Cara Giorgia la frase completa era questa:Giorgia ha scritto:Dici anche: prima della conversione ero un peccatore... Perché scusa, adesso cosa saresti? Cosa siamo tutti?
E poi accusate me di essere un provocatore? Dico anche a te caro Antonio. Non avete inteso che il mio peccare era fortemente collegato alla condizione di menzogna e non di certo alla condizione della carne. Infatti sono conscio del fatto che resterò sempre un imperfetto che ha bisogno della Grazia e della Misericordia di Dio.marco ha scritto:Con questo non mi sento migliore di nessuno, anzi, prima della chiamata di Dio, ero un peccatore che viveva nella menzogna. Ora non mi sento superiore a nessuno, ma servo di Cristo e del prossimo.
Consiglio la lettura di Efesini 2,1-7 sulla condizione di peccato prima della chiamata: Anche voi eravate morti per le vostre colpe e i vostri peccati, nei quali un tempo viveste alla maniera di questo mondo, seguendo il principe delle potenze dell'aria, quello spirito che ora opera negli uomini ribelli. Nel numero di quei ribelli, del resto, siamo vissuti anche tutti noi, un tempo, con i desideri della nostra carne, seguendo le voglie della carne e i desideri cattivi; ed eravamo per natura meritevoli d'ira, come gli altri. Ma Dio, ricco di misericordia, per il grande amore con il quale ci ha amati, da morti che eravamo per i peccati, ci ha fatti rivivere con Cristo: per grazia infatti siete stati salvati. Con lui ci ha anche risuscitati e ci ha fatti sedere nei cieli, in Cristo Gesù, per mostrare nei secoli futuri la straordinaria ricchezza della sua grazia mediante la sua bontà verso di noi in Cristo Gesù.