il libro dell' APOCALISSE

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Gianni
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Gianni »

Caro Marco, certamente il pensiero di Giovanni è basilare nell'interpretazione di Ap. Il suo pensiero teologico lo troviamo ovviamente anche nel suo Vangelo e nelle sue lettere, non bisogna però dimenticare che Ap è scritto in un genere letterario completamente diverso: quello apocalittico.
marco
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da marco »

Si Gianni, vero, capire il genere letterario è fondamentale per comprendere il testo.
Però il messaggio di Cristo che Giovanni riporta nel suo Vangelo e soprattutto quello della prima lettera, sono a mio avviso, in contrasto con la versione ufficiale di Ap.
In tutto il NT, tranne che per Ap, l'Impero Romano non viene visto come un nemico, anzi Paolo si vanta di essere cittadino romano.
Solamente i rivoltosi avevano in odio l'Impero Romano.
Il nemico del NT non è il giogo di Roma ma la pressione costante di chi cercava in tutti i modi di soffocare la Parola di Dio.
Gli apostoli non hanno lottato contro Roma, ma bensì contro le eresie e contro la falsa dottrina.
Perché invece in Ap il presunto nemico veste i panni dell'impero Romano?
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Gianni
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Gianni »

Caro Marco, che le Scritture Greche non calchino la mano parlando dell’Impero Romano non comporta affatto che esso sia considerato amico. Non lo era affatto. I giudei subivano la sua dominazione e le rivolte erano continue. Tra gli stessi apostoli c’erano degli zeloti. Yeshùa però distingue tra Cesare e Dio, il che comporta una certa rassegnazione di fronte agli eventi storici, ma non trasforma certo gli arroganti dominatori in amici.
Alla fine del primo secolo le cose sono ormai precipitate: i romani avevano distrutto il Tempio e Gerusalemme, facendo strage di giudei, cosa già predetta da Yeshùa. La comunità dei discepoli di Yeshùa stava vivendo tempi molto tristi e bui. È proprio in queste circostanze che trova la sua efficacia il genere apocalittico, incoraggiando i credenti a non perdere la fede.
marco
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da marco »

"Yeshùa però distingue tra Cesare e Dio, il che comporta una certa rassegnazione di fronte agli eventi storici"
Vedi caro Gianni, proprio questo intendo.
A Cristo non importa nulla dei regni terreni. Perché il Regno di Dio non è di questo mondo.
La lotta tra il regno di Satana e quello di Dio, il singolo uomo se la giuoca nel terreno spirituale.
Le armi ci sono state fornite e anche le informazioni sulle trappole del nemico.
Perché, perché in Ap il nemico di Dio, l'avversario diventa uno stato terreno?
Il male per eccellenza?
Roma può essere accusata di aver ucciso i profeti?
Essi combatteranno contro l'Agnello, ma l'Agnello li vincerà, perché è il Signore dei signori e il Re dei re e quelli con lui sono i chiamati, gli eletti e i fedeli».
Caro Gianni sono convinto, almeno per il momento, che tutta la battaglia di Ap è solamente spirituale.
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Gianni
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Gianni »

Certo che è spirituale, ma le conseguenze sono fisiche e i personaggi apocalittici sono descritti in termini concreti. Yeshùa non è un agnello, ma Yeshùa esiste. La bestia non è una bestia, ma ciò che rappresenta esiste. La gran puttana che la cavalca non la trovi nelle viuzze dei quartieri malfamati, ma ciò che rappresenta esiste.
marco
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da marco »

Chi è la "gran puttana" che cavalca la bestia?
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Gianni
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Gianni »

Secondo te?
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Michele
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Michele »

Comunque, da quanto è scritto nel libro Apocalisse, non capirete mai assolutanente nulla, senza un testo che rivela la vera storia di come sono andate le cose. L'archeologia teologica investiga soltanto quello che trova scritto. La rivelazione divina chiarisce tutto
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Michele
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da Michele »

Non si dovrebbe dire della fede altrui che è fantascienza, la fede in Dio ha lo stesso valore a prescindere dalla storia personale. Contano più i fatti concreti che le teorie, e in questo caso i fatti offendono senza alcun motivo gli altri
marco
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Re: il libro dell' APOCALISSE

Messaggio da marco »

Per Dio una sola è la prostituta e lo sarà finché non si vergognerà della sua condotta.
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