Ora dubitare di tutto il NT perchè la fede si dovrebbe basare su prove storiche che attestino l'esistenza di personaggi descritti, avvenimenti ecc.., mi sembra un tantino fuori luogo su questo forum. Non mi pare che altrove si metta in discussione la scrittura ebraica ricercando prove storiche sull'esistenza di Noè , Mosè ecc.. provate un pò a dimostrare (l ho scritto altre volte) come la barchetta di Noè non cappottasse con una tempesta di quelle dimensioni oppure come migliaia di specie animali entrassero a bordo di essa. Se sta scritto però che Noè salvò la sua famiglia dalle acque e molte specie animali vuol dire che Noè fece questo.
Sotto quest'ottica, della ricerca di prove storiche, leggere il puarana o leggere la bibbia diventa indifferente.
Di cosa si discute quindi? Della ricerca di prove per attestare la veridicità della scrittura? E' questo il luogo? Credo se ne parli molto bene altrove e di tali siti ne ho frequentato abbastanza. Quindi non è questo il luogo. Si discute di cosa dice la scrittura? Raffrontando in maniera didattica il testo originale con la traduzione? Per confrontare interpretazioni alla luce degli scritti? Allora è questo il luogo.
Leggendo Mariarosa , che a quanto pare ha dei dubbi sulle scritture , mi vengono a me molti dubbi. Nella cartella presentazioni ha esordito scrivendo:
Il "che io ci creda o meno" già è un grande ostacolo nel volerci vedere questa speranza. Ognuno di noi nella vita ha subito , subisce o subirà delle perdite. Questo è triste e dispiace. Quando capitano cose spiacevoli magari è colpa di altri (mai nostra) o in caso di perdite gravi magari è colpa di Dio??Vorrei capire cosa dice la Bibbia che io ci creda o meno,ma vorrei morire almeno con una speranza!
La speranza di risurrezione, di riabbracciare i nostri cari l'abbiamo tutti ! Ora se ci crediamo in questa speranza , moriremo più tranquilli.
Ma per avercela questa speranza dobbiamo credere in ciò che leggiamo. Mi sembra ovvio!
Quali sono i miei dubbi? il primo è questo. Non capisco come l'insinuazione di dubbi in se stessi e negli altri possa agevolare la ricerca nella scrittura della speranza. il secondo dubbio è la volontà reale di fare questa ricerca per via del tempo trascorso. Da quanto tempo si vive nel dubbio? Dopo tanti anni ora si ricerca la speranza partendo dai dubbi e dalla ricerca di prove storiche? Non capisco.
Conosco gente che tutte queste domande non se le fa. Legge e prega. Spera e va avanti. E' lecito farsi domande? Si... mi chiedo però a che scopo e cosa si vuole trovare. La fede ? Credo che la fede vada oltre le scritture.
altre cose che leggo in altre discussioni che mi lasciano perplesso sono :
- avere la certezza che i cristiani abbiano spodestato gli ebrei (??? ? )
- avere la certezza che i comandamenti siano stati aboliti.
Nel primo caso secondo me si è dimenticato che il popolo a cui si fa riferimento in tutta la scrittura è il popolo di Israel
Nel secondo caso credo che il problema sia ben altro. Quale? Oggi si limita semplicemente ad un problema legato al sabato. Quindi ha più senso dire che non si rispetta il sabato perchè è scomodo piuttosto che affermare che tutti i 10 siano stati aboliti eppure se ne accettino 9 come giusti (quindi che si tende a rispettare)
Se ci sono punti OT, togliete pure, ma ho scritto ciò che penso.