Il matrimonio secondo la Bibbia

[Antonio LT]

Akragas ciao
Hai scritto:
"Essere sposati e quindi uniti in una carne lo si diviene quando un uomo e una donna, indipendentemente dal fatto che siano credenti o meno, si uniscono carnalmente"

Parli della sola unione fisica?
Scusate ma insomma l unione deve essere spirituale,carnale o tutte e due?

[AKRAGAS]

Ciao,Antonio, caro.
In 1Corinti16 ,17 è scritto
Non sapete che chi si unisce alla prostituta è un corpo solo con lei? «Poiché», Dio dice, «i due diventeranno una sola carne». Ma chi si unisce al Signore è uno spirito solo con lui.

Come leggi, l'unione carnale è quella che rende la coppia una carne dinnanzi a D-o perfino se si tratta di una unione non preceduta da rito di matrimonio, ovvero quella avvenuta con una prostituta.
Continua il v. 17 spiegando il significato dell'unione spirituale .

Buonanotte e un saluto a tutti.

[Antonio LT]

Akragas il verso da te citato è molto importante perchè a differenza di quel che oggi si crede...l unione carnale è molto importante....anche se non credo che questo possa essere motivo di ritenerci sposati davanti a Dio...mi viene da chiedermi allora chi ha avuto molte unioni carnali ha avuto quindi altrettanti mariti o mogli??

[Antonio LT]

Jon avevo pensato anch'io a ciò che hai detto....manca la consapevolezza...se si è consapevoli dell importanza che Dio da all unione carnale...ci si rende conto di quanto sia importante scegliere con chi condividerlo!
Oggi l unione carnale purtroppo sembra essere diventata come mangiare un panino...

[AKRAGAS]

Gn 2:24
Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà וְדָבַ֣ק (vedàbaq) a sua moglie בְּאִשְׁתּ֔וֹ (beishtò), e saranno una stessa carne לְבָשָׂ֥ר אֶחָֽד (lebasàr ekhàd).

Ti ho messo in evidenza alcune parole ebraiche chiave che ho traslitterato tra parentesi.
I primi due termini li ha spiegati bene l'esperto Noiman quì http://www.biblistica.eu/viewtopic.php? ... 410#p38406
L'ultimo termine rimanda al concetto di unicità (ekhàd).
"basàr" tradotto: carne.
Quindi l'uomo si unirà alla moglie e saranno [ritenuti dinnanzi a D-o] una carne.

Come leggi la coppia diventa come una stessa carne; non dice come uno stesso spirito.

Riguardo all'esempio di 1 Corinti 16 l'ho preso per far capire che l'unione da considerare è quella della carne.
Certamente, l'uomo che salta da una donna all'altra unendosi carnalmente non diventa marito con più mogli ma attua rapporti di prostituzione ( fornicazione se non è sposato/ adulterio se è sposato).

[Antonio LT]

Akragas prima di andare avanti...vorrei sapere una cosa...
Per quanto riguarda le scritture il fidanzamento è ammesso?
Se cosi non è...Come e da cosa noi dovremmo dedurre che la donna o uomo che vogliamo possa diventare nostra moglie o marito?

[AKRAGAS]

Biblicamente il fidanzamento rappresenta la prima fase del matrimonio; non si tratta quindi di qualcosa di separato dal matrimonio inteso come oggi presso i popoli.
Più volte nella Bibbia si parla di questo importante rapporto di fidanzamento tra D-o e Israele o tra lo sposo rappresentato dal messia, che è nella casa del padre (D-o), e la sposa rappresentata dalla chiesa.
Quindi, il fidanzamento è prescritto biblicamente ed è la fase in cui la coppia è promessa ma non coabita.

Il mondo estraneo alla Costituzione Torah-centrica non segue questi parametri che sono biblici.

ciao

[Antonio LT]

Il problema sorge quando uno è credente e l altro no....ad esempio se si commette un peccato il credente é tenuto a confessarlo al proprio coniuge anche se non è credente?
Viceversa il credente riceve un torto è tenuto sempre a perdonare mentre l altro va a secondo come si sente di fare?

[AKRAGAS]

Credere non è semplicemente puro pensiero o qualcosa di astratto.
In senso biblico, al credere segue l'agire; non può esserci uno senza l'altro.
Detto questo, se un credente commette adulterio, per definizione non è credente ma è un ribelle.
Viceversa, se il credente riceve un torto inteso come tradimento egli è libero di valutare il divorzio o la riconciliazione. Il Signore non obbliga a mantenere il rapporto né a interromperlo ma da libera scelta.
Il non credente si comporta a seconda di come gli gira la capoccia!

[Antonio LT]

"Detto questo, se un credente commette adulterio, per definizione non è credente ma è un ribelle."
Akragas...lo so...ma ci si può rendere conto dell errore...a quel punto che fare?
"Credere non è semplicemente puro pensiero o qualcosa di astratto.
In senso biblico, al credere segue l'agire; non può esserci uno senza l'altro." Già..