Caro Naza, le linee guida proposte nell’intervento qui a pag. 16 (lunedì 6 luglio 2015, 22:50) sono le
tue! Mi scuso per la confusione.
Cara Lella, mi limito a correggere alcune tue osservazioni:
• Le redini le prende man mano chi propone una discussione biblica. Il che significa che in un certo senso la guida. Non vuol dire che abbia tutte le risposte, ma che intende approfondire l’argomento che ha proposto. Esporrà quindi le sue valutazioni, porrà domande, farà obiezioni.
• Io non ho né intendo avere alcun potere per decidere chi deve rimanere o andare. Ciascuno decide per sé e tutti, ma proprio tutti, sono i benvenuti. Non importa la loro religione o che siano miscredenti, purché intendano parlare di argomenti biblici in modo serio e rispettoso.
• Il non sono
il biblista, ma solo
un biblista. Ce ne sono altri più preparati di me, e da loro intendo imparare.
• Non sono io a dover scegliere gli argomenti da trattare. Io scelgo i miei, gli altri sceglieranno ciascuno i propri, come tu sceglierai i tuoi, quelli che ti stanno a cuore.
• Chi non si allinea va fuori? Assolutamente no. Questo comportamento lo lascio alle varie chiese che espellono chi dissente.
• Io non ho voluto alcuna bicicletta, come dici. Metto solo a disposizione uno spazio per chi desidera parlare di argomenti biblici, approfondirli e magari imparare qualcosa. Chi sa già tutto e possiede tutta la verità, qui perde tempo e ce ne fa perdere. Meglio che stia nella sua chiesa o parrocchia o Sala del Regno o moschea che sia.
• A casa tua comandi tu, qui non comanda nessuno, perché in un luogo pubblico non comanda nessuno, se no non è pubblico. Neppure i moderatori comandano, ma offrono il loro servizio per mantenere l’ordine.
Così è e così deve essere, ‘cara la mia tanto amata Lella’.
