
di solito, quando nel testo biblico ci si trova davanti un malach, sappiamo che non si tratta di un essere soprannaturale, ma di un essere incaricato di una missione, che può essere semplicemente un uomo qualsiasi. Angelo, dunque per definizione, è colui che ha una missione da compiere, missione che può essere consapevole o no. Tu per me sei come un "malach" venuto in questo forum a far capire a questi goy, dotti o ignoranti, di dura cervice e pieni di pre-giudizi come si deve interpretare correttamente la Tanach secondo l'ebraismo . Dunque, sei un elemento preziosissimo, e devi rimanere. Non ti curar di loro, ma guarda e passa. Non scappare via.

Per lo studio del NT io invece non vedo l'ora che tu apri una cartella per parlare di Yeshùa senza restrizioni.

Spiegazione della radice etimologica di Malach:
Malach si dice che proviene da una radice che non è ebraica. La mem iniziale dà l'idea di essere una lettera servile, che costruisce il sostantivo; ma la radice potrebbe essere lamed, alef, kaf, che però in ebraico non esiste, o quanto meno non si trova da nessuna parte. Gli studiosi dicono che c'è una radice simile nel proto-arabo, nell'ugaritico e anche nella lingua abissina: sarebbe formata da un suono elle, seguito da una muta e poi da una ch aspirata. Questa radice avrebbe il significato di "fare un servizio" o "fare una missione"; quindi il sostantivo indica qualcuno che compie un servizio, una missione.
E' vero che nella letteratura post-biblica è ricchissima di elementi riguardanti gli angeli, che si dice molto spesso inventati, a cui si sono dati persino anche dei nomi: ad es. Michaèl, Rafaèl, Razièl (Michele, Raffaele, Gabriele). In effetti, ad essere onesti, i cristiani devono ammettere che il discorso degli angeli intermediari, così come ci sono stati tramandati e presentati nel cristianesimo e di conseguenza dalla cultura ellenistica, cioè il pensare che tra gli uomini e Dio ci siano dei mediatori o intercessori, proviene dalla cultura di Babilonia e non dall'ebraismo antico . Di conseguenza a mio avviso, non devono essere presi o considerati come un assunto assoluto o dogma!
