Il vero SABATO

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bgaluppi
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da bgaluppi »

Stella, mi fa piacere che tu sia uscita dal tuo salotto. Portaci un po' della tua saggezza ed esperienza di vera credente. :-)
stella
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da stella »

Antonio :-) io parlo solo per esperienza personale ,non studio ...quindi come faccio poi a scrivere cosa dice la bibbia? ...
in quanto a saggezza davvero senza falsa modestia non ne ho ....''dicono che si acquista coi capelli argentati '' ;) :-) di argento c'e' solo qualche filo .... :-J
l,anima mia. ha sete del Dio vivente
Andrea Varxhetta
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Andrea Varxhetta »

Leggendo ciò che ha scritto Lella sono stato in dubbio se ignorare o rispondere. La tentazione di ignorare è dovuta al fatto che – nonostante i ripetuti appelli – si continuano a citare a raffica molti punti. Questo modo di sparare a raffica – non so più come dirlo – crea solo confusione e non permette di trattare i singoli punti a fondo. È un modo molto superficiale di trattare argomenti che sono molto seri. D’altra parte, non rispondere avrebbe lasciato dubbi. Per cui rispondo per ora solo sul primo punto: Dio donò la sua santa Toràh solo a Israele. Una volta chiarito questo, si potranno affrontare gli altri, ma sempre uno alla volta.

Il fatto che Dio donò la sua santa Toràh solo a Israele non fu un atto punitivo o un castigo ma un grande dono d’amore. Dio non è imparziale e, infatti, non scelse una nazione tra le altre, privilegiandola. Dio si creò invece la sua propria nazione, traendola da un uomo di fede, Abraamo. A questa nazione Dio donò la sua meravigliosa Toràh. “Qual è infatti la grande nazione alla quale la divinità sia così vicina come è vicino a noi il Signore, il nostro Dio, ogni volta che lo invochiamo? Qual è la grande nazione che abbia leggi e prescrizioni giuste come è tutta questa legge che io vi espongo oggi?”. - Dt 4:7,8.

Anticamente molti stranieri (non ebrei) si associarono a Israele, a iniziare dalla folla mista che si unì al popolo di Dio uscendo dall’Egitto. Dio decretò allora: “Vi sia un'unica legge per il nativo del paese e per lo straniero che soggiorna in mezzo a voi” (Es 12:49). Sarebbe da insensati pensare che debbano essere i veri credenti ad adeguarsi al paganesimo e alle religioni dei non ebrei. Va da sé che chi riconosce l’unico vero Dio, il Dio d’Israele, debba sottomettersi al suo Insegnamento (Toràh, in ebraico). Lo stesso apostolo Paolo ammonì i pagani che si convertivano di non insuperbirsi, non dimenticando mai che era la radice ebraica che li sosteneva, e non loro che sostenevano la radice! “[Tu pagano] sei diventato partecipe della radice e della linfa dell'olivo, non insuperbirti contro i rami; ma, se t'insuperbisci, sappi che non sei tu che porti la radice, ma è la radice che porta te”. – Rm 11:17,18.

Ora, Lella sottolinea che la Toràh “era valida solo per” Israele. Intanto, perché “era”? Lo è sempre. Poi, che significherebbe tale sua valutazione? Che era valida solo per il popolo di Dio è un’ovvietà. Dio ha lasciato e lascia le nazioni alla loro via. Nonostante il fatto che Egli “fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti” (Mt 5:45), Egli comanda al suo amato popolo: “Osserverete dunque tutte le mie leggi e le mie prescrizioni e le metterete in pratica ... Non adotterete i costumi delle nazioni ... le ho avute in abominio ... Io sono il Signore vostro Dio, che vi ha separati dagli altri popoli” (Lv 20:22-24). E Paolo dice: “Dio ha forse ripudiato il suo popolo? No di certo!” (Rm 11:1). E, sempre Paolo, afferma: “Annulliamo dunque la legge mediante la fede? No di certo! Anzi, confermiamo la legge”. - Rm 3:31.

Se questo punto non è chiaro, a nulla serve discutere gli altri. Solo una volta che lo si è capito si può passare a esaminare gli altri.

Ringrazio Noiman per la sua profonda esposizione. Temo però che se non si capisce prima la perenne validità della Toràh, si rischia di gettare perle ai porci e di parlare al vento.
L’errore può essere talmente radicato che non si riesce neppure a leggere la Scrittura per quello che dice, così si sparano commenti a vanvera, basati su una lettura errata della Bibbia, come quello che fa Lella quando parla di “nuovo patto con una nuova legge”. E da dove mai ha ricavato tale presunta “nuova legge”? E dire che appena poco prima lei stessa aveva citato Ger 31:31,33. L’ha pure ricopiato, ma a quanto pare ha letto fischi per fiaschi, perché sta scritto riguardo al nuovo patto: “«Questo è il patto che farò con la casa d'Israele, dopo quei giorni», dice il Signore: «io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore”. Non si rende neppure conto che il “nuovo patto” è costituito sempre dalla Legge: “Io metterò la mia legge nell'intimo loro, la scriverò sul loro cuore”. Non cambia affatto la Legge, non esiste una nuova legge. Il cosa non cambia, ma cambia il come: Dio rinnova (come giustamente ha scritto Noiman) la sua Legge; il nuovo patto sta nel modo: viene scritta nell’intimo e nel cuore, quindi viene resa ancora più coinvolgente.


Buonasera Gianni , però anche la circoncisione èra ed è ancora ( per ebrei) un segno perenne, a quanto pare secondo il NT non è più richiesta...insomma se Dio non cambia perché Paolo afferma il contrario...?
Romani 2:25

La circoncisione è infatti di beneficio solo se pratichi la legge; ma se sei trasgressore della legge la tua circoncisione è divenuta in circoncisione.
Il patto che Dio fece con Abramo( circoncisione) era ed è un segno perenne ( cioè di durata illimitata). Il NT abolisce questo patto?
Spiega per favore
Andrea Varxhetta
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Andrea Varxhetta »

Scusa per le quote..🤦
Questo il mio commento:
Buonasera Gianni , però anche la circoncisione èra ed è ancora ( per ebrei) un segno perenne, a quanto pare secondo il NT non è più richiesta...insomma se Dio non cambia perché Paolo afferma il contrario...?
Romani 2:25

La circoncisione è infatti di beneficio solo se pratichi la legge; ma se sei trasgressore della legge la tua circoncisione è divenuta in circoncisione.
Il patto che Dio fece con Abramo( circoncisione) era ed è un segno perenne ( cioè di durata illimitata). Il NT abolisce questo patto?
Spiega per favore
Andrea Varxhetta
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Andrea Varxhetta »

In BERESCHITH 17:10,11,12, 13, 14,alla fine del versetto 13 specifica patto perpetuo..
Grazie
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Gianni
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Gianni »

Andrea Varxhetta, ci hai fatto ricordare la cara Lella delle Mimose! Chissà se ci legge. Se sì, la invito a tornare. :-)

La questione che hai suscitato è complessa. Ne ho scritto qui:

https://www.biblistica.it/wp-content/up ... Torah.pdfn

https://www.biblistica.it/wp-content/up ... ROMANI.pdf
In fondo a pag. 39

E soprattutto qui:
https://www.biblistica.it/wp-content/up ... -Torah.pdf
Andrea Varxhetta
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Andrea Varxhetta »

Buongiorno Gianni ho letto i link , la questione è complessa in effetti .
In SCEMOTH CAPITOLO 12 : 43-50 c'è un comandamento ben preciso, nessuno può consumare la pesach con israel a meno che non si circoncidono i maschi......
Ora tu affermi che i primi discepoli di Yeshua osservavano la pesach... com'era possibile per un Ebreo mangiare la pesach con un non circonciso ?
Avrebbero trasgredito un comandamento importante...
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Gianni
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Gianni »

I primi discepoli di Yeshùa erano tutti giudei.
Andrea Varxhetta
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Andrea Varxhetta »

Si certo ma poi si sono uniti greci e altri popoli, e nacque la questione della circoncisione..come facevano quei giudei ad osservare la pesach con gli incirconcisi?
Sembra che shaul, o Paolo lo facesse...e gli altri? Pietro, Giovanni etc ?
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Gianni
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Re: Il vero SABATO

Messaggio da Gianni »

La circoncisione non fu più ritenuta necessaria. Si veda il concilio gerosolimitano.
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