1 Pietro 4:6
Re: 1 Pietro 4:6
Si, Gianni, adesso è chiaro.
Comunque, mi piace molto il dativo di vantaggio "per i morti"! A parte tutto, ci evita di dover tradurre "coloro che sono già morti". Non pensi che potrebbe essere corretto? In un compito di greco, mi faresti un segno rosso?
Comunque, mi piace molto il dativo di vantaggio "per i morti"! A parte tutto, ci evita di dover tradurre "coloro che sono già morti". Non pensi che potrebbe essere corretto? In un compito di greco, mi faresti un segno rosso?
- Gianni
- Site Admin
- Messaggi: 10152
- Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
- Località: Viareggio
- Contatta:
Re: 1 Pietro 4:6
Ma no, certo che va bene.
- Gianni
- Site Admin
- Messaggi: 10152
- Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
- Località: Viareggio
- Contatta:
Re: 1 Pietro 4:6
Bella e approfondita discussione, comunque. La prossima?
Re: 1 Pietro 4:6
Eravamo rimasti a sòma e sàrx, ma ci siamo fermati...
- Gianni
- Site Admin
- Messaggi: 10152
- Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
- Località: Viareggio
- Contatta:
Re: 1 Pietro 4:6
Coraggio, allora. Qual è la domanda?
Re: 1 Pietro 4:6
La domanda di Trizzi era:
"Se qui si parla della condanna o morte del corpo come inteso dalla Tilc, perché Pietro preferisce usare il termine sarx invece di soma?"
Io ho proposto di consultare prima i dizionari, poi di verificare l'uso dei due termini attraverso la concordanza. Riporto di nuovo i significati di alcuni dizionari:
"Se qui si parla della condanna o morte del corpo come inteso dalla Tilc, perché Pietro preferisce usare il termine sarx invece di soma?"
Io ho proposto di consultare prima i dizionari, poi di verificare l'uso dei due termini attraverso la concordanza. Riporto di nuovo i significati di alcuni dizionari:
σῶμα
Thayer: corpo, carne, il corpo della chiesa. Il corpo di uomini e animali, il corpo vivente consistente di carne, corpo celeste (pianeti, angeli), corpo terrestre (animali, uomini, piante), schiavo.
HELPS Word-studies: il corpo fisico, fig. il corpo mistico di Cristo, ossia la chiesa.
Strong: il corpo fisico nella sua interezza, schiavo
Rocci: corpo, corpo morto (cadavere umano), vita (persona), punto capitale (fondamento)
Vocabolario del NT: 1) il corpo, sia di uomini che di animali 1a) un corpo morto o cadavere 1b) il corpo vivente 1b1) di animali 2) i corpi di pianeti e di stelle (corpi celesti) 3) è usato per un numero (grande o piccolo) di uomini uniti strettamente in una società o famiglia; un corpo sociale, etico, mistico 3a) così nel NT della chiesa 4) quello che getta un'ombra, come distinto dall'ombra stessa.
σάρξ
Thayer: carne, corpo, natura umana terrena, materialità. Parentela. Ciò che può essere strappato dalle ossa, la natura animale che concupisce e induce al peccato, creatura vivente.
Lo HELPS spiega: “sarks è generalmente negativo, facendo riferimento alle decisioni umane (azioni) dettate dal sé (compiute senza fede, prive dell'azione interiore di Dio). [...] In breve, la carne generalmente si riferisce allo sforzo umano senza intervento esterno, alle decisioni (azioni) originanti dal sé, senza l'intervento di trasformazione divino.”
Rocci: propr. "pezzo di carne", carne, parte molle carnosa (anche di piante e frutti), uomo, natura umana.
Vocabolario del NT: 1) carne (la sostanza molle del corpo vivente, che copre le ossa ed è permeata dal sangue) sia di uomini che di bestie 2) il corpo 2a) il corpo di un uomo 2b) usato dell'origine naturale o fisica, generazione o relazione 2b1) nato di generazione naturale 2c) la natura sensuosa dell'uomo, “la natura animale” 2c1) senza qualsiasi idea di depravazione 2c2) la natura animale con desideri che incitano a peccare 2c3) la natura fisica dell'uomo come soggetto alla sofferenza 3) una creatura vivente (perché possiede un corpo di carne) se uomo o bestia 4) la carne, denota la natura umana, la natura terrena dell'uomo separata dall'influenza divina, e perciò pronta a peccare e contraria a Dio.
Il Thayer spiega che la differenza sostanziale tra σῶμα e σάρξ consiste nel fatto che il primo è l'organismo del corpo comprendente tutte le sue parti, mentre il secondo è la materia o sostanza del corpo vivente. Poi, ambedue possono essere usati in senso traslato.
- Gianni
- Site Admin
- Messaggi: 10152
- Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
- Località: Viareggio
- Contatta:
Re: 1 Pietro 4:6
Una prima risposta che mi viene alla domanda di Trizzi è che la carne perisce; anche il corpo perisce ma esso è più della carne: esso alla risurrezione è trasmormato in corpo celeste, il che non si può certo dire della carne (che polvere è e polvere ritorna).
Re: 1 Pietro 4:6
Bgaluppi, desidero porti un'altra domanda visto che tu pensi che in questo versetto c’è una chiara contrapposizione tra morte/vita.
In 1 Pt 3:18 si legge questo riguardo a Gesù: messo a morte nella carne/reso vivo però nello spirito.-
Ma perché lo stesso scrittore per evidenziare la stessa contrapposizione non ha usato le stesse parole inequivocabili del capitolo precedente della stessa lettera?
Non avrebbe potuto scrivere anche nel v.6 : “ giudicati a morte nella carne secondo gli uomini/ ma vivano in spirito secondo Dio.”?
In 1 Pt 3:18 si legge questo riguardo a Gesù: messo a morte nella carne/reso vivo però nello spirito.-
Ma perché lo stesso scrittore per evidenziare la stessa contrapposizione non ha usato le stesse parole inequivocabili del capitolo precedente della stessa lettera?
Non avrebbe potuto scrivere anche nel v.6 : “ giudicati a morte nella carne secondo gli uomini/ ma vivano in spirito secondo Dio.”?
"Le religioni sono sistemi di guarigioni per i mali della psiche, dal che deriva il naturale corollario che chi è spiritualmente sano non ha bisogno di religioni."
Carl Gustav Jung
Carl Gustav Jung
- Gianni
- Site Admin
- Messaggi: 10152
- Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
- Località: Viareggio
- Contatta:
Re: 1 Pietro 4:6
In 3:18 è detto che Yeshùa fu "reso vivente nello spirito". In 1Tm 3:16 è spiegato che fu manifestato in carne, fu giustificato in spirito e poi apparve agli angeli. Si tratta di un processo storico reale ed avvenuto. In 1Pt 4:6 si tratta di futuro.
La contrapposizione carne-spirito è la stessa, ma in 4:6 c'è il katà, che Pietro ripete. In 3:18 c'è solo il dativo, che pure ripete, ed è un dativo che assomiglia allo strumentale di modo o maniera. La traduzione con "in" rende l'idea ma non corrisponde letteralmente al testo.Difficile tradurlo dovutamente.
La contrapposizione carne-spirito è la stessa, ma in 4:6 c'è il katà, che Pietro ripete. In 3:18 c'è solo il dativo, che pure ripete, ed è un dativo che assomiglia allo strumentale di modo o maniera. La traduzione con "in" rende l'idea ma non corrisponde letteralmente al testo.Difficile tradurlo dovutamente.