questo scriverò un solo post con dei punti particolari
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Luigi ha scritto: domenica 26 settembre 2021, 12:03
Janira ha scritto: sabato 25 settembre 2021, 19:25 Per gli ebrei devono essere 10, il concetto è sempre lo stesso. Deve essere un gruppo che riforma la struttura delle 10 sefiroth, ma dal punto di vista del nostro mondo possono essere un numero qualsiasi, in un luogo qualsiasi e in un tempo qualsiasi. Questo perché conta l'intenzione di entrare in contatto ad un livello spirituale, che è aldilà del tempo e dello spazio, per conseguire la rivelazione del Creatore.
Cara Janira, leggendo le vostre convinzioni, circa una presunta perfezione spirituale, da raggiungere con le forze umane, mi rendo conto che sono sempre tanti ,coloro nei quali ,il vangelo della Grazia e LO Spirito del Signore Cristo, non trova posto nel loro cuore.
Infatti LUI dice che, in tanti sono ad investigare le scritture , e fra questi molti "Gentili e amici Ebrei ", e questi ,continuano a non rivolgersi a LUI per avere La Vita, come ho riportato nell'altra discussione "Ruolo di Gesù...".
Dunque , secondo il mio modesto pensiero "tratto leggendo le scritture su Yeshùa", non so quale frutto per l'anima apportano ,questi "ragionamenti sulla Kabbalah
Saluti
Considerando ciò che scrivi dall'altra parte... questo commento stona... va beh!

Poi ti sei corretto ok :-)
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Re: La Kabbalah

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Queste discussioni ovviamente non sono adatte a tutti, appunto perché non tutti hanno un atteggiamento mentale pronto per certe cose. Buona parte di ciò che è nascosto, in realtà, avviene sotto gli occhi di tutti. Chi cerca trova. Il problema è che la massa è distratta da altre cose. Funziona così da millenni. Se ci si risvegliasse davvero, i pochi che hanno deciso di mettere i bastoni di ostacolo alla conoscenza, avrebbero i giorni contati. Tra l'altro la conoscenza, secondo me, deve andare di pari passo con la saggezza ed altre qualità spiccate. Sarebbe come mettere la pistola in mano ad uno psicopatico. In un certo senso -...è stato già fatto ... mahhhhh..... il limite per fortuna è la condizione umana.
C’è chi sostiene che alla fine di ogni era avviene un risveglio e quindi occorre mettere in atto un forte gioco per distrarre le masse.

Che questa conoscenza sia per pochi lo dimostra la vita pratica. C’è chi si fa fuori da solo ponendo un atteggiamento mentale di chiusura e lo si può vedere da certi commenti. La conoscenza a molti fa paura. Meglio credere alla verità di un gruppo religioso dove in mezzo vengono raccontate delle favole. L’evidenza è chiara. Basta anche osservare i simbolismi che ci circondano, il modo di agire e comunicare. La comunicazione (da cui la PNL a cui fa riferimento Gianni) è oggetto di studio da sempre. Il comportamento umano è oggetto di studio da sempre. C’è una parte della conoscenza che rimane comunque segreta per pochi eletti (affermano alcuni). Tra questi pochi esiste una parte completamente deviata. La massa crede, per esempio, che i rituali del passato sono il frutto dell’ignoranza dei popoli, non rendendosi conto che la vera ignoranza è oggi. I rituali esistono ancora e molti sono sotto ai nostri occhi. Credete che certe cerimonie siano un abbellimento degli eventi? Certo non sono rituali nel vero senso del termine, ma propri strumenti di comunicazione occulta. Il resto viene fatto in luoghi opportuni.
Un tempo esisteva l’alchimia, oggi ci sono la medicina e la chimica.
Un tempo lo studio degli astri era cosa seria oggi c'è la divisione tra astronomia ed astrologia. No che queste scienze siano false o invenzioni, ma sono state fatte delle divisioni.

Yeshùa per alcuni era considerato un kabbalista ma secondo la terminologia moderna entriamo anche nel mondo della metafisica.

Curioso questo commento di Janira:
Se domani smettessi di interessarmi della mia anima e mi dedicassi ai dolci( sono molto golosa), semplicemente avrei sprecato la mia vita, cioè quest'opportinità unica di tornare a casa.
Dopo la morte del corpo di Janira,il mio punto nel cuore sarebbe costretto a tornare in un nuovo corpo, rifare tutto il percorso di sofferenza fino ad arrivare al punto in cui era arrivato nella vita precedente per cercare di svilupparsi ulteriormente.
Questo ciclo continuerà fino a quando tutta l'umanità non arriverà alla correzione
Eh… mi torna tutto.
Sandro 48

- il detto del "Regno di Dio in mezzo a voi" (Luca 17,21);
Gesù afferma: " Il regno di Dio non viene in modo tale che lo si possa osservare, e nemmeno si potrà dire: Eccolo qua, o eccolo là. Infatti il Regno di Dio è in mezzo a voi. (sia dentro di noi se accogliamo Dio, interiormente. E come si entra nel regno di Dio ? Si entra quando accogliamo Gesù nel nostro cuore (o se non si crede in Gesù, si entra quando accogliamo Dio nel nostro cuore).
Tiger
Il testo originale greco di Luca 17,21 dice già : <<il Regno di Dio è dentro di voi.>> (έντός-dentro)
Sono le traduzioni che traducono falsamente "in mezzo a voi" . Tutte queste false traduzioni hanno uno scopo ben preciso, che non posso spiegare in poche parole. Questo succede anche con la falsa traduzione della Torah, ed è tutto collegato per guidare le menti ad un concetto erroneo della Deità . E ciò che mi disgusta ancora di più, e che chi è ai vertici di questo contesto(religioso), e parlo sia dei cristiani sia degli ebrei, sono consapevoli dell'inganno che dura ormai millenni e ne sono compiaciuti perché sono d'accordo nel loro unico interesse. Ma oggi l'uomo è in grado di trovare da solo la verità, perché è in atto una sorta di coscienza Divina che guida l'uomo alla verità, senza il bisogno di questi falsi profeti che sono figli del serpente antico che ha sviato e allontanato l'uomo dalle verità Divine.

Ottime osservazioni

Pag 24
Messaggio da Janira » sab 27 nov 2021, 14:53
Anche io, prima di iniziare a studiare la Kabbalah, ero molto arrabbiata con le religioni, in particolare quella cattolica, perché credevo fosse colpa loro la confusione che riguarda Yeshua. Oggi invece vedo tutto ciò come un cammino voluto da Dio.
Messaggio da France » mer 2 mar 2022, 12:47
Cara Janira penso che la Kabbalah sia una conoscenza per una piccola élite, qualche migliaio di persone su sette miliardi.
Non penso che l’umanità possa aspirare alla redenzione, alla vittoria del bene sul male con le sole proprie forze, oppure questo avverrà fra qualche decina di migliaia di anni.

Per le religioni .. anche io mi arrabbio per via di molte cose… però occorre che ci siano evidentemente.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
Janira
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Re: La Kabbalah

Messaggio da Janira »

Il risveglio spirituale è come un'onda creata da un sasso lanciato in un lago. All'inizio è un punto, poi diventa un piccolo cerchio, che si espande piano piano fino a comprendere tutto il lago.
Il nostro per i kabbalisti è il tempo in cui avverrà il risveglio nei punti del cuore di sempre più persone, perché lo sviluppo dell'egoismo è giunto al culmine.
Queste persone hanno un'immensa responsabilità, perché devono essere Luce del mondo.
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