il libro dell' APOCALISSE

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Maryam Bat Hagar
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Maryam Bat Hagar »

ארמאנדו אלבנו ha scritto:haahahahahahahahhahah Gianni

Certo che sei veramente forte hahahahahahaahahha
pardon? :-\
il nostro nemico non è né l'ebreo né il cristiano
il nostro nemico è la nostra stessa ignoranza

Ali ibn Abi Talib(599- 661)
marco
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da marco »

Caro Gianni vediamo un po', se dicessi che la prostituta è Gerusalemme o comunque la religione ebraica, in che modo vado contro la dottrina biblica?
Quali versi o quale profeta verrebbe in tuo soccorso?
ארמאנדו אלבנו
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da ארמאנדו אלבנו »

non sia mai! poi la mentalità ebraica dove va a finire se la prostituta è Gerusalemme?
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Gianni
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Gianni »

Caro Marco, occorre essere precisi, specialmente negli studi biblici. Molta confusione mentale è rivelata proprio dal fatto di non essere precisi nell’esposizione.
Tu mi domandi che errore faresti se tu dicessi che la prostituta è Gerusalemme o comunque la religione ebraica e in che modo andresti contro la dottrina biblica.
Prima di tutto la prostituzione spirituale della tipica Gerusalemme non è una dottrina. Poi, se tu dicessi ciò riferendoti al passato e – ad esempio – al profeta Ezechiele, diresti il vero.
Quanto al libro di Ap, se tu dicessi ciò, diresti una sciocchezza perché quando Giovanni scrisse Ap la città di Gerusalemme era già stata distrutta da circa tre decenni.
marco
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da marco »

Caro Gianni hai ragione non sono un granché nell'esposizione, e non sono neanche un biblista.
Quindi ti prego, come hai sempre fatto, abbi un pò di comprensione e pazienza con me.
Ho avuto la convinzione che hai eluso la mia domanda.
Ti spiego perché.
La prostituzione, per come Dio la intende, non è indice di professione, ma di tradimento.
Ora mi domando, Dio, come può accusare Roma di tradimento (prostituzione) se non si sono mai sposati?
La sposa fedele ed eterna è quella destinata all'Agnello.
Il convito nuziale di Mt 22 spiega la situazione.
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Gianni
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Gianni »

Caro Marco, per capire bene devi analizzare il testo apocalittico e vedere le caratteristiche della grande prostituta, con chi si prostituisce e perchè è chianata così.
Tu - se mi permetti di dirlo - parti già con una tua idea in testa, andando a cercare la controparte della prostituta ovvero la donna (sempre simbolica, ovviamente) che è fedele. Sei certo che sia la strada giusta? Se così fosse, per capire chi è la bestia che quella prostituta cavalca, dovremmo andare allora a cercare la cotroparte buona della bestia. Ma non la troveremmo.
marco
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da marco »

Caro Gianni in questi giorni ho ragionato su ciò che mi hai scritto.
Vero ho un idea in testa, ma credo che sia normale; anche chi pensa di non avere preconcetti in realtà nella sua testa ci sono, sono non vuole vederli.
Allora come si fa?
Si deve avere la capacità di discernimento.
E soprattutto non la nostra volontà ma quella della Sacra Scrittura (del Padre).
Il messaggio di Giovanni è rivolto ai Giudei o alle sette chiese?
E poi dalla rovina di Babilonia in poi, quindi dall'Impero Romano, gli ebrei non hanno visto la "salvezza" anzi forse Roma è stata molto più buona, a differenza di altri.
Ricordo che la distruzione di Gerusalemme nel 70 d.c è stata voluta dagli ebrei più facinorosi.
Roma non era così dispotica e crudele.
Paolo ricordo che si professa cittadino romano.
Quindi non credo che si vantasse di essere un cittadino della "gran puttana".
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Gianni
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Gianni »

Caro Marco, è davvero già molto che tu riconosca il rischio di affrontare un testo biblico con già in mente le proprie idee. Dici bene: Si deve avere la capacità di discernimento.

Subito dopo, però, ricadi nella trappola e domandi: Il messaggio di Giovanni è rivolto ai Giudei o alle sette chiese?
Ma che domanda è? In Ap 1:4 si legge: “Giovanni, alle sette chiese che sono in Asia”. Ti sembra che Giovanni si rivolga ai giudei?

Roma è stata molto più buona?! La distruzione di Gerusalemme nel 70 è stata voluta dagli ebrei?!
Mi hai fatto affiorare alla mente un brutto ricordo. Quando andai a visitare l’ultima fortezza ebraica a Masada, presso il Mar Morto, la guida ci spiegò che i romani assediarono quel rifugio collocato in quota per lungo tempo. I giudei avevano ottime riverse idriche e di cibo, quindi resistevano. Stanchi di aspettare, i romani costruirono un terrapieno per scalare il pendio e penetrare nella fortezza. Un lavoraccio, una fatica immensa; oggi sono ancora visibili i resti del terrapieno e dell’accampamento romano. Infine, furiosi, i romani entrarono e passarono tutti a fil di spada. A quanto parere lasciarono in vita solo due o tre bambine giudee perché raccontassero i fatti quale futuro monito a rimanere sottomessi.
A quel punto, il solito italiano scimunito, commentò: “E certo! Loro erano l’impero!!”. La guida israeliana rimaste esterrefatta, ma non disse nulla (il cliente ha sempre ragione). Io non ce la feci e fulminai quel beota ignorante con lo sguardo, dicendogli: “Sì, l’impero. In casa altrui”. Ero pronto a una dura discussione, ma quel tontolone arrossì e tacque.
Dopo la tremenda distruzione del 70, fin verso il 130 E. V. Gerusalemme rimase desolata, poi l’imperatore romano Adriano vi eresse una nuova città, chiamata Aelia Capitolina. Ciò fu preso come un affronto dai giudei rimasti e ci fu una nuova insurrezione, capeggiata da Simon Bar Kokeba. Nel 132-135 E. V. ci fu una nuova guerra, con la finale e definitiva vittoria dei romani, che impedirono per i successivi due secoli l’accesso in Gerusalemme agli ebrei, ovvero gli ebrei non potevano mettere piede in casa loro.
I romani erano l’impero! Direbbe quello scimunito.

Tu dici che Roma non era così dispotica e crudele. Io ti dico: rileggiti la storia.

Paolo fece valere la sua cittadinanza romana. E tu lo scambi per vanto di essere romano! Domandati invece perché lo fece.
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Michele
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Michele »

Ma, la storia d'israele (come del resto quella di altre nazioni), non si limita ad un periodo, ha un passato, un presente e un futuro, dove alle oppressioni subite si alternano gli errori e le oppressioni perpetratate. La storia dell'umanità, è stata questa, purtoppo
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Israel75
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Israel75 »

Scusa Marco, storicamente Paolo fece uso della cittadinanza romana per appellarsi all'imperatore dato che era stato condannato a morte! Non sò se sia lecito pensare che si vantasse di essere romano, a me sembra dalle lettere che fosse orgolioso di essere Ebreo figlio di Ebrei casomai e di avere accettato Gesù come messia. Questo almeno ad una analisi anche veloce emerge in maniera preponderante.

Sui romani posso dirti tranquillamente che tutti e dico tutti i popoli che non si lasciavano "romanizzare" venivano sistematicamente sterminati, la pulizia etnica era un modus operandi tipico della roma imperiale. (a differenza di quella repubblicana che vedeva generalmente nelle province" popoli federati " quindi non del tutto sottomessi).

Con gli Ebrei ci fù uno scontro acerrimo, essi infatti , unici fra tutti i popoli conquistati non volevano adorare l'imperatore come fosse Dio.La Torah non dava scampo , per un Ebreo osservante (giustamente) era preferibile morire piuttosto che venerare una statua che rappresentava un uomo. Quento per dirne una, che altrimenti il brodo si allunga.
Da qui la soluzione tipica dell'impero stile "guerre stellari":
o vi piegate a Roma o morite tutti
Ultima modifica di Israel75 il venerdì 28 agosto 2015, 18:47, modificato 2 volte in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
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