Pietro è stato il primo papa?
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Re: Pietro è stato il primo papa?
Forse passerò per ingenuo, ma guardiamoci dentro, cosè che riempie la nostra vita di bello di speranza , di voglia di ogni mattino di ripartire da capo ,e sentire la gioia perchè siamo figli e come figli amati dal nostro Padre . Se nel nostro cammino sentiamo tutto questo indipendentemente dalle strade per arrivarci vuol dire che siamo sulla strada giusta e tutto il resto non conta , non è un discorso semplicistico ,ma è sempre la vita reale con la quale dobbiamo confrontarci , si certo possiamo sempre migliorare , per questo abbiamo a disposizione tutta la vita , ma in tanto i segnali che percepiamo dal nostro cammino sono importanti , e poi ripeto , e questo vale per ogni uomo anche fossimo certi di avere la conoscenza della verità assoluta e unica ,non possiamo mai e poi mai chiudere Dio dentro i nostri schemi mentali, anche per quanto giusti siano , Dio non lo si può afferare a colpi di interpretazioni bibbliche , e la conoscenza esegetica è una componente importante ma non fondamentale , è richiesto ad ognuno di noi molto di più, molto di più.Dio per salvare l'uomo non domanda la carta didentità a nessuno , siamo noi che abbiamo relegato Dio a un fatto di gente di fede , di gente di religione , ma non è così, Dio si dona a ogni uomo e viene a renderci bella la vita non solo a livello spirituale ma anche e sopratutto a livello umano, seguire il vangelo e i suoi insegnamenti non è di gente di (chiesa ,o di gente spirituale) ma di gente normalissima che decide vivere semplicemente bene a livello umano , qui non centrano le religioni, non centra la fede ,non centra il cammino , non centra dentro o fuori, centra solo la scoperta interiore di ciò che ci fa stare bene e poi ognuno fa le sue scelte , se sono scelte di vita, la nostra vita ne avrà beneficio se sono scelte di morte la nostra vita ci inghiottirà in una spirale senza uscita.
Ripeto con queste affermazioni arrischio di passare da ingenuo, ma è ciò che sento dentro un saluto a tutti
Ripeto con queste affermazioni arrischio di passare da ingenuo, ma è ciò che sento dentro un saluto a tutti
Re: Pietro è stato il primo papa?
Vittorio continui ad arrampicarti sugli specchi, il problema è che a volte sei anche poco umile e non ammetti gli errori che ti vengono gentilmente segnalati.
Il lavoro dipendente è comunque una schiavitù se è mal pagato e senza diritti.

Il lavoro dipendente è comunque una schiavitù se è mal pagato e senza diritti.
Ultima modifica di Israel75 il martedì 14 aprile 2015, 22:36, modificato 1 volta in totale.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Re: Pietro è stato il primo papa?
Michele, per rispondere al tuo post precedente. Certo che non dobbiamo dire agli altri cosa devono fare, nella fede non si puo' obbligare nessuno. Nessuno di noi puo' sapere come il Padre ascolta il cuore di chi lo invoca. Se tu senti che in questo momento stai vivendo la fede nel modo migliore per te, nessuno ti puo' dire che stai sbagliando. Credi nella trinita' e nella Chiesa Cattolica, e va bene, poiche' se un giorno qualcosa cambiera', come e' successo a me e a molti altri, questo accadra' per volere del Padre e non di uomini. Pero' ricorda che Gesu', il nostro vero e unico mediatore e sommo sacerdote, ci ha detto di pregare il Padre. Allora, senza forzature, mi sento di poterti consigliare, con le parole di Gesu', di pregare il Padre in suo nome e nessun altro.



Re: Pietro è stato il primo papa?
Sul lavoro salariato aggiungo che mi inviti a nozze Vittorio , "facendo uno scivolone."Non dico autogoal perchè sarebbe troppo ma insomma...
La differenza tra schiavi e operai era infatti che i primi non godevano della libertà di movimento dei secondi , ma la Torah già proteggeva il lavoro salariato prima dei Cristiani.
In alcuni casi gli schiavi stessi erano pure dei salariati, in tutti o quasi avevano assistenza sanitaria gratuita e vitto e alloggio pure.La differenza era nel diritto di spostarsi dal lavoro alla locazione di riposo senza permesso.
C'erano vari livelli di schiavitù , occorre uscire solamente dal mito del fratello africano deportato etc... lì erano casi assai estremi seppur accaduti veramente naturalmente.Tra l'altro per lo più perpetrati proprio dai paesi occidentali e cattolici! Vedi conquistadores spagnoli etc...
Alcuni comprendevano anche i casi di omicidi o violenze gravi.
Non ho voglia di citare i passi storici sopratutto relativi allo schiavo concepito come forza lavoro e al suo mutamento di nome (lavoro dipendente) più fittizio
che reale.
(Dt24:14-15) Non defrauderai l'operaio povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città. 15 Gli darai il suo salario ogni giorno, prima che tramonti il sole, poiché egli è povero e l'aspetta con impazienza; così egli non griderà contro di te al SIGNORE e tu non commetterai un peccato.
Non solo dice che è peccato "giocare" con i soldi di un lavoratore , ma che il salario dovrebbe essere corrisposto giorno per giorno.E che questo diritto era identico anche per gli stranieri. Cioè i nostri cosiddetti extracomunitari.

La differenza tra schiavi e operai era infatti che i primi non godevano della libertà di movimento dei secondi , ma la Torah già proteggeva il lavoro salariato prima dei Cristiani.
In alcuni casi gli schiavi stessi erano pure dei salariati, in tutti o quasi avevano assistenza sanitaria gratuita e vitto e alloggio pure.La differenza era nel diritto di spostarsi dal lavoro alla locazione di riposo senza permesso.
C'erano vari livelli di schiavitù , occorre uscire solamente dal mito del fratello africano deportato etc... lì erano casi assai estremi seppur accaduti veramente naturalmente.Tra l'altro per lo più perpetrati proprio dai paesi occidentali e cattolici! Vedi conquistadores spagnoli etc...
Alcuni comprendevano anche i casi di omicidi o violenze gravi.
Non ho voglia di citare i passi storici sopratutto relativi allo schiavo concepito come forza lavoro e al suo mutamento di nome (lavoro dipendente) più fittizio
che reale.
(Dt24:14-15) Non defrauderai l'operaio povero e bisognoso, sia egli uno dei tuoi fratelli o uno degli stranieri che stanno nel tuo paese, nelle tue città. 15 Gli darai il suo salario ogni giorno, prima che tramonti il sole, poiché egli è povero e l'aspetta con impazienza; così egli non griderà contro di te al SIGNORE e tu non commetterai un peccato.
Non solo dice che è peccato "giocare" con i soldi di un lavoratore , ma che il salario dovrebbe essere corrisposto giorno per giorno.E che questo diritto era identico anche per gli stranieri. Cioè i nostri cosiddetti extracomunitari.

Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Re: Pietro è stato il primo papa?
Bruno, non capisco cosa vuoi dirmi. Cosa c'entra il lavoro dipendente con la schiavitù dell'antichità? Sono due cose storicamente molto diverse e non equiparabili. La schiavitù del mondo antico comportava che lo schiavo fosse acquistabile e vendibile come una merce. Uno schiavo non aveva la libertà di licenziarsi e scegliersi il datore di lavoro come fa un lavoratore dipendente. Che poi alcuni schiavi dell'antichità siano stati trattati meglio di molti operai sfruttati di oggi, sono d'accordo, ma questo è un altro discorso.
Mi sembra che, come al solito, usiate erroneamente le categorie sociologiche di oggi per giudicare quello che avveniva nel passato.
Mi sembra che, come al solito, usiate erroneamente le categorie sociologiche di oggi per giudicare quello che avveniva nel passato.
Re: Pietro è stato il primo papa?
Vittorio, noi usiamo categorie errate.E tu non leggi quello che scriviamo.
Cioè leggi quello che ti pare e piace.
Ti ho spiegato che c'erano vari livelli di schiavitù e molto spesso coincideva col lavoro servile.
Cioè col lavoro dipendente.E che quindi giustamente le Legge regolava queste varie categorie.
E' ovvio che lo schiavo faceva parte di queste categorie servili e quindi lavorative.
Mamma mia oh sei duro.
Leggi quello che scriviamo o scrivi solo per sostenere il tuo punto di vista?
Mi sembri un acrobata che cerca il filo per fare ler capriole ma non lo trova.
Tu sostieni che siccome la Legge consentiva gli schiavi allora dobbiamo ritenere aboliti dei Comandamenti , ti redi conto dove arrivi e come mistifichi il pensiero altrui?
Io stò cercando di spiegarti pazientemente dove sbagli. E anche la superficialità che metti nel vedere tutto nella tua categoria di cattolico sfegatato.
Ma tu rispondi fischi per fiaschi, Gianni è stato moderato e se nè andato.
Io invece non ho ancora capito al di là di tutto come fai a ignorare che la tua chiesa ha abolito dei Comandamenti per il proprio interesse. Oltre che far passare Pietro come primo papa che è
- non storico perchè non avvalorato da fonti storiche se non del vaticano quindi di parte e non attendibili.
- non scritturale dato che Pietro tanto per cominciare era sposato e la pietra è Gesù non il papa che ha ereditato un titolo che appunto era un titolo romano (pontefice maximus) e pagano.
Dai Vittoriuccio non costringermi a darti lezioni di storia non ho voglia stasera.
Anzi ho la risposta esatta che nessuno aveva:
Il primo papa a voler essere pignoli fù un romano del 712 a.c.
712 a.C. - Numa Marcio, secondo altre fonti lo stesso Numa Pompilio
Tra il 616 a.C. - al 579 a.C. - Sesto Papirio definito esperto (peritus) del diritto pubblico e delle leges regiae e molto conosciuto da qui si ritiene che fosse Pontefice Massimo.
509 a.C. - Gaio Papirio Massimo
490 a.C. - Mario Papirio
....
LA carica venne poi adottata dagli imperatori romani , il primo fù
6 marzo 12 a.C - Ottaviano Augusto.
Ti ricorda nulla?

Cioè leggi quello che ti pare e piace.

Ti ho spiegato che c'erano vari livelli di schiavitù e molto spesso coincideva col lavoro servile.
Cioè col lavoro dipendente.E che quindi giustamente le Legge regolava queste varie categorie.
E' ovvio che lo schiavo faceva parte di queste categorie servili e quindi lavorative.
Mamma mia oh sei duro.



Tu sostieni che siccome la Legge consentiva gli schiavi allora dobbiamo ritenere aboliti dei Comandamenti , ti redi conto dove arrivi e come mistifichi il pensiero altrui?
Io stò cercando di spiegarti pazientemente dove sbagli. E anche la superficialità che metti nel vedere tutto nella tua categoria di cattolico sfegatato.

Ma tu rispondi fischi per fiaschi, Gianni è stato moderato e se nè andato.
Io invece non ho ancora capito al di là di tutto come fai a ignorare che la tua chiesa ha abolito dei Comandamenti per il proprio interesse. Oltre che far passare Pietro come primo papa che è
- non storico perchè non avvalorato da fonti storiche se non del vaticano quindi di parte e non attendibili.
- non scritturale dato che Pietro tanto per cominciare era sposato e la pietra è Gesù non il papa che ha ereditato un titolo che appunto era un titolo romano (pontefice maximus) e pagano.
Dai Vittoriuccio non costringermi a darti lezioni di storia non ho voglia stasera.

Anzi ho la risposta esatta che nessuno aveva:
Il primo papa a voler essere pignoli fù un romano del 712 a.c.
712 a.C. - Numa Marcio, secondo altre fonti lo stesso Numa Pompilio
Tra il 616 a.C. - al 579 a.C. - Sesto Papirio definito esperto (peritus) del diritto pubblico e delle leges regiae e molto conosciuto da qui si ritiene che fosse Pontefice Massimo.
509 a.C. - Gaio Papirio Massimo
490 a.C. - Mario Papirio
....
LA carica venne poi adottata dagli imperatori romani , il primo fù
6 marzo 12 a.C - Ottaviano Augusto.
Ti ricorda nulla?

Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Re: Pietro è stato il primo papa?
Vittorio, gli africani che raccolgono pomodori al sud in condizioni disumane, obbligati al lavoro da caporali assoldati dalle aziende produttrici, mal pagati e privi di alcun diritto, non sono forse schiavi? I raccoglitori d'oro nelle miniere africane, pagati una volta l'anno con quello che riescono a portar su in un sacco, non sono forse schiavi? I minatori di coltan, che serve a fare missili di precisione e telefonini, controllati da paramilitari col machete, non sono schiavi? La schiavitu' moderna, in alcuni casi, e' peggiore di quella ai tempi di Cristo e dei Romani. Oggi non siamo considerati solo schiavi dai superpotenti che gestiscono la macchina del potere mondialista, siamo considerati bestie da soma; e in futuro le cose peggioreranno per tutti.
Tu, come molti cristiani, dai poco peso a Israele e alla sua Torah. Io non conosco affatto le Scritture Ebraiche ma resto affascinato quando mi capita di leggerle. Una cosa mi lascia allibito davanti alla preconoscenza di Dio: ti rendi conto che Dio ha creato il suo popolo (del quale, per sua grazia, facciamo parte anche noi) da un solo uomo? Il solo uomo che, in un mondo post-diluviano in cui la fede era scomparsa sulla terra e dove regnavano idolatria, morte, crudelta' e amoralita', ancora aveva fede. Allora ti propongo le mie riflessioni di stasera, scusandomi anticipatamente con te e con tutti per la lunghezza del post.
Il popolo ebraico e' stato letteralmente creato da Dio dal mondo in perdizione, sull'orlo dell'annientamento per ira divina, ed e' stato da Lui guidato ed istruito per migliaia di anni; il popolo ebraico in quei tempi era l'unico ad avere leggi civili, morali e religiose e spirito di fratellanza, alcune di esse pur crudeli agli occhi dell'occidentale moderno (la lapidazione). Ma noi non possiamo giudicare il modus operandi dell'Eterno, che ha in mente di salvare tutti i suoi figli. La volonta' di Dio era quella di preservare questo popolo dal male che lo circondava, dall'idolatria che lo avrebbe di nuovo corrotto e distrutto, dal potere della carne che lo avrebbe sopraffatto.
Dio guida il suo popolo contro altri popoli, lo sostiene nelle necessarie guerre di conquista, schiaccia sotto i suoi piedi eserciti di pagani idolatri, e concede a Israele una terra, promessa ai padri. Dio comanda al suo popolo di uccidere altri popoli, sterminare donne e bambini, distruggere i loro idoli. Impone loro di non contaminarsi con i pagani idolatri, onde preservare la fede e la giusta via su cui li sta guidando. E' un Dio cattivo? E' lo stesso Dio che pregava Yeshua. Noi non possiamo pensare di poter giudicare Dio nella sua preconoscenza: lui sa cosa e' giusto, non gli uomini. Quanti uomini oggi muoiono nel mondo ogni giorno di morte violenta. Quante volte il genere umano ha rischiato di essere sterminato dalla faccia della terra. Ma Dio non ci ha creati per sterminarci, e dopo questo lungo e periglioso cammino, secondo le Scritture, e' arrivata la salvezza, nei tempi maturi.
Tu, come molti cristiani, dai poco peso a Israele e alla sua Torah. Io non conosco affatto le Scritture Ebraiche ma resto affascinato quando mi capita di leggerle. Una cosa mi lascia allibito davanti alla preconoscenza di Dio: ti rendi conto che Dio ha creato il suo popolo (del quale, per sua grazia, facciamo parte anche noi) da un solo uomo? Il solo uomo che, in un mondo post-diluviano in cui la fede era scomparsa sulla terra e dove regnavano idolatria, morte, crudelta' e amoralita', ancora aveva fede. Allora ti propongo le mie riflessioni di stasera, scusandomi anticipatamente con te e con tutti per la lunghezza del post.
Il popolo ebraico e' stato letteralmente creato da Dio dal mondo in perdizione, sull'orlo dell'annientamento per ira divina, ed e' stato da Lui guidato ed istruito per migliaia di anni; il popolo ebraico in quei tempi era l'unico ad avere leggi civili, morali e religiose e spirito di fratellanza, alcune di esse pur crudeli agli occhi dell'occidentale moderno (la lapidazione). Ma noi non possiamo giudicare il modus operandi dell'Eterno, che ha in mente di salvare tutti i suoi figli. La volonta' di Dio era quella di preservare questo popolo dal male che lo circondava, dall'idolatria che lo avrebbe di nuovo corrotto e distrutto, dal potere della carne che lo avrebbe sopraffatto.
Loro non avevano ancora la salvezza, come abbiamo ricevuto noi con il Cristo, erano all'inizio del cammino e dovevano camminare seguendo la legge e gli insegnamenti, perche' Dio voleva preservarli in vista del suo piano misericordioso per tutti gli uomini, che si e' rivelato nella pienezza dei tempi. E quanto siamo fortunati noi a vivere in questi tempi! In un mondo dedito al male e all'idolatria, ai piaceri della carne, alla lussuria, Dio aveva formato il suo popolo, in vista del suo piano glorioso; ma questo popolo doveva ubbidire, se voleva sopravvivere, a costo di estirpare il male che nasceva da dentro di esso con la forza.Ora, Israele, ascolta le leggi e le norme che io vi insegno, affinché le mettiate in pratica, perché viviate ed entriate in possesso della terra che il Signore, Dio dei vostri padri, sta per darvi. Non aggiungerete nulla a ciò che io vi comando e non ne toglierete nulla; ma osserverete i comandi del Signore, vostro Dio, che io vi prescrivo. I vostri occhi videro ciò che il Signore fece a Baal-Peor: come il Signore, tuo Dio, abbia sterminato in mezzo a te quanti avevano seguito Baal-Peor; ma voi che vi manteneste fedeli al Signore, vostro Dio, siete oggi tutti in vita. Vedete, io vi ho insegnato leggi e norme come il Signore, mio Dio, mi ha ordinato, perché le mettiate in pratica nella terra in cui state per entrare per prenderne possesso. Le osserverete dunque, e le metterete in pratica, perché quella sarà la vostra saggezza e la vostra intelligenza agli occhi dei popoli, i quali, udendo parlare di tutte queste leggi, diranno: “Questa grande nazione è il solo popolo saggio e intelligente”. Infatti quale grande nazione ha gli dèi così vicini a sé, come il Signore, nostro Dio, è vicino a noi ogni volta che lo invochiamo? E quale grande nazione ha leggi e norme giuste come è tutta questa legislazione che io oggi vi do. Dt 4:1-8
Il peccato piu' grande, nel quale il popolo di Israele era gia' incorso e che aveva irritato grandemente Dio, era l'idolatria. Dio raduno' il suo popolo e lo guido' via dalle catene, verso la terra promessa ai padri, e gli intimo' di obbedire alla sua volonta' onde non esser spazzato via dalla faccia della terra.Ma bada a te e guardati bene dal dimenticare le cose che i tuoi occhi hanno visto, non ti sfuggano dal cuore per tutto il tempo della tua vita: le insegnerai anche ai tuoi figli e ai figli dei tuoi figli. Il giorno in cui sei comparso davanti al Signore, tuo Dio, sull’Oreb, il Signore mi disse: “Radunami il popolo e io farò loro udire le mie parole, perché imparino a temermi per tutti i giorni della loro vita sulla terra, e le insegnino ai loro figli. Dt 4:9-10
Quando alzi gli occhi al cielo e vedi il sole, la luna, le stelle e tutto l’esercito del cielo, tu non lasciarti indurre a prostrarti davanti a quelle cose e a servirle; cose che il Signore, tuo Dio, ha dato in sorte a tutti i popoli che sono sotto tutti i cieli. Voi, invece, il Signore vi ha presi, vi ha fatti uscire dal crogiuolo di ferro, dall’Egitto, perché foste per lui come popolo di sua proprietà, quale oggi siete. Dt 4:19-20
Dio non prospetta un bel futuro a venire per il suo popolo "di dura cervice", che si fara' di nuovo corrompere da idoli pagani, dal mondo. Ma la legge di Dio, i suoi insegnamenti, i suoi precetti, faranno si' che questo popolo giunga fino agli ultimi giorni. Negli ultimi giorni il popolo creato da Dio, che ha costituito salvezza per tutto il genere umano, tornera' al Signore, poiche' Dio e' fedele.Guardatevi dal dimenticare l’alleanza che il Signore, vostro Dio, ha stabilito con voi e dal farvi alcuna immagine scolpita di qualunque cosa, riguardo alla quale il Signore, tuo Dio, ti ha dato un comando, perché il Signore, tuo Dio, è fuoco divoratore, un Dio geloso. Quando avrete generato figli e nipoti e sarete invecchiati nella terra, se vi corromperete, se vi farete un’immagine scolpita di qualunque cosa, se farete ciò che è male agli occhi del Signore, tuo Dio, per irritarlo, io chiamo oggi a testimone contro di voi il cielo e la terra: voi certo scomparirete presto dalla terra in cui state per entrare per prenderne possesso, attraversando il Giordano. Voi non vi rimarrete lunghi giorni, ma sarete tutti sterminati. Il Signore vi disperderà fra i popoli e non resterete che un piccolo numero fra le nazioni dove il Signore vi condurrà. Là servirete a dèi fatti da mano d’uomo, di legno e di pietra, i quali non vedono, non mangiano, non odorano. Ma di là cercherai il Signore, tuo Dio, e lo troverai, se lo cercherai con tutto il cuore e con tutta l’anima. Nella tua disperazione tutte queste cose ti accadranno; negli ultimi giorni però tornerai al Signore, tuo Dio, e ascolterai la sua voce, poiché il Signore, tuo Dio, è un Dio misericordioso, non ti abbandonerà e non ti distruggerà, non dimenticherà l’alleanza che ha giurato ai tuoi padri. Dt 4:23-31
Dio guida il suo popolo contro altri popoli, lo sostiene nelle necessarie guerre di conquista, schiaccia sotto i suoi piedi eserciti di pagani idolatri, e concede a Israele una terra, promessa ai padri. Dio comanda al suo popolo di uccidere altri popoli, sterminare donne e bambini, distruggere i loro idoli. Impone loro di non contaminarsi con i pagani idolatri, onde preservare la fede e la giusta via su cui li sta guidando. E' un Dio cattivo? E' lo stesso Dio che pregava Yeshua. Noi non possiamo pensare di poter giudicare Dio nella sua preconoscenza: lui sa cosa e' giusto, non gli uomini. Quanti uomini oggi muoiono nel mondo ogni giorno di morte violenta. Quante volte il genere umano ha rischiato di essere sterminato dalla faccia della terra. Ma Dio non ci ha creati per sterminarci, e dopo questo lungo e periglioso cammino, secondo le Scritture, e' arrivata la salvezza, nei tempi maturi.
Dio arriva a comandare di uccidere il proprio fratello, qualora istigasse a peccare di idolatria; preservare il popolo secondo la volonta' di Dio e' la prima cosa, piu' importante della vita dei propri parenti, se necessario. Altrimenti come saremmo arrivati ad oggi? Nessuno sarebbe sopravvissuto, se Israele non fosse sopravvissuta.Quando il Signore, tuo Dio, ti avrà introdotto nella terra in cui stai per entrare per prenderne possesso e avrà scacciato davanti a te molte nazioni: gli Ittiti, i Gergesei, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, sette nazioni più grandi e più potenti di te, quando il Signore, tuo Dio, le avrà messe in tuo potere e tu le avrai sconfitte, tu le voterai allo sterminio. Con esse non stringerai alcuna alleanza e nei loro confronti non avrai pietà. Non costituirai legami di parentela con loro, non darai le tue figlie ai loro figli e non prenderai le loro figlie per i tuoi figli, perché allontanerebbero la tua discendenza dal seguire me, per farli servire a dèi stranieri, e l’ira del Signore si accenderebbe contro di voi e ben presto vi distruggerebbe. Ma con loro vi comporterete in questo modo: demolirete i loro altari, spezzerete le loro stele, taglierete i loro pali sacri, brucerete i loro idoli nel fuoco. Tu infatti sei un popolo consacrato al Signore, tuo Dio: il Signore, tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo popolo particolare fra tutti i popoli che sono sulla terra. Dt 7:1-6
Dio impone al suo popolo anche principi di vera fratellanza. Non esistera' in Israele un fratello bisognoso. Colui che servira' altri come servo, quando liberato, ricevera' grandi beni dalla persona che ha servito duramente. Ecco la schiavitu' di cui parli. Secondo te, a un popolo proveniente dalla schiavitu' Dio avrebbe permesso di rendere schiave le persone? La schiavitu' esisteva tutto intorno al popolo di Dio.Se tuo fratello, figlio di tua madre, o tuo figlio o tua figlia o tua moglie, che riposa sul tuo seno, o l'amico, che è come un altro te stesso, vorranno ingannarti in segreto, dicendo: «Andiamo, serviamo altri dèi», quelli che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto, dèi adorati dai popoli che vi circondano, vicini a te o da te lontani, da un'estremità all'altra della terra, tu non acconsentirai, non gli darai retta; l'occhio tuo non abbia pietà per lui; non risparmiarlo, non giustificarlo; anzi uccidilo senz'altro; la tua mano sia la prima a levarsi su di lui, per metterlo a morte; poi venga la mano di tutto il popolo; lapidalo e muoia, perché ha cercato di spingerti lontano dal SIGNORE tuo Dio, che vi ha fatti uscire dal paese d'Egitto, dalla casa di schiavitù. E tutto Israele lo udrà e temerà, e non commetterà più una simile azione malvagia in mezzo a te. Dt 13:6-11
Giudicando la Torah secondo la morale dell'uomo moderno, tu giudichi Dio. Lo stesso Dio che ha comandato di lapidare in massa colui che istigasse all'idolatria, e' il Dio misericordioso che ci salva tutti tramite Yeshua il Consacrato e che Yeshua pregava. E' lo stesso Dio, non e' cambiato, poiche' e' immutabile e onnipotente ed eterno. La Torah deve essere compresa profondamente con approccio da ebreo, come ha fatto anche Yeshua in quanto ebreo. Non si puo' pensare di poter andarsene in giro con il solo Vangelo e i Comandamenti "riveduti e corretti" dalla Chiesa Cattolica che li "attualizza".Se vi sarà in mezzo a te qualche tuo fratello che sia bisognoso in una delle tue città nella terra che il Signore, tuo Dio, ti dà, non indurirai il tuo cuore e non chiuderai la mano davanti al tuo fratello bisognoso, ma gli aprirai la mano e gli presterai quanto occorre alla necessità in cui si trova. Bada bene che non ti entri in cuore questo pensiero iniquo: “È vicino il settimo anno, l’anno della remissione”; e il tuo occhio sia cattivo verso il tuo fratello bisognoso e tu non gli dia nulla: egli griderebbe al Signore contro di te e un peccato sarebbe su di te. Dagli generosamente e, mentre gli doni, il tuo cuore non si rattristi. Proprio per questo, infatti, il Signore, tuo Dio, ti benedirà in ogni lavoro e in ogni cosa a cui avrai messo mano. Poiché i bisognosi non mancheranno mai nella terra, allora io ti do questo comando e ti dico: “Apri generosamente la mano al tuo fratello povero e bisognoso nella tua terra”. Se un tuo fratello ebreo o una ebrea si vende a te, ti servirà per sei anni, ma il settimo lo lascerai andare via da te libero. Quando lo lascerai andare via da te libero, non lo rimanderai a mani vuote. Gli farai doni dal tuo gregge, dalla tua aia e dal tuo torchio. Gli darai ciò di cui il Signore, tuo Dio, ti avrà benedetto. Dt 15:7-14
Ultima modifica di bgaluppi il mercoledì 15 aprile 2015, 1:16, modificato 1 volta in totale.
Re: Pietro è stato il primo papa?
Bruno, tu stai dicendo che nella Bibbia quando si parla di schiavi, si sta parlando in realtà solo di lavoratori dipendenti? Non si fa riferimento agli schiavi che i padroni possedevano come una merce?
- Gianni
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Re: Pietro è stato il primo papa?
Rispondo a Lella per fare un discorso più in generale.
Lella ci invita ad evangelizzare e a non giudicare.
Si tratta di due grandi equivoci in cui Lella cade. Invito tutti accoratamente a non cadere in questi equivoci.
Prima di tutto, qui non s’intende evangelizzare nessuno. Ogni tanto sono costretto a ripeterlo: questo forum esplicita molto chiaramente il suo scopo: Forum di discussioni bibliche.
Chi intende evangelizzare lo faccia al di fuori di qui.
È scritto altrettanto chiaramente che questo forum non aderisce ad alcuna religione.
Chi vuole parlare di religione lo faccia nella sua chiesa di appartenenza o in altri forum.
L’invito di Lella a evangelizzare va quindi decisamente respinto.
Il secondo equivoco in cui cade Lella riguarda il suo invito a non giudicare.
Di nuovo sottolineo: Forum di discussioni bibliche.
Chi scambia ciò con ‘forum di messa in discussione delle persone che hanno un credo religioso’ è meglio che si dia una regolata o vada altrove. Non ci sono più le crociate cattoliche con cui convertire le persone a fil di spada, ma c’è sempre un certo califfato che arruola chi vuole sterminare il prossimo al grido blasfemo che Dio è grande. Giudicare per condannare tramite internet può essere la forma moderna della micidiale spada crociata o di quel califfato di dementi. Qualcuno ha detto che la penna uccide più della spada. Aggiornando il detto ai nostri tempi supertecnologici, possiamo dire che il tasto (del computer) può uccidere come la spada.
Essendo un forum di discussioni bibliche, più che un giudizio la nostra è una valutazione. E sempre e unicamente delle idee, mai delle persone. La valutazione va fatta in base alle Scritture. In ciò la logica e il ragionamento applicati alla conoscenza del testo sacro sono fondamentali. Ed è al testo sacro che ci fermiamo. Come poi ciascuno intenda applicarlo nella sua vita è questione che riguarda lui.
Mi soffermo infine sul paragone che Lella ha fatto ovvero che “se una persona parte da Milano con la macchina per andare a Roma, e invece di prendere l'autostrada prende tutte viuzze secondarie, ci metterà più temo, ma a Roma ci arriva lo stesso”. Poi Lella conclude: “E così sono le denominazioni religiose”.
Lella ha perfettamente ragione, al 100%.
Ciò che Lella trascura è però che ciò vale, appunto, per le denominazioni religiose. Personalmente ho sempre definito la religione come il tentativo umano di raggiungere Dio. C’è chi prende l’autostrada e chi le viuzze secondarie. Sempre a Roma arriva, ma nel caso delle denominazioni religiose arriva al Dio che si è inventato, che può chiamare Allah, Trinità, Tao, Mente Universale o in cento altri modi.
Se si sta alla Scrittura, c’è un solo e vero Dio: il Dio Uno e Unico di Israele. Egli si rivela e ciò è una sua iniziativa misericordiosa.
È questa la grandissima ed abissale differenza tra la Verità e le regioni.
Le religioni hanno un movimento dal basso verso l’alto: cercano di raggiungere Dio, cercano di raggiungere il cielo come pretesero i costruttori della torre di Babele.
La Verità segue un movimento opposto: è Dio che raggiunge l’essere umano. E “Il Signore conosce quelli che sono suoi”. - 2Tm 2:19.
Invito quindi tutti a ripristinare lo scopo di questo forum: discutere di Bibbia. Religioni, papi e madonne lasciamoli fuori. Che mai ha a che fare la sordida storia della chiesa romana con la Bibbia? Proprio nulla. Che mai hanno a che fare papi e antipapi con la Scrittura? Proprio nulla. Tutto ciò fa parte della storia delle religioni, non della storia della salvezza.
Se vogliamo parlare di Pietro e della sua posizione nella chiesa primitiva, questo è un tema biblico, quindi adatto al nostro forum. Chi vuol parlare di papi ha completamente frainteso cosa vuol dire “forum di discussioni bibliche”.
Per evangelizzare, per giudicare mozzando teste, per parlare di papi e di tradizioni cattoliche ci sono certamente altri luoghi adatti. Questo non lo è affatto. Grazie.
Lella ci invita ad evangelizzare e a non giudicare.
Si tratta di due grandi equivoci in cui Lella cade. Invito tutti accoratamente a non cadere in questi equivoci.
Prima di tutto, qui non s’intende evangelizzare nessuno. Ogni tanto sono costretto a ripeterlo: questo forum esplicita molto chiaramente il suo scopo: Forum di discussioni bibliche.
Chi intende evangelizzare lo faccia al di fuori di qui.
È scritto altrettanto chiaramente che questo forum non aderisce ad alcuna religione.
Chi vuole parlare di religione lo faccia nella sua chiesa di appartenenza o in altri forum.
L’invito di Lella a evangelizzare va quindi decisamente respinto.
Il secondo equivoco in cui cade Lella riguarda il suo invito a non giudicare.
Di nuovo sottolineo: Forum di discussioni bibliche.
Chi scambia ciò con ‘forum di messa in discussione delle persone che hanno un credo religioso’ è meglio che si dia una regolata o vada altrove. Non ci sono più le crociate cattoliche con cui convertire le persone a fil di spada, ma c’è sempre un certo califfato che arruola chi vuole sterminare il prossimo al grido blasfemo che Dio è grande. Giudicare per condannare tramite internet può essere la forma moderna della micidiale spada crociata o di quel califfato di dementi. Qualcuno ha detto che la penna uccide più della spada. Aggiornando il detto ai nostri tempi supertecnologici, possiamo dire che il tasto (del computer) può uccidere come la spada.
Essendo un forum di discussioni bibliche, più che un giudizio la nostra è una valutazione. E sempre e unicamente delle idee, mai delle persone. La valutazione va fatta in base alle Scritture. In ciò la logica e il ragionamento applicati alla conoscenza del testo sacro sono fondamentali. Ed è al testo sacro che ci fermiamo. Come poi ciascuno intenda applicarlo nella sua vita è questione che riguarda lui.
Mi soffermo infine sul paragone che Lella ha fatto ovvero che “se una persona parte da Milano con la macchina per andare a Roma, e invece di prendere l'autostrada prende tutte viuzze secondarie, ci metterà più temo, ma a Roma ci arriva lo stesso”. Poi Lella conclude: “E così sono le denominazioni religiose”.
Lella ha perfettamente ragione, al 100%.
Ciò che Lella trascura è però che ciò vale, appunto, per le denominazioni religiose. Personalmente ho sempre definito la religione come il tentativo umano di raggiungere Dio. C’è chi prende l’autostrada e chi le viuzze secondarie. Sempre a Roma arriva, ma nel caso delle denominazioni religiose arriva al Dio che si è inventato, che può chiamare Allah, Trinità, Tao, Mente Universale o in cento altri modi.
Se si sta alla Scrittura, c’è un solo e vero Dio: il Dio Uno e Unico di Israele. Egli si rivela e ciò è una sua iniziativa misericordiosa.
È questa la grandissima ed abissale differenza tra la Verità e le regioni.
Le religioni hanno un movimento dal basso verso l’alto: cercano di raggiungere Dio, cercano di raggiungere il cielo come pretesero i costruttori della torre di Babele.
La Verità segue un movimento opposto: è Dio che raggiunge l’essere umano. E “Il Signore conosce quelli che sono suoi”. - 2Tm 2:19.
Invito quindi tutti a ripristinare lo scopo di questo forum: discutere di Bibbia. Religioni, papi e madonne lasciamoli fuori. Che mai ha a che fare la sordida storia della chiesa romana con la Bibbia? Proprio nulla. Che mai hanno a che fare papi e antipapi con la Scrittura? Proprio nulla. Tutto ciò fa parte della storia delle religioni, non della storia della salvezza.
Se vogliamo parlare di Pietro e della sua posizione nella chiesa primitiva, questo è un tema biblico, quindi adatto al nostro forum. Chi vuol parlare di papi ha completamente frainteso cosa vuol dire “forum di discussioni bibliche”.
Per evangelizzare, per giudicare mozzando teste, per parlare di papi e di tradizioni cattoliche ci sono certamente altri luoghi adatti. Questo non lo è affatto. Grazie.
Re: Pietro è stato il primo papa?
Antonio, dici delle cose inquietanti:
" Dio comanda al suo popolo di uccidere altri popoli, sterminare donne e bambini,"
Io non credo in quel dio, non credo in un dio che ordina di uccidere donne e bambini.
Il mio Dio non stermina nessuno, sono gli uomini che uccidono. Il mio Dio dona la Vita, non la morte. Il mio Dio è un Dio che si è incarnato, è stato ucciso e poi è risorto, per questo ha vinto la morte.
Proprio perché è un Dio incarnato, la sua Parola è entrata nella storia degli uomini, delle loro guerre, delle loro vicende umane. La Bibbia registra questa storia del popolo che Lui si è scelto, un popolo che come tutti i popoli del mondo antico, attribuiva al suo Dio le proprie vittorie nelle guerre. Quando leggiamo nella Bibbia che Dio ordina di uccidere, in realtà stiamo leggendo la parole dello scrittore umano che attribuisce ogni cosa al suo Dio, persino lo sterminio dei bambini, ma non stiamo leggendo la Parola. Occorre fare una distinzione fra le due cose, tra parola umana e Parola divina.
" Dio comanda al suo popolo di uccidere altri popoli, sterminare donne e bambini,"
Io non credo in quel dio, non credo in un dio che ordina di uccidere donne e bambini.
Il mio Dio non stermina nessuno, sono gli uomini che uccidono. Il mio Dio dona la Vita, non la morte. Il mio Dio è un Dio che si è incarnato, è stato ucciso e poi è risorto, per questo ha vinto la morte.
Proprio perché è un Dio incarnato, la sua Parola è entrata nella storia degli uomini, delle loro guerre, delle loro vicende umane. La Bibbia registra questa storia del popolo che Lui si è scelto, un popolo che come tutti i popoli del mondo antico, attribuiva al suo Dio le proprie vittorie nelle guerre. Quando leggiamo nella Bibbia che Dio ordina di uccidere, in realtà stiamo leggendo la parole dello scrittore umano che attribuisce ogni cosa al suo Dio, persino lo sterminio dei bambini, ma non stiamo leggendo la Parola. Occorre fare una distinzione fra le due cose, tra parola umana e Parola divina.