Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiviso
- Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Caro Vittorio, immaginavo che saresti andato a parare lì, all’eucaristia.
Parlando agli ebrei che lo ascoltavano, Yeshùa usa un tono perentorio: “Io vi dichiaro una cosa: se non mangiate il corpo del figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita”. - Gv 6:53, TILC.
Se tu applicassi i principi dell’ermeneutica, che tanto svaluti, noteresti l’uso da parte di Yeshùa del tempo dei verbi mangiare e bere: è al presente. Yeshùa non dice: se non mangerete, se non berrete; ma: se non mangiate, se non bevete. Si trattava quindi di un’azione possibile nel momento stesso in cui lui parlava. I suoi uditori potevano – anzi, dovevano -, proprio in quel momento, mangiare la sua carne e bere il suo sangue per acquisire la vita.
Questo atto non poteva certo riferirsi a una presunta eucaristia. Poteva solo riferirsi alla fede necessaria in quel momento come in tutti gli altri momenti.
Le parole di Yeshùa affermano in modo categorico la necessità di mangiare la sua carne e di bere il suo sangue. Solo chi ne mangia e ne beve possiede la vita, mentre chi non ne mangia e non ne beve non la possiede. Ancora una volta Yeshùa intende parlare di fede: “Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno”. - Gv 6:40.
Il dubbio e l’incertezza colsero parecchi credenti: “Molti discepoli, sentendo Gesù parlare così, dissero: ‘Adesso esagera! Chi può ascoltare cose simili?’” (Gv 6:60, TILC). Yeshùa spiegò allora cosa intendeva con il suo discorso così sconcertante.
Mi domando però se - con le tue premesse - valga la pena di spiegarlo a te.
Parlando agli ebrei che lo ascoltavano, Yeshùa usa un tono perentorio: “Io vi dichiaro una cosa: se non mangiate il corpo del figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita”. - Gv 6:53, TILC.
Se tu applicassi i principi dell’ermeneutica, che tanto svaluti, noteresti l’uso da parte di Yeshùa del tempo dei verbi mangiare e bere: è al presente. Yeshùa non dice: se non mangerete, se non berrete; ma: se non mangiate, se non bevete. Si trattava quindi di un’azione possibile nel momento stesso in cui lui parlava. I suoi uditori potevano – anzi, dovevano -, proprio in quel momento, mangiare la sua carne e bere il suo sangue per acquisire la vita.
Questo atto non poteva certo riferirsi a una presunta eucaristia. Poteva solo riferirsi alla fede necessaria in quel momento come in tutti gli altri momenti.
Le parole di Yeshùa affermano in modo categorico la necessità di mangiare la sua carne e di bere il suo sangue. Solo chi ne mangia e ne beve possiede la vita, mentre chi non ne mangia e non ne beve non la possiede. Ancora una volta Yeshùa intende parlare di fede: “Questa infatti è la volontà del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterò nell'ultimo giorno”. - Gv 6:40.
Il dubbio e l’incertezza colsero parecchi credenti: “Molti discepoli, sentendo Gesù parlare così, dissero: ‘Adesso esagera! Chi può ascoltare cose simili?’” (Gv 6:60, TILC). Yeshùa spiegò allora cosa intendeva con il suo discorso così sconcertante.
Mi domando però se - con le tue premesse - valga la pena di spiegarlo a te.
Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Gianni, sono proprio i verbi presenti di Gv 6,53 ci consentono di affermare che l'Eucaristia è un'azione che avviene nel presente, non nel passato. Non si tratta di un pasto commemorativo, ma di un rendere di nuovo presente, qui ed ora, Gesù che ci parla e ci dice oggi: "Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno".
Perché l'Eucaristia non sia un semplice pasto, se vogliamo davvero mangiare la carne ed il sangue del Maestro, dobbiamo compiere il suo stesso sacrificio, tramite quella fede che come giustamente tu dici: "Poteva solo riferirsi alla fede necessaria in quel momento come in tutti gli altri momenti".
Perché l'Eucaristia non sia un semplice pasto, se vogliamo davvero mangiare la carne ed il sangue del Maestro, dobbiamo compiere il suo stesso sacrificio, tramite quella fede che come giustamente tu dici: "Poteva solo riferirsi alla fede necessaria in quel momento come in tutti gli altri momenti".
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Vittorio, quelle parole al presente Yeshùa le disse mentre era vivo. È impossibile quindi applicarle all’eucaristia.
Dici bene: la Cena del Signore non è un semplice pasto commemorativo. È ben altro. Per capirlo, però, occorre capire l’efficacia del segno biblico. E siamo di nuovo all’ermeneutica. Saltare tutto a pie’ pari è solo religione, illusoria e menzognera religione.
Dici bene: la Cena del Signore non è un semplice pasto commemorativo. È ben altro. Per capirlo, però, occorre capire l’efficacia del segno biblico. E siamo di nuovo all’ermeneutica. Saltare tutto a pie’ pari è solo religione, illusoria e menzognera religione.
Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Gianni, tu dici "era vivo", perché non hai fede nel Risorto, io invece dico: è vivo, vivo adesso, per questo motivo Lui può parlarmi nell'Eucaristia e dirmi oggi: "se non mangiate il corpo del figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita".
Bisogna avere fede che Gesù sia corporalmente vivo oggi, questa era la premessa del mio metodo, il quale, come ho detto, non può essere condiviso da chi non ha questa fede.
Bisogna avere fede che Gesù sia corporalmente vivo oggi, questa era la premessa del mio metodo, il quale, come ho detto, non può essere condiviso da chi non ha questa fede.
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Vittorio, non stravolgere le mie parole. Ho specificato che era vivo mentre esortava a mangiare la sua carne e a bere il suo sangue, fatto che in sé rende assolutamente impossibile il riferimento all’eucaristia inventata dai cattolici.
Certo che Yeshùa oggi è vivo! Lo dice lui stesso: “Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli”. - Ap 1:18.
Certo che Yeshùa oggi è vivo! Lo dice lui stesso: “Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli”. - Ap 1:18.
Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Gianni, se era vivo mentre esortava a mangiare la sua carne e a bere il suo sangue, ed è ancora vivo oggi, perché oggi non potrebbe più dirci le stesse cose che diceva allora? Io credo che sia vivo oggi, per questo può dirmi: "se non mangiate il corpo del figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita", esattamente come faceva duemila anni fa.
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Sì, Vittorio, cose dette allora sono sempre valide, anche oggi. Ma non ri riferiscono all'eucaristia. Prova ad analizzare meglio le sue parole nel contesto e soprattutto accettando la spiegazione data da Yeshùa.
Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Gianni, l'Eucaristia non è un pezzo di pane, ma Cristo corporalmente vivo, per questo motivo il contesto non cambia, le Sue parole sono le stesse oggi come allora. Lui ci parla oggi come parlava duemila anni fa, e lo fa tramite la sua presenza corporea. Se non si crede che Cristo sia vivo corporalmente nel Pane spezzato, dove lo si riconosce, pur sparendo alla vista, come ci insegna il brano evangelico dei discepoli di Emmaus, allora non si può capire. Bisogna avere fede nel Risorto, come ho detto.
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Va bene, Vittorio. Pensa quello che vuoi.
Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
GIOV. 6;63 ...
E LO SPIRITO CHE DA LA VITA ,LA CARNE NON GIOVA A NULLA ..
VITTORIO ,RISPETTO IL TUO CREDO ....NON MI PERMETTEREI MAI DI INFANGARE QUALCOSA IN CUI TU CREDI CIECAMENTE (( CI HO CREDUTO ANCHE IO ))
GIOV.6;48--54 .....
MA IL VERS.63 CI RENDE TESTIMONIANZA ...
GESU' HA SOFFERTO ED HA OFFERTO IL SUO CORPO IN SACRIFICIO UNA VOLTA SOLA E NON OGNI GIORNO NELLA MESSA E NELL'EUCARESTIA ...
VITTORIO GESU' E' RISORTO E' VIVENTE ( questo lo condividiamo )) .... MA TU MANGI IL SUO CORPO OGNI GIORNO O UNA VOLTA ALLA SETTIMANA ...
HO CAPITO VITTORIO TU CREDI IN UNA PRESENZA REALE ... IO ANCHE CREDO NELLA PRESENZA E NELLA COMUNIONE ,MA SPIRITUALE ..NEL VERS 63
mi scuso se mi sono intromessa ...
E LO SPIRITO CHE DA LA VITA ,LA CARNE NON GIOVA A NULLA ..
VITTORIO ,RISPETTO IL TUO CREDO ....NON MI PERMETTEREI MAI DI INFANGARE QUALCOSA IN CUI TU CREDI CIECAMENTE (( CI HO CREDUTO ANCHE IO ))
GIOV.6;48--54 .....
MA IL VERS.63 CI RENDE TESTIMONIANZA ...
GESU' HA SOFFERTO ED HA OFFERTO IL SUO CORPO IN SACRIFICIO UNA VOLTA SOLA E NON OGNI GIORNO NELLA MESSA E NELL'EUCARESTIA ...
VITTORIO GESU' E' RISORTO E' VIVENTE ( questo lo condividiamo )) .... MA TU MANGI IL SUO CORPO OGNI GIORNO O UNA VOLTA ALLA SETTIMANA ...
HO CAPITO VITTORIO TU CREDI IN UNA PRESENZA REALE ... IO ANCHE CREDO NELLA PRESENZA E NELLA COMUNIONE ,MA SPIRITUALE ..NEL VERS 63
mi scuso se mi sono intromessa ...
l,anima mia. ha sete del Dio vivente