per chi li festeggia buona vigilia e buon natale

[noiman]

Eccomi a parlare del Natale , vi racconto come io ho vissuto questo Natale.
Innanzitutto sappiate che il sottoscritto ha inviato almeno una decina di sms di auguri e fatto altrettante telefonate a amici e qualche conoscente.
Ovviamene sono tutti cristiani, perché incredibile a dirsi ma i miei migliori amici sono cristiani, non mi sono mai posto il problema se sono osservanti, colti nelle scritture, se mangiano aragoste il venerdì o vanno a messa, studiano il catechismo o in qualche sala del Regno. So solo che mi stimano per quello che sono e non mi hanno mai messo in difficoltà per la mia appartenenza al popolo di Israel
Perché tutto questo? Semplice….. ho considerato che queste persone avrebbero gradito una forma di attenzione per quello che non è solo un simbolo ma anche, soprattutto una occasione di convivialità.
Qualche anno fa invitato a una cena della vigilia di Natale sono stato invitato a partecipare alla messa di mezzanotte nella chiesa vicino alla dimora dei miei amici.
E stato un piacere parteciparvi, tutti….. compreso Noiman siamo stati allietati dai canti di Natale e dalle parole di un sacerdote che ha usato splendide parole per commemorare la nascita di Gesù Cristo.
Voi tutti che cercate attraverso le scritture se Natale è pagano o scritturale, che vi confrontate a colpi di versetto se Natale e biblico o meno, sappiate che al Santo che è nei cieli questo non interessa. E solo lo spirito ( scritto “minuscolo”) di ogni uomo che fa la differenza.
Mio nonno avrebbe detto: “Il Santo ha creato insieme al mondo la carie dentaria, le emorroidi e anche gli stupidi .
Ho molta stima per Antonio (bgaluppi), Maryam bat-Hagar, Gianni ,Lella, Akragas , Stella e altri di voi, (ringrazio Stella per avermi ricordato ogni giorno di Hanukà) , Sono riconoscente a tutti coloro che hanno scritto e letto con passione e animo sincero su questo forum.
Degli ebrei cosa dire….! . non fanno l’albero di Natale….e neanche il presepe, un tempo neanche troppo antico si dovevano nascondere perché qualche “stordito” fanatico ricordava loro che Gesù aveva sofferto grandi pene per causa loro…. E loro cosa hanno fatto? Si sono curvati ancora di più sui loro libri di studio e indagato sul grande mistero che è la Torah.
D-o saprà fare distinzione.
Shanà Tovà 2016 kol Chaverim shelì , ve Khag sameàch kulam
Shalom
Noiman

[Gianni]

Il carissimo Noiman ha concluso il suo sereno, pacato e saggio intervento con più o meno queste parole: Buon anno 2016 a tutti, amici miei, e felice festa a tutti.

Il carissimo Noiman non credo che stapperà lo spumante allo scadere della mezzanotte del prossimo 31 dicembre. O forse sì. Se qualche anno fa ha accettato l’invito a una cena della vigilia di Natale e perfino a partecipare alla messa di mezzanotte in chiesa, non sarei stupito se – invitato da amici – partecipasse anche al capodanno. Soprattutto, io non se sarei scandalizzato.
Tanto per cominciare, lui ci ha fatto gli auguri per un buon 2016. Io, da parte mia, lo ringrazio e contraccambio. Si tenga presente che per lui il prossimo primo gennaio con cambierà l’anno. Per lui continuerà ad essere l’anno 5776, iniziato da un pezzo.

Gli auguri, dunque. Lui che non festeggia li fa. Io che pure non festeggio li accetto e li contraccambio. Vuoi vedere che tra tanti auguri scambiati così, per tradizione, alla fine i nostri sono tra i più sinceri?

Un paio d’anni fa, in periodo prenatalizio, sollevai una piccola questione. Domandai se era corretto contraccambiare gli auguri di buon Natale. E feci questa considerazione: quando mi dicono buongiorno, contraccambio il saluto; se mi dicono buon martedì, contraccambio lo stesso, perché martedì è un giorno. Se un bacchettone mi facesse presente che, come dice il nome, martedì è il pagano dì del dio Marte, dovrei rispondergli che fa male allora a dire buongiorno di martedì. E la stessa cosa vale per il dì del dio pagano Mercurio, di quello del dio pagano Giove, della dea pagana Venere e così via. Eppure il bacchettone di turno dice buongiorno anche in quei giorni dedicati agli dèi pagani.

Ora, come mi dicono buongiorno e io contraccambio, se mi dicono buon anno che cosa cambia? Solo la durata; il concetto dell’augurio è il medesimo.
Poi arrivano le vacanze estive e mi augurano buone vacanze. E io contraccambio. E che cosa cambia quando arrivano le vacanze natalizie? Sempre vacanze sono. Se mi augurano buon Natale, contraccambio.
Per aver fatto qui, un paio d’anni fa, questa semplice e logica considerazione … apriti cielo! Mi sono saltati addosso. Questi ben pensanti, però, sono poi rimasti a casa dal lavoro nel giorno di Natale; nessuno di loro ha chiesto di lavorare in quel giorno, anzi, magari si sono mangiati pure il panettone che il datore di lavoro gli ha regalato e che non hanno rifiutato. Se gli fai presente che hanno accettato un dono natalizio, ti dicono che è solo un panettone. Se gli regalano panettone e spumante dicono grazie e se li pappano, ma se nel contempo gli dicono buon Natale … scatta l’anti-paganesimo.

Quando la cara Daniela ha trattato all’incirca la stessa questione degli auguri, tra di me mi sono detto: ora se la mangiano viva.

Il saggio nonno di Noiman direbbe: “Il Santo ha creato insieme al mondo la carie dentaria, le emorroidi e anche gli stupidi”.
Buon anno anche a loro, agli stupidi.

[Kalebh]