Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Dalila
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Dalila »

At 16:16-19 è un altro versetto che non dimostra l'esistenza dei demòni. Dimostra che l'indovina, che credeva di avere uno spirito di divinazione (qui è interessante perché è specificato il tipo di spirito, che non è uno maligno), dopo le parole dell'apostolo Paolo, che lei seguiva, smette di fare l'indovina, perché lo spirito "uscì". Evidentemente, aveva grande stima degli apostoli, infatti dice: "Questi uomini sono servi del Dio altissimo, e vi annunciano la via della salvezza" (v.17). Sai quanta gente, oltre ai ciarlatani, oggi è convinta seriamente di possedere capacità divinatorie e ci fa un sacco di soldi?
Ma non ti rendi conto che le tue sono solo interpretazioni forzate? Per favore cerca di dare un` interpretazione seria. Uno spirito di indovino non è maligno? E se questo spirito non è cattivo come mai Dio condanna la divinazione?

Dici che la donna crede di avere? Il testo non dice che credere di avere, ma che aveva lo spirito. ἔχουσαν che significa “avere”, “possedere”. Quindi il tuo è solo un tentativo di alterare la parola di Dio.

Poi non capisco questo sdolcinamento quando dici: dopo le parole dell'apostolo Paolo, che lei seguiva, smette di fare l'indovina, perché lo spirito "uscì". Evidentemente, aveva grande stima degli apostoli.

Le parole di Paolo non sono sdolcinate per come fai intendere tu anzi, ecco cosa dice:
“Io ti ordino, nel nome di Gesù Cristo, che tu esca da costei”.

Ora arriva il bello. Senza che continui a fare inutile giro di parole dimmi, cosa esce dalla donna?
"Non capite che tutto quello che entra nella bocca va nel ventre ed è poi espulso nella latrina? Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l'uomo. Poiché dal cuore vengono pensieri malvagi, omicidi, adultèri, fornicazioni, furti, false testimonianze, diffamazioni. Queste sono le cose che contaminano l'uomo." – MT 15:17-20
Oltre a questo c`è anche la tentazione del nemico spirituale. Paolo dice che abbiamo un combattimento “contro le forze spirituali della malvagità” Ef 6:12

Inoltre, la Scrittura che hai citato di Giovanni 10:20,21, è una zappa sul tuo piede. “Molti di loro dicevano: «Ha un demonio ed è fuori di sé; perché lo ascoltate?» Altri dicevano: «Queste non sono parole di un indemoniato. Può un demonio aprire gli occhi ai ciechi?»”.

Nota come indemoniato e pazzo sono due cose differenti.
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bgaluppi
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da bgaluppi »

Dici che la donna crede di avere? Il testo non dice che credere di avere, ma che aveva lo spirito. ἔχουσαν che significa “avere”, “possedere”. Quindi il tuo è solo un tentativo di alterare la parola di Dio.
Dalila, ma quello che gli evangelisti riportano è il pensiero del loro tempo su certe condizioni fisiche e mentali, non necessariamente la verità. Abbiamo già discusso come tantissima letteratura del periodo riporti le stesse credenze, che non sono presenti nella letteratura di altri periodi. Se i demoni esistessero, non sarebbero certo nati al tempo di Yeshùa e la loro influenza dovrebbe essere documentata anche nel resto della Bibbia. E comunque, non sarebbero prerogativa dei vangeli, per cui la teoria della "rivelazione" evangelica sui demòni non regge proprio.

Se la donna fu liberata dalle parole di Paolo fu perché considerava Paolo un inviato di Dio. Se fosse stato un uomo comune, probabilmente quella avrebbe detto "chi sei tu per dirmi queste cose?", proprio come avviene nel caso di At 19:15. Gli esorcismi funzionano solo se praticati da esorcisti della stessa religione di appartenenza dell'indemoniato; un esorcismo praticato dal papa avrà più effetto di uno praticato da un chierichetto, ma il papa non avrà alcun effetto su un musulmano, per il quale è necessario un esorcista musulmano.
Ora arriva il bello. Senza che continui a fare inutile giro di parole dimmi, cosa esce dalla donna?
Forse un fantasma? O un fumetto nero dalla bocca, tipo ectoplasma? Esce lo spirito di divinazione. Ma da dove si capisce che era qualcosa di reale? Se si credeva che i demoni si impossessassero del corpo umano, producendo effetti diversificati, quando il malcapitato veniva liberato si diceva ovviamente che "il demonio è uscito". I giudei del tempo non avrebbero certo detto "la donna psicologicamente malata a motivo di una nevrosi religiosa ha ripreso coscienza di sé"... È così difficile capire che una stessa verità assume caratteristiche diverse e viene descritta con un linguaggio diverso a seconda del periodo storico e della cultura in cui esiste? Un'aurora boreale, per noi è un fenomeno luminoso prodotto dalle radiazioni solari, per gli scrittori biblici sarebbe stato una legione di angeli o una manifestazione del ruach di Dio o un presagio che poteva indicare il sopraggiungere di eventi straordinari! Perché l'ispirazione non ha nulla a che fare con la conoscenza scientifica della natura delle cose, ha a che fare con la comunicazione di un messaggio "da Dio", un insegnamento o un'esortazione divina, che il profeta ispirato comprende ed esprime secondo le sue conoscenze e il linguaggio del suo tempo!
Oltre a questo c`è anche la tentazione del nemico spirituale. Paolo dice che abbiamo un combattimento “contro le forze spirituali della malvagità” Ef 6:12
Anche altri testi antichi (soprattutto di culture pagane) usano un linguaggio simile a quello di Paolo. I kosmokratores (i "dominatori del mondo" di Paolo), ad esempio, non esistono solo nel linguaggio paolino, ma anche negli scritti rabbinici del tempo e soprattutto negli inni orfici. La lotta dell'uomo contro forze malvagie è un tema caro alle antiche culture pagane, da cui i giudei restarono influenzati. Paolo era fariseo, dunque non stupisce affatto che ne parli; tuttavia, se si conosce l'uso che gli antichi facevano di certe espressioni, si comprende il messaggio che vogliono comunicare. Se no, si prende tutto alla lettera e si finisce per dare valore a quelle che sono mere credenze a discapito del messaggio apostolico.

Il v. di Gv 10 mette in evidenza proprio il fatto che la presunta pazzia era causata da un demònio. Non ricordo il nome, ma credo che sul Talmud sia indicato il demonio che causava la pazzia.
Dalila
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Dalila »

Vabè dai, è tempo perso con te. Dai interpretazioni troppa filosofiche. Ogni cosa la metti sempre in relazione al paganesimo. I pagani avevano i loro dii, quindi Dio ha origini pagane. I pagani hanno avuto le loro risurrezione prima di Gesù, quindi la risurrezione di Gesù è pagana. I demoni derivano dal paganesimo, quindi sono pagani. Cambia un pò musica, altrimenti diventa monotono.
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Lucry
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Lucry »

Buongiorno a tutti :YMHUG:
perdonatemi se mi trovate inopportuna. Ho seguito la vicenda "infinita" riguardante i demoni e via dicendo... Mi è sorta una domanda: "Cosa cambierebbe se accertaste l'esistenza reale di satana e dei demoni?"
Buona giornata a tutti.
Pace :YMHUG:
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Gianni
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Ciao, Lucry. Cambierebbe che bisognerebbe ammettere la creazione di angeli in grado di peccare e di diventare quindi demoni, contrariamente alla Scrittura che afferma che gli angeli non peccano. Ipotizzare invece una creazione diretta di demoni sarebbe oltremodo problematico.
Prossimamente una studentessa della Facoltà Biblica discuterà la sua tesi magistrale proprio su questo tema. Spero che poi ci autorizzi a pubblicarla.
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Lucry
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Lucry »

Ciao Gianni, sono molto curiosa di leggerla.
Ricordo che qui sul sito c'era uno studio che mi ha colpito particolarmente
https://www.biblistica.it/wordpress/?page_id=1451" onclick="window.open(this.href);return false;.
Inoltre penso che può togliere via qualsiasi ombra di dubbio il versetto di Isaia, citato nel primo intervento di apertura a questa discussione, che dice : "Io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, il Signore, sono colui che fa tutte queste cose."
Solo tenendo in considerazione questa affermazione possiamo essere aperti a qualsiasi forma di studio e di idea sull'argomento. La mia domanda di prima era soprattutto verso un mio ragionamento. Se io sono consapevole che D-o è onnisciente, onnipresente e soprattutto onnipotente. Se so per certo che D-o è perfetto e giusto e che ogni cosa è stata creata da Lui. Parto avvantaggiata sul fatto che tutto ciò che vive è sottoposto alla sua volontà, nulla avviene senza il suo consenso, e qui si tenga in considerazione Giobbe1:8-12. Partendo da tutti questi presupposti a cosa mi serve accertare che esista realmente una figura in contrapposizione con il Signore? Quest'ultima occuperebbe un posto inferiore a quello di D-o, sarebbe sottoposta a Lui... Se iniziassi a pensare che ci sono in giro demoni e quant'altro liberi di far ciò che vogliono, vuol dire che essi sarebbero onnipotenti come D-o e per cui non sottoposti alla sua volontà. Questo ragionamento metterebbe in discussione, non solo l'onnipotenza, ma anche la perfezione di chi ci ha creati.
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Lucry
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Lucry »

ah dimenticavo! :-??
D-o è così perfetto che diede al suo popolo degli insegnamenti da rispettare, insegnamenti dettagliati. Insegnamenti scritti e orali. Ora la mia domanda è? (sempre rivolta a me stessa) Se D-o nella sua perfezione si è preso la briga di regolamentare il suo popolo anche nelle cose minime, cose della vita quotidiana. Non è strano che non abbia avvertito il suo popolo di questo strano personaggio e dei suoi adepti che scorrazzano liberi di far del male alle persone? :-\
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Gianni
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Giusta riflessione la tua, Lucry. Tu domani a che serve accertare se esista realmente una figura in contrapposizione con il Signore. Ai fini della fede, nulla, perché - come tu stessa rimarchi - Dio rimane l'Onnipotente e unico Dio. Ci serve solo, per chi ne ha voglia, di entrare nel pensiero biblico. Hai citato Giobbe. Ebbene, se non entriamo nel pensiero biblico, quella che è solo una parabola viene presa alla lettera per fatto storico, come fanno i Testimoni di Geova, che si immaginano riunioni in cielo in cui non solo si sfida Dio ma in cui Dio accetta la sfida!
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Gianni
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da Gianni »

Altra tua giusta riflessione la seconda, Lucry. :-)
L'agnostico
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Re: Satana nelle Scritture Ebraiche e Greche

Messaggio da L'agnostico »

Se iniziassi a pensare che ci sono in giro demoni e quant'altro liberi di far ciò che vogliono, vuol dire che essi sarebbero onnipotenti come D-o e per cui non sottoposti alla sua volontà. Questo ragionamento metterebbe in discussione, non solo l'onnipotenza, ma anche la perfezione di chi ci ha creati.
Quindi l'uomo che è libero di fare del male significa che è onnipotente come Dio?
Dici bene infatti che demoni a parte il male che esiste nel creato mette in discussione molte cose..


Nella cultura ebraica esiste il dibbuk riporto da Wikipedia :

Il dibbuk o dybbuk (in ebraico: דיבוק‎?, dibbûq, /dibˈbuːk/, "attaccato", "incollato") nella tradizione ebraica è uno spirito maligno o un'anima in grado di possedere gli esseri viventi. Si ritiene che sia lo spirito disincarnato di una persona morta, un'anima alla quale è stato vietato l'ingresso al mondo dei morti, lo Sheol.

Queste anime generalmente vagano per il mondo poiché manca loro la "forza" di mantenere l'attaccamento a Dio per l'ingresso nel Ghehinnom per poi avere accesso al Gan Eden. Come dybbuk, l'anima del trapassato con le succitate mancanze si attacca al corpo di una persona vivente e coabita con essa.

Se fosse così potrebbe esserci in effetti un legame tra le scritture ebraiche e quelle greche.. Se si considera l'ipotesi che questi esorcismi fatti da Gesù erano rivolti a queste anime vaganti..Questo potrebbe spiegare anche il motivo per cui vedendo il messia essi lo riconoscono e si comportavano in determinati modi..

Oltre questo credo che quando non si trova una risposta definitiva in aiuto può esserci ciò che spesso, non so perché se per via di dover accettare che ci si sbaglia o per paura,viene ignorato ovvero la vita reale e le esperienze vissute delle persone

Questi giorni incuriosito ho chiesto a persone che conosco se hanno mai avuto esperienze del genere. Ebbene ho scoperto che tutto è legato ai morti.. Coincidenza ha voluto che sembrerebbe trovare anche consenso nella cultura ebraica.. Per la Bibbia lascio con piacere a voi le vostre considerazioni

Riassumendo questi demoni possono essere semplicemente anime vaganti dei defunti?
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