Cos'e' la "grande tribolazione"?

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Michele
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Re: Cos'e' la "grande tribolazione"?

Messaggio da Michele »

L'Apostasia vs 10/13:
10 Allora molti si svieranno, si tradiranno e si odieranno a vicenda. 11 Molti falsi profeti sorgeranno e sedurranno molti. 12 Poiché l'iniquità aumenterà, l'amore dei più si raffredderà. 13 Ma chi avrà perseverato sino alla fine sarà salvato.

E veniamo agli ultimi due, che sono più identificabili, L'Evangelizzazione Mondiale:
14 E questo vangelo del regno sarà predicato in tutto il mondo, affinché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; allora verrà la fine.

Sembrerebbe questo il punto meno credibile, mentre invece ci sono testimonianze che dicono tutto il contrario: Cl 1:5-6; Cl 1:23; Ro 1:8; Ro 10:18.
E veniamo all'ultimo, L’Abominazione della Desolazione vs 15-18:
15 Quando dunque vedrete l'abominazione della desolazione, della quale ha parlato il profeta Daniele, posta in luogo santo (chi legge faccia attenzione!), 16 allora quelli che saranno nella Giudea, fuggano ai monti; 17 chi sarà sulla terrazza non scenda per prendere quello che è in casa sua; 18 e chi sarà nel campo non torni indietro a prendere la sua veste.

E il testo di riferimento al quale si rifà Gesù è Dn 9:26-27
26 E dopo quelle sessantadue settimane, essendo sterminato il Messia senza, che gli resti più nulla, il popolo del Capo dell'esercito a venire distruggerà la città, e il santuario; e la fine di essa sarà con inondazione, e vi saranno desolazioni determinate infino al fine della guerra. 27 Ed esso confermerà il patto a molti in una settimana; e nella metà della settimana farà cessare il sacrificio, e l'offerta; poi verrà il desertatore sopra le ale abbominevoli; e fino alla finale e determinata perdizione, quell'inondazione sarà versata sopra il popolo desolato.

E il significato di Daniele e di Matteo è chiarificato da Luca:
20 ORA, quando vedrete Gerusalemme circondata d'eserciti, sappiate che allora la sua distruzione è vicina. 21 Allora coloro che saranno nella Giudea fuggano a' monti; e coloro che saranno dentro d'essa dipartansi; e coloro che saranno su per li campi non entrino in essa. 22 Perciocchè que' giorni saranno giorni di vendetta; acciocchè tutte le cose che sono scritte sieno adempiute.
E quindi, è l'invasione armata di Gerusalemme ad essere chiamata "abominazione della desolazione". Questo è testimoniato da Gerusalemme circondato più volte nel periodo delle Guerre Giudaiche, da eserciti pagani.
Il riferimento di Gesù, riguardo "l'abominaizone della desolazione" è l'evento dove gli Edomiti attaccarono Gerusalemme. (2 Cr. 20:2; 28:17; Sl. 137:7; Ez. 35:5-15; Am. 1:9, 11; Ab. 10-16)
Gli Edomiti ripeterono il loro modo d'agire (che consisteva nel saccheggiare e desolare le città già sotto assedio da altri) anche in questa Grande Tribolazione, testimoniato anche da G. Flavio
Ultima modifica di Michele il sabato 21 novembre 2015, 16:21, modificato 2 volte in totale.
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Michele
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Re: Cos'e' la "grande tribolazione"?

Messaggio da Michele »

E veniamo al punto
La Tribolazione

Ma guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni! E pregate che la vostra fuga non accada d’inverno, né di sabato perché allora vi sarà una tribolazione cosí grande, quale non vi fu mai dal principio del mondo fino ad ora né mai più vi sarà (Mt. 24:19-21)

Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni, perché vi sarà grande avversità nel paese e ira su questo popolo. Ed essi cadranno sotto il taglio della spada, e saranno condotti prigionieri fra tutte le nazioni; e Gerusalemme sarà calpestata dai gentili, finché i tempi dei gentili siano compiuti (Lu. 21:23-24).


Matteo 24 ed anche Marco 13, specificano il motivo per cui la Tribolazione è posta nel mezzo e non alla fine:
Matteo 24:21
perché allora vi sarà una grande afflizione; tale, che non v'è stata l'uguale dal principio del mondo fino ad ora, né mai più vi sarà.

E' chiaro quindi che la profezia della Tribolazione fa riferimento alla distruzione del Tempio di quella generazione.(70 d.C.)
Giuseppe Flavio e la testimonianza oculare della crudeltà nei giorni finali di Gerusalemme:
“Le ore del giorno venivano spese a spargere sangue, e le notti nel terrore”; tempo in cui: “Era comune vedere città piene di corpi morti”, in cui i Giudei cominciarono a cadere preda del panico e presero a uccidersi indiscriminatamente l’un l’altro; in cui padri con le lacrime agli occhi ammazzarono le loro intere famiglie, per impedire che ricevessero dai Romani un trattamento peggiore; in cui nel mezzo di una terribile carestia, madri uccisero, arrostirono e mangiarono i loro stessi figli (cf. De. 28:53); in cui il paese intero “fu dovunque traboccante di fuoco e di sangue”, in cui laghi e mari cangiarono in rosso, corpi morti galleggiavano ovunque, insozzando le spiagge, gonfiandosi sotto il sole, marcendo e spaccandosi in pezzi; in cui i soldati Romani catturarono persone che cercavano di scappare e le crocifissero, al ritmo di 500 al giorno.

Gesù fu crocifisso senza pensare a cosa dicevano, infatti Matteo 27:22 dice:
“Crocifiggilo! Crocifiggilo! Il suo sangue ricada su di noi e sui nostri figli!”

Il risultato, 40 anni dopo fu:
1 milione di Giudei uccisi nell'assedio di Gerusalemme;
1 altro milione fu venduto come schiavo e la Giudea giaceva fumante in rovine, desolata.
Ed ecco un parallelo:
2 Ed egli gridò di forza, con gran voce, dicendo: Caduta, caduta è Babilonia, la grande; ed è divenuta albergo di demoni, e prigione d'ogni spirito immondo, e prigione d'ogni uccello immondo ed abbominevole. Ap 18

(liberamente tratto da cristoregna.it - Sant’Atanasio: Apologia per la Fuga)
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bgaluppi
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Re: Cos'e' la "grande tribolazione"?

Messaggio da bgaluppi »

Michele, non stiamo cercando di identificare le profezie in qualcosa avvenuto nella storia, anche perche' di tentativi di identificazione ce ne sono stati moltissimi. Vogliamo capire cosa intende Yeshua con "questa generazione". Anche se, ripensandoci, forse in questo caso non e' cosi' importante per comprendere a fondo il testo mattaico e il problema che presenta. Ti rispondo con la mia interpretazione del v.24:3, che naturalmente puo' anche essere errata (anche se il greco fa capire cose precise). La cosa che mi fa dubitare che Yeshua parli solamente della distruzione di Gerusalemme e del tempio del 70 EV, e' il fatto che i discepoli chiedono quale sara' il segno della sua venuta. Quale venuta? Poiche' lui e' li, che sta parlando con loro. E questa richiesta specifica del segno e della venuta, e' presente solo in Matteo. Strano? Vediamo.

I discepoli, preoccupati dalle parole di Yeshua, gli si avvicinano timorosi e gli pongono due domande precise, che e' necessario rimarcare (e che troviamo soltanto in Matteo): 1) quando avverranno queste cose, ossia la distruzione del tempio che Yeshua ha profetizzato appena prima; 2) quale sara' il segno della sua venuta e della fine dell'eta' presente, il che non e' riferibile alla distruzione di Gerusalemme ma a qualcosa di diverso. In Luca e Marco (Lc 21:7; Mc 13:4), nonostante ambedue i testi riportino la medesima profezia del testo mattaico (in Lc c'e' qualche dettaglio apocalittico in meno), la richiesta dei discepoli non tocca due situazioni temporali diverse, ma sembra incentrarsi unicamente intorno alla distruzione del tempio; il che, fa propendere per l'ipotesi che anche in Matteo Yeshua stia parlando della distruzione di Gerusalemme. Ma in Matteo la differenziazione temporale e' chiara, e per questo assai interessante. Inoltre (e questo e' importante), lo scritto Mattaico, a differenza di Luca, ad esempio, raggruppa gli argomenti per tema, non temporalmente, e mette sempre in evidenza la potenza del Messia; e' possibile, dunque, che Matteo abbia messo insieme due profezie? Una sul 70 EV e una sulla fine dei tempi? Possibile che abbia voluto riferire le parole di Yeshua anche a tempi ben oltre la distruzione di Gerusalemme?

Le prime domande da farsi, dunque, riguardano piuttosto la seconda richiesta dei discepoli: a che periodo storico fanno riferimento? Cosa sono esattamente il segno, la venuta e la fine dell'eta' presente? Per rispondere, dobbiamo innanzitutto analizzare il testo greco del v.3 e il significato proprio dei termini.

Εἰπὲ ἡμῖν, πότε ταῦτα ἔσται, καὶ τί τὸ σημεῖον τῆς σῆς παρουσίας καὶ συντελείας τοῦ αἰῶνος;
Dicci, quando avverranno queste cose e quale sarà il segno della tua venuta e della fine dell'età presente

Il termine segno e' σημεῖον (Strong 4592, semèion), "segno", dato specialmente per confermare, corroborare o autenticare. Il segno "enfatizza lo scopo finale che esalta colui che lo da'. E' utilizzato dozzine di volte nel NT per cio' che autentica il Signore (Dio) e il Suo scopo eterno, specialmente facendo cio' che il semplice uomo non puo' replicare o per cui non puo' ricevere credito" (HELPS). Trattasi, quindi, di un segno divino, non realizzabile dall'uomo. Il segno "sarà", quindi deve ancora manifestarsi.

Il termine venuta e' παρουσία (Strong 3952, parusía), da πάρειμι (pàreimi, "sono vicino, sono presente, sono arrivato"): "essere presente, arrivare ad entrare in una situazione" (HELPS). Propriamente "l'arrivo del padrone che e' l'unico che puo' occuparsi di una certa situazione" (HELPS), "la visita di un re" (SOUTER). E' usato con speciale riferimento alla seconda venuta del Cristo ed e' a questa che, secondo me, il testo si riferisce in modo inequivocabile, poiche' la prima venuta si e' gia' verificata e non e' stata accompagnata da "segni miracolosi" (se non la sua "stella", individuata dai Magi che erano astrologi). Inoltre, è necessario ribadire che i discepoli chiedono "quale sarà" il segno, al futuro, quindi non è ancora stato.

Il termine eta' presente e' αἰών (Strong 165, aiòn), "eta', era, ciclo" (temporale), "specialmente relativo all'era presente in contrasto con quella futura, una di una serie di ere che si estende all'infinito" (STRONG), "caratterizzata da una qualita' specifica (tipo di esistenza)" (HELPS). Il termine e' usato anche in riferimento al periodo del patto rinnovato, stabilito con la morte e resurrezione di Cristo (Gal 3:23-25; 1Pt 2:5,9); da escludersi in questo caso, poiche' nel momento in cui Yeshua e i discepoli parlano, il Messia e' ancora vivo e vegeto e non e' ancora stato glorificato, e quindi il rinnovamento del patto non e' definitivamente realizzato.

Il termine fine qui e' συντέλεια (Strong 4930, syntèleia), "completamento, esaurimento, fine": "una fine che coinvolge diverse parti" (B.F. Westcott), "non strettamente termine ma esaurimento (completamento), che apre la strada ad una nuova era" (HELPS). Non la fine del mondo, ma la fine di un'era che vede l'inizio di un'altra, specialmente quando συντέλεια e' usato in riferimento ad αἰών.

Alla luce del significato di questi termini, comprendiamo che la domanda dei discepoli fa riferimento si alla distruzione di Gerusalemme e del tempio, come specificato, ma forse anche alla fine dei tempi, ossia al momento della seconda venuta del Cristo (παρουσία), che sara' accompagnata da un segno sovrumano e miracoloso (σημεῖον) e che portera' al completamento (συντέλεια) dell'era presente (αἰών), ossia del mondo attuale, fino all'instaurazione di una nuova era (Ap 20:4).

Inoltre, ai vv.30-33 si parla di "segno del Figlio dell'uomo", della sua venuta nella gloria e di riunione della ekklesia degli eletti, quindi, decisamente, non si sta parlando del 70 EV. ;)
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Michele
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Re: Cos'e' la "grande tribolazione"?

Messaggio da Michele »

Riguardo al termine "generazione", i riferimenti ci sono:
Matteo 1:17; 11:16; 12:39, 41,42,45; 16:4; 17:17, 23:36; 24:34; Marco 8:2, 38; 9:19; 13:30; Luca 1:48, 50; 7:31; 9:41;11:29, 30, 31, 32, 50, 51; 16:8; 17:25; 21:32. Si parla di somma totale dei viventi a quel tempo, o di contemporanei. E poi, abbiamo visto che fino a Matteo 24:22, si tratta specificatamente della distruzione del Tempio. Soltanto dal vs 23 scatta la confusione e si passa pian piano alla 2 venuta di Gesù, tra l'altro considerata imminente. La confusione creata da chi mise per iscritto questi versi è davvero forte.
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bgaluppi
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Re: Cos'e' la "grande tribolazione"?

Messaggio da bgaluppi »

Michele, non si tratta di confusione, ma dello stile mattaico. Lui raggruppa, non segue necessariamente un ordine logico o temporale. Inoltre, la venuta nella Scrittura e' sempre considerata imminente, anche perche' in Dio la temporalita' non esiste. Se si conosce lo stile degli agiografi, non si fa confusione. Vedi, alla fine abbiamo dipanato la matassa.

Siamo d'accordo, nonostante tutto, che il versetto di Mt 24:34 indica chiaramente la distruzione di Gerusalemme. Ho creduto di scorgere qualcosa di diverso nel termine "generazione", ma verificando la concordanza, mi sbagliavo! :-)
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francesco.ragazzi
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Re: Cos'e' la "grande tribolazione"?

Messaggio da francesco.ragazzi »

Caro Michele,
Se fossero veramente versi aggiunti avresti ragione in pieno, ma come possiamo essere certi di ciò ?
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bgaluppi
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Re: Cos'e' la "grande tribolazione"?

Messaggio da bgaluppi »

Infatti, Francesco. I versetti sono originali. Solo che Matteo ama rimarcare la gloria e la potenza del Messia, e forse per questo decide di inserire anche un riferimento alla parusìa.
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Michele
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Re: Cos'e' la "grande tribolazione"?

Messaggio da Michele »

Come ho già detto, è evidente e ci sono le prove, che il testo mattaico contiene delle aggiunge e dei tagli. Questi due discorsi furono mancanti di diverse parti, lo dimostra il fatto che si sovrappongono, non si capisce quando termina l'uno (distruzione di Gerusalemme) e inizia l'altro. E poi contiene un'apocalisse ebrea, in seguito aggiunta in parte anche in Marco e Luca. Tipica è la parabola delle 10 vergini.
Edit:
L'originale Vangelo di Matteo (l'ultima copia) fu andata distrutta per sempre, ma quello attuale è il Vangelo scritto da un suo discepolo che conservava le note di Matteo (relative alla parole di Gesù) e i primi 4/5 della narrazione di Marco.
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bgaluppi
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Re: Cos'e' la "grande tribolazione"?

Messaggio da bgaluppi »

Che il Vangelo di Matteo sia un testo scritto e riscritto, e' indubbio. Addirittura, l'originale poteva essere in aramaico. Ma da qui a sostenere che fu scritto da un suo discepolo non torna, anche perche' i discepoli di Cristo non hanno "discepoli" a loro volta. Forse ti confondi con i "lòghia" aramaici, i discorsi di Yeshua.

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Michele
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Re: Cos'e' la "grande tribolazione"?

Messaggio da Michele »

Siamo sempre sul discorso che facevamo in "Adamo". E a quanto sembra le cose corrispondono, dell'aramaico io non l'avevo scritto e invece lo hai detto tu.
Il discepolo non esiste? Cioè chi predicava il Vangelo era solo? Originariamente una parte era scritta in aramaico, poi tradotta da questo discepolo di Matteo, in greco.
Soltanto le note erano scritte in aramaico, cioè gli appunti originali di Matteo. Il discorso dei loghia mi sembra che non c'entra con quanto dicevo.
Mi correggo, si i loghia corrispondono a quello che ho chiamato note di Matteo.
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