
“Non vi sarà alcuna prostituta fra le figlie d'Israele, né vi sarà alcun uomo che si prostituisca tra i figli d'Israele.” - Dt 23:17
“Non profanare tua figlia, prostituendola, perché il paese non si dia alla prostituzione e non si riempia di scelleratezze.” - Lv 19:29
L'idolatria era una forma di prostituzione spirituale, un adulterio nei confronti di Dio. La pornèia (eb. זְנוּת zenuth), nella LXX, è usata in riferimento alla prostituzione e all’idolatria (Os 2:2-5) e ἐκπορνεύω (ekpornèuo), nella Bibbia, significa "prostituirsi" (il termine pornèia, in tutto il mondo greco, indica proprio la prostituzione):
“Con il rumore delle sue prostituzioni [pornèia, zenuth] Israele ha contaminato il paese; ha commesso adulterio con la pietra e con il legno” - Ger 3:9
Per la seconda domanda. Il kiddushin è la prima fase del matrimonio, il fidanzamento, in cui però i due sono già considerati sposati, tanto che se decidono di separarsi è necessario il get (divorzio); però non possono ancora unirsi carnalmente, ma si uniscono a livello spirituale, sulla base di Gn 2:24: "si attaccherà [emotivamente] a sua moglie e [dopo] saranno una sola carne". Nella fase di kiddushin quindi non è permesso coabitare finché la seconda fase, nisu'in, non è completa. In questa fase, i due vanno a vivere insieme e si uniscono carnalmente. Se il matrimonio iniziasse con nisu'in, ci sarebbe il rischio che l'unione fisica domini su quella spirituale, risultando in un matrimonio in cui i valori prioritari sono falsati.
Per cui, il matrimonio inizia con kiddushin e si completa in nisu'in. Ecco perché Myriam è descritta come promessa sposa ma anche come moglie allo stesso tempo (Mt 1:18, 20).