Si immagina che questo avvenga, le prove non le sia hanno. Ma invece si hanno le prove che un Mozart possa essere esistito, ammesso che prima di lui sia esistito un Bach, dal quale egli abbia attinto la maggior parte delle sue creazioni (anche di altri compositori ovviamente), certamente rimescolate con impronte personali.Per fare un esempio pratico, possiamo citare il modus operandi di Wolfgang Amadeus Mozart nel comporre musica: prima di scrivere note nero su bianco, il compositore “contiene” già nella sua testa l'opera completa, la sua struttura e il suo contenuto espressivo; l'opera che il compositore si appresta a scrivere preesiste già nella sua mente prima di essere scritta. Le note, quindi, già “esistono” nella sua mente ma “vengono ad esistere” nel momento in cui sono scritte sul pentagramma.
Non è per questo immaginabile un Mozart, 5 o 6 cento anni prima della sua collocazione temporale. Lo so che era un esempio, ma non succede proprio in quel modo.