Gli ineressati conoscono gia' la Parasha' ,..di questa settimana
io mi chiedevo solo se ''offerta,e sacrificio ''potrebbe essere la stessa cosa ...
ma era 'altro che volevo condividere con voi un racconto tratto da una lettera di REBBE DI LUBAVITCH''
.A proposito del numero sette e dello Shabbat, riportiamo il seguente midrash:
Disse rabbi Simeone ben Yochày: «Quando fu terminata l’opera della creazione, il Sabato (il Settimo Giorno)si lamentò: “Signore dell’universo, tutto quel che hai creato è fatto a coppia: e a ogni giorno della settimana Tu hai concesso un compagno; soltanto io sono rimasto solo”. E D-o gli rispose: “La Comunità di Israele sarà il tuo compagno”».
Esaminando con attenzione il passo di Genesi che tratta della creazione del mondo, si nota che ogni giorno della creazione corrisponde parallelamente a un altro, formando una coppia.
Infatti:
.1° giorno: D-o crea la luce.
4° giorno: D-o crea il sole, la luna, le stelle ecc.
2° giorno: D-o crea il mare e il cielo.
5° giorno: D-o crea i pesci e i volatili.
3° giorno: D-o crea la terra con la vegetazione.
6° giorno: D-o crea gli animali della terra e l’uomo.
È ovvia quindi la corrispondenza: sia nel primo giorno sia nel quarto D-o crea la luce.
Nel secondo giorno viene creato il cielo e la terra, che serviranno anche per i pesci e i volatili, creati nel quinto.
Nel terzo giorno D-o crea la terra con la vegetazione, che servirà come nutrimento all’uomo e agli animali, creati nel sesto.
Per cui l’obiezione dello Shabbat è legittima.
Sennonché risponde D-o: lo Shabbat ha un compagno più importante, il popolo ebraico, con il quale forma un’unione mistica.
.Tratto da: Il Giubileo Rigenerazione della Terra e dell’Anima
E se avete tempo e voglia ,leggete ancora il racconto qui riportato ....io a volte faccio domande ,(( come ad esempio sul shabbat settimanale e il riposo della terra ogni sette anni ))

..ma poi mi trovo la risposta
.Shabbàt e Shmità
Ci sono due comandamenti spesso associati e spesso reputati identici mentre non lo sono: Shabbàt e Shmità. Il settimo giorno della settimana è Shabbàt e l’anno sabbatico agricolo torna ogni sette anni, la Shmità appunto. Riguardo a Shabbàt è scritto: “Sei giorni il lavoro sarà fatto, ma il settimo giorno sarà santo per voi, un giorno di riposo completo per Hashèm”. Riguardo alla Shmità è scritto: ”Sei anni durante i quali seminerai il tuo campo e sei anni durante i quali lavorerai il tuo vigneto e ne raccoglierai il prodotto ma il settimo anno, la terra avrà il riposo assoluto, uno Shabbàt per Hashèm”.
.Due varianti dello stesso principio ? Non proprio. A Shabbàt rispettiamo Hashèm in qualità di Creatore del mondo; durante la Shmità Lo celebriamo quale Padrone dell’Universo. Ci riposiamo il settimo giorno della settimana al fine di attestare che D-o ha dato alla luce (e continua a mantenere in vita) il mondo. Ci riposiamo il settimo anno per riconoscere il fatto che Egli dirige il mondo in tutti i suoi aspetti. Questa è la ragione per la quale ci asteniamo a Shabbàt da qualsiasi attività creativa, alla stregua del Sig-re che si fermò dopo la prima settimana della Creazione. Ciò testimonia la nostra fede nel fatto che esiste Un solo e vero Creatore.
.Di contro, durante la Shmità creare è un’azione permessa. Ma lavorare la terra non lo è. In quanto l’anno sabbatico ci insegna che esiste un solo Proprietario e Amministratore del nostro mondo. In base alle parole di Rashi: «Hashèm dice “Non ho escluso quelli [i prodotti che crescono da sé] dal vostro utilizzo e dalla vostra alimentazione ma non dovete comportarvi come loro proprietari”» Shabbàt evoca il racconto della Creazione, la Shmità invece, è un’affermazione della Provvidenza Divina. Vale a dire che in teoria, un credente potrebbe osservare lo Shabbàt e non la Shmità. Per tornare al tema iniziale, questo ci aiuta e concentrarci sul “chi è che crea”; la Shmità ci aiuta ad individuare “chi fa muovere il mondo”.
.Qual è la morale della storia ?
È interessante notare che la parola ebraica per « sicurezza » è Bitachòn, fiducia. Credere in Hashèm può suscitare sentimenti di fervore religioso. Aver fiducia in Lui ci dà un sentimento di sicurezza. Un fatto saliente è che sul dollaro americano, simbolo di sostentamento, di prosperità e di sicurezza per tanta gente, ci sia la scritto “In G‑d we trust” ovvero “in D-o riponiamo la nostra fiducia”. L’ideale sarebbe di scolpire questo messaggio nei nostri cuori e non solamente nelle nostre tasche.
da una lettera del Rebbe di Lubàvitch del 6 Tishrì 5733 (1973)..
sereno shabbat a voi tutti
.Dopo l’opera della Creazione, Dio si riposa, facendo Shalom, donando armonia al tempo e allo spazio dove l’umano abita.
Shalom riconcilia gli opposti: il giorno e la notte, l’acqua e il fuoco, il sole e la luna, il lavoro e il riposo, nell’armonia divina partecipata all’uomo e alla donna. ...
.Shalôm non è pace nel senso di assenza di conflitto, ma uno stato o modo di essere: star-bene, felicità, sicurezza, totalità, condizione di tranquillità, di ordine, pienezza, perfezione, armonia, integrità, totalità, compiutezza, interezza.
Quindi SHALOM .... a tutti
