La Torah di Yeshua.

[Aldo]

Caro Antonio

Allora il sacerdote gli diede del pane consacrato, perché non c'era là altro pane tranne quello della presentazione, che era stato tolto dalla presenza del SIGNORE, perché fosse sostituito con pane caldo nel momento in cui veniva preso. 1Sam 21:6
Il testo non specifica che fossero bisognosi, solo che Davide aveva fame e voleva mangiare.

Non direi, Davide doveva svolgere una missione molto importante per comando del Re, era da tre giorni in viaggio e per la foga non prese neanche la spada (versetto 8), vuoi che invece avesse preso il cibo con se? Mi sembra ovvio che arrivato davanti al sacerdote fosse affamato.

[Gianni]

Caro Giovanni, prima di giacere “a tavola con Abraamo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli” (Mt 8:11), deve accadere che molte persone “di tutte le lingue delle nazioni piglieranno un Giudeo per il lembo della veste e diranno: 'Noi verremo con voi perché abbiamo udito che Dio è con voi'”. - Zc 8:23.
Abbiamo l’onore di avere con noi Noiman e Besaseà. Teniamoceli cari.

[Aldo]

Infatti Giovanni, come dice Antonio, Gesù abolì il modo ordotosso e letterale con cui veniva rispetta la Legge, ma non la Legge stessa nei suoi contenuti fondanti. Io credo che non abolì per nulla il rispetto del Sabato, ma ne ridimensionò sicuramente il modo con cui lo si doveva rispettare, facendo capire che altri principi erano sicuramente più importanti di certe regole che di certo non avevano nulla di divino.

[bgaluppi]

Certo Aldo, ma il testo non specifica che Davide fosse in pericolo di vita. Allo stesso modo, il testo non specifica che i discepoli fossero in pericolo di vita. Quindi, sia il testo di Samuele 1 che di Luca mettono in evidenza come sia piu' importante un atto caritatevole rispetto ad una norma giuridica.

[bgaluppi]

Alo, tu ami utilizzare il verbo "abolire". Yeshua non aboli' niente, ma metteva in rilievo certi aspetti piuttosto che altri. Distingueva tra giustizia e ipocrisia.

[Aldo]

Certo Antonio, per Gesù contava veramente il comandamento dell'amore, ma talune volte questo cozzava con il rispetto del Sabato. Vedi la guarigione dello storpio, Gesù poteva anche guarlirlo in un altro giorno volendo, perchè doveva guarirlo proprio di Sabato? Ecco che quindi fare del bene conta di più che rispettare il Sabato.

[bgaluppi]

Aldo

Infatti lo guarisce di sabato di proposito, sapendo di essere ripreso per poi poter mettere in evidenza il suo insegnamento.

Esempio pratico (Besasea perdonera' il mio semplicismo): un rabbino cammina tranquillamente di sabato e incontra sulla strada un fratello con una caviglia slogata che non gli consente di camminare per il dolore. Certamente, la caviglia slogata non mette l'uomo in pericolo di vita. E' sabato. Cosa Dio vuole che faccia il rabbino? Che lo lasci li' per non violare il sabato sollevando un peso eccessivo o che lo aiuti?

[bgaluppi]

Caro Gianni, per me chi appartiene a Israele e' come un padre, poiche' io esisto grazie a quel popolo.

[Gianni]

[Aldo]

Mi sembra ovvio che vada aiutato. Quindi converrai che il rispetto del Sabato perde di importantanza rispetto al comando dell'amore, giusto? Non è quindi abolire il rispetto del Sabato in talune circostanze legate alla carità?