La Kabbalah

[Janira]

Passiamo dunque al secondo punto,il più sconcertante, perché, secondo la Kabbalah, il nostro mondo materiale semplicemente... non esiste!
Ciò che esiste in realtà è sempre e solo il DDR, che non può più percepire la Luce, il Creatore, perché la sua natura è completamente opposta. L'anima di Adam HaRishon è ancora lì, tutta intera, ma le sue parti non ne sono più consapevoli. Ciascun uomo "possiede" un piccolo frammento di quell'anima, ma non lo percepisce. Ogni uomo è come una scatola, attraverso i 5 sensi filtra Ciò che è "fuori", la Luce e elabora la sua immagine del mondo.
Ognuno di noi, contiene in sé l'intero universo e ognuno di noi è immerso in questa Luce Infinita. Perciò da questo punto di vista non ha molto senso chiedersi se Dio è presente nel mondo materiale...
La fisica quantistica sta arrivando a conclusioni molto simili: non esiste una realtà oggettiva.

[Janira]

Allora qual è il senso di questa grande, immensa illusione?
È il mezzo attraverso il quale il DDR può correggere la sua intenzione egoistica, trasformandola in intenzione altruistica.
Quando un uomo si rende conto che esiste un proposito, che esiste un metodo per conseguirlo ( la Kabbalah), egli inizia la correzione dei frammenti di Adam HaRishon presenti nel suo "cuore": inizia a correggere i suoi desideri egoistici, ed ad ogni livello rivela una quantità maggiore di luce. È un percorso a ritroso, su su attraverso i 5 mondi spirituali,fino a quella che era la fase 1, ma questa volta con la piena consapevolezza di chi è il Creatore e di come essere come Lui.

[Janira]

Ultimo punto: la salvezza finale.

Se sono riuscita a spiegare almeno un pochino i punti precedenti, sarà chiaro che non ha molto senso parlare di salvezza personale di un uomo.
Questo corpo di carne e ossa è come un vestito, il frammento di Adam HaRishon ( o punto nel cuore) lo indossa nella speranza di riuscire a conseguire il suo obiettivo, iniziare a ricostruire un vaso, un'anima che porterà alla correzione di ogni desiderio. Se ciò non avviene, il corpo materiale muore e via, altro giro, altra corsa, altro corpo in un ciclo di reincarnazioni che dura da migliaia di anni.
La risurrezione dei morti nella Bibbia non è altro che la fine di questo ciclo, la correzione finale.

[Janira]

A questo punto credo che la più grande perplessità in un discepolo di Yeshua sia: ma allora che ruolo ha avuto Yeshua in tutto questo?
Qui posso dare solo la mia personale opinione, poiché i miei maestri fanno riferimento solo a Baal HaSulam ( interprete dell'Ari e dello Zohar) e al figlio Rabash.

Yeshua, in un periodo storico in cui pochi ebrei ancora ricordavano il loro compito, essere Luce del mondo, in cui in pochi studiavano la Kabbalah e la insegnavano, in cui l'amore per il prossimo era ormai stato sostituito dall'odio reciproco, Yeshua ha conseguito la perfetta equivalenza della forma, ha messo a morte il suo egoismo e così è risorto dai morti, compiendo la correzione dell'anima di Adam HaRishon. Lui è la Rosh, la testa di un corpo spirituale che comprenderà alla fine tutta l'umanità.

[Sandro_48]

a Janira:
"meditazione per aprire il punto del cuore":
sul sito internet:

https://www.meditare.it/wp/risorse/medi ... y-hopkins/

domenica 16.01.2022 (non me ne voglia Noimann!)

Sandro_48

[Sandro_48]

a Janira:
"meditazione per aprire il punto del cuore":
sul sito internet:

https://www.meditare.it/wp/risorse/medi ... y-hopkins/

domenica 16.01.2022 (non me ne voglia Noimann!)

Sandro_48

[Janira]

Inizia un nuovo corso base di Kabbalah!
Ecco il link :
https://fb.watch/aA_-lKN0Gn/

Per iscrivervi:
https://www.kabbalah.it/accademia/la-ka ... naio-2022/

[Janira]

Se ascolti con il cuore l'unica domanda cruciale che ogni uomo si pone, sono sicuro che tutti i tuoi dubbi se studiare la Kabbalah oppure no svaniranno senza lasciare traccia. Questa è una domanda amara, sebbene corretta, che chiunque sia nato su questa terra si è posto: "Qual è il significato della mia vita?"
Yehuda Ashlag

“Il mio compito, è quello di dire al mondo che c’è un modo completamente diverso di vivere. Sento di dover rendere tutti consapevoli che non è obbligatorio soffrire. Possiamo vivere in una maniera totalmente differente ed essere in uno stato completamente diverso da quello in cui ci troviamo oggi. Abbiamo solo bisogno di riconoscere la nostra natura egoistica e diventare l’opposto: totalmente amorevoli e totalmente amati”.
(Dal blog del Dott. Rav Michael Laitman - Siamo sofferenti perché siamo ammalati. - del 24 dicembre 2021)

https://www.kabbalah.it/accademia/la-ka ... naio-2022/

[Janira]

Basato su “Lettera 57” di Baal HaSulam.

Non esiste situazione più felice nel mondo dell’uomo di quando è disperato riguardo alla propria forza, dato che è sicuro che c’è rimedio per la sua situazione. È allora che egli è degno per la preghiera completa per l’aiuto del Creatore, perché sa per certo che il proprio lavoro non lo aiuterà. Fino a quando sente che ha ancora un po’ di forza per lavorare, la sua preghiera sarà incompleta. Solo dopo essersi sforzato in ogni tipo di lavoro ed è deluso, egli arriva alla vera bassezza, sapendo di essere il più basso di tutti gli uomini, e così la sua preghiera è completa e gli viene risposto.

[Janira]

La differenza tra i vari metodi della scienza o della filosofia e la saggezza della Kabbalah è che in ogni scienza o filosofia usiamo il nostro intelletto. Nella saggezza della Kabbalah usiamo piuttosto che il nostro intelletto completamente, il nostro desiderio di assomigliare al Creatore. E poi abbiamo bisogno del gruppo. E attraverso la decina del gruppo arriviamo a poco a poco ad azioni di dazione, azioni reciproche nel gruppo. E da questo arriviamo alle azioni di dazione al Creatore.
Michael Laitman