
Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiviso
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Ma certo, aspetto ... 

Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Gianni a me interessa molto!!!
Aspettiamo Antonio, ma poi riparti
Aspettiamo Antonio, ma poi riparti

Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Ho annotato le" domande cruciali" come consigliato.
Io ci sono.
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- Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Grazie, Giorgia e Akragas. Attendiamo Antonio, poi si riparte! 

Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Gianni perdonami, ma tu sei stato il primo a dire che l'ermeneutica dipende dal contesto. Ora secondo te sapere che la prima lettera di Pietro è stata in realtà messa per inscritto in una scuola cristiana di cultura greca non conta nulla in fatto di comprensione del testo?
- Gianni
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Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Aldo, prima di tutto occore provare che sia così. Se così fosse - e sottolineo se
- l'ermeneutica ne terrebbe conto.
Ma tu stai mettendo i carri davanti ai buoi. Aspetta almeno che il metodo ermeneutico sia stabilito, poi potrai fare tutte le obiezioni che vuoi.
Visto che siamo in attesa di proseguire, quale delle domande-chiave che ho suggerito non ti torna, e perchè?

Ma tu stai mettendo i carri davanti ai buoi. Aspetta almeno che il metodo ermeneutico sia stabilito, poi potrai fare tutte le obiezioni che vuoi.
Visto che siamo in attesa di proseguire, quale delle domande-chiave che ho suggerito non ti torna, e perchè?
Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Andate pure avanti, purtroppo oggi non ho tempo. Mi rimetto in pari
Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Io ci sono sto seguendo.
Trovo assai condivisibili le osservazioni di Gianni su fede e comprensione biblica, anche chi non ha fede è in grado di comprendere il testo biblico.Vedete cari cattolicissimi (diamoci del voi e noi visto che è abitudine ormai
), gli integralisti sono anche coloro che accettano i dogmi papali come infallibili, come quello sulla salvezza che secondo l'infallibile papa Innocenzo (o era un altro non ricordo
) risiede solo nella romana chiesa.
Se integralista significa sentirsi coerente con l'insegnamento biblico allora sono integralista, un agnostico integralista dai tratti filo-storici wow.
Non voglio deviare la discussione. Dico solo che sul greco la risposta è abbastanza comprensibile. Il greco era l'Inglese dei tempi , la lingua più diffusa e parlata ancor più che il latino (a oriente almeno). Le prime comunità erano greche , sarebbe stato ridicolo chiedere ai gentili di imparare l'ebraico e l'aramaico.Suvvia.
Personalmete credo che in ogni versetto biblico ci sia una santità di concetti morali. L'uomo decise di conoscere il bene e il male , dalla scrittura traspare questo desiderio umano che non è da sottovalutare. Ma tutto ruota all'insegnamento divino, in nome della fede o della ragione non si più annullare ciò che Dio Padre ha stabilito.
Casomai lo si deve difendere.
Gianni io secondo te a quale ermeneutica appartengo?

Trovo assai condivisibili le osservazioni di Gianni su fede e comprensione biblica, anche chi non ha fede è in grado di comprendere il testo biblico.Vedete cari cattolicissimi (diamoci del voi e noi visto che è abitudine ormai


Se integralista significa sentirsi coerente con l'insegnamento biblico allora sono integralista, un agnostico integralista dai tratti filo-storici wow.

Non voglio deviare la discussione. Dico solo che sul greco la risposta è abbastanza comprensibile. Il greco era l'Inglese dei tempi , la lingua più diffusa e parlata ancor più che il latino (a oriente almeno). Le prime comunità erano greche , sarebbe stato ridicolo chiedere ai gentili di imparare l'ebraico e l'aramaico.Suvvia.

Personalmete credo che in ogni versetto biblico ci sia una santità di concetti morali. L'uomo decise di conoscere il bene e il male , dalla scrittura traspare questo desiderio umano che non è da sottovalutare. Ma tutto ruota all'insegnamento divino, in nome della fede o della ragione non si più annullare ciò che Dio Padre ha stabilito.
Casomai lo si deve difendere.
Gianni io secondo te a quale ermeneutica appartengo?


Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Certo, sono d'accordo, ma occorre precisare che chi non ha fede comprende solo il messaggio umano, quello dell'autore umano. Tra i vari metodi, quello storico-critico è molto usato tra gli studiosi di qualsiasi confessione, ed anche atei, essendo un metodo puramente scientifico. Non necessita di alcuna fede. Ma in questo modo la Bibbia è ridotta ad un qualsiasi testo di letteratura antica, ed al massimo in essa è possibile trarre un insegnamento culturale. Ben diverso il caso di chi si accosta al testo biblico per guidare la propria vita, in quel caso la fede è indispensabile e solo essa dischiude il senso profondo delle Scritture.Israel75 ha scritto: anche chi non ha fede è in grado di comprendere il testo biblico.
I non cattolicissimi, e molte volte anche loro, devono farsi spiegare da chi lo conosce il significato dei dogmi cattolici.Vedete cari cattolicissimi (diamoci del voi e noi visto che è abitudine ormai), gli integralisti sono anche coloro che accettano i dogmi papali come infallibili, come quello sulla salvezza che secondo l'infallibile papa Innocenzo (o era un altro non ricordo
) risiede solo nella romana chiesa.
Che la salvezza sia solo nella Chiesa non significa che musulmani, ebrei, atei, ecc. finiranno tutti dannati. Non siamo più ai tempi dell'Inquisizione. La teologia non dogmatica si è evoluta ed ha riconosciuto che la Chiesa è la via prioritaria per la salvezza, ma non è l'unica, altrimenti miliardi di persone sarebbero dannate per il semplice fatto di essere nate in paesi in cui sono prevalenti altre confessioni religiose.
Gianni ti darà la sua risposta, io penso tu appartenga all'ermeneutica del soggettivismo letteralista, che non so se esista, ma è un'espressione che definisce bene il modo di interpretare comune a molte persone di questo forum, ovvero un leggere soggettivamente le Scritture e trarne delle conclusioni personali interpretando spesso letteralmente molti brani biblici. Un metodo che non ha nulla a che fare con il mondo biblico, nel quale l'interpretazione era sempre comunitaria, e funzionale alla vita in comunità.Gianni io secondo te a quale ermeneutica appartengo?
Re: Interpretare la Bibbia, alla ricerca di un metodo condiv
Scusate la mia assenza ma, in quanto musicista, il giovedi e il venerdi lavoro la sera. Adesso e' tardi, domattina mi rimettero' in pari con il nostro percorso di approfondimento e saro' pronto a seguirvi. Grazie a tutti per la pazienza.
Una proposta per tutti: smettiamola con questa ridicola battaglia per stabilire se ha ragione la Chiesa o chi non si riconosce in essa. Qua ci sono cattolici, protestanti, agnostici, ex tdg, e chi piu' ne ha piu' ne metta: se ci mettiamo tutti quanti a voler affermare la propria dottrina o il proprio modo i vivere la fede, questo forum biblico si trasforma in un mercato. Ognuno e' libero di vivere la fede come meglio ritiene ed e' il benvenuto. Approfittiamo di questa bella occasione di ulteriore apprendimento che Gianni ci offre; dopotutto, non e' proprio l'ultimo arrivato e il suo tempo, che ci dedica, deve essere ripagato da tutti noi con pacatezza e soprttutto gratitudine. Sono sicuro che cio' che avremo acquisito alla fine di questo percorso sara' di grande arricchimento per ognuno di noi.
Una proposta per tutti: smettiamola con questa ridicola battaglia per stabilire se ha ragione la Chiesa o chi non si riconosce in essa. Qua ci sono cattolici, protestanti, agnostici, ex tdg, e chi piu' ne ha piu' ne metta: se ci mettiamo tutti quanti a voler affermare la propria dottrina o il proprio modo i vivere la fede, questo forum biblico si trasforma in un mercato. Ognuno e' libero di vivere la fede come meglio ritiene ed e' il benvenuto. Approfittiamo di questa bella occasione di ulteriore apprendimento che Gianni ci offre; dopotutto, non e' proprio l'ultimo arrivato e il suo tempo, che ci dedica, deve essere ripagato da tutti noi con pacatezza e soprttutto gratitudine. Sono sicuro che cio' che avremo acquisito alla fine di questo percorso sara' di grande arricchimento per ognuno di noi.