Re: Confidenziale
Inviato: lunedì 25 aprile 2022, 14:54
Una cosa per volta. Ti rispondo al dubbio che hai su il "per mezzo di lui" " in vista di lui".Luigi ha scritto: ↑lunedì 25 aprile 2022, 14:47chelaveritàtrionfi ha scritto: ↑lunedì 25 aprile 2022, 14:28 Luigi, come temevo, scrivendomi ancora la "parola logos" bypassando che ti ho mostrato che logos è il termine tradotto con parola, hai cestinato completamente la spiegazione.Caro ti ho chiesto altro, e ti ho scritto che in parte sono d'accordo.chelaveritàtrionfi ha scritto: ↑lunedì 25 aprile 2022, 14:28
Per tutte le domande che hai fatto, ti ho risposto con l'analisi versetto per versetto. Non ho cambiato i termini di nulla. Perchè dici che ho cambiato i termini?
Non serviva tutta quella spiegazione che comunque rispetto.
Ignora ciò che ti ho replicato su quanto hai scritto e che non ti ho chiesto.
Puoi replicare a ciò che ti ho chiesto nello specifico ?
Chi è "per te" IL Figlio di D-o descritto in Col. 1,13-17 ?
Attendo.
Poi ti rispondo a questa domanda ok? Altrimenti non si capisce nulla.
Ti riporto il passo di Colossesi 16 che ho postato nell'altra pagina ancora più ampliato. Spero che risulti chiaro.
16 poiché in lui sono state create tutte le cose che sono nei cieli e sulla terra, le visibili e le invisibili: troni, signorie, principati, potestà; tutte le cose sono state create per mezzo di lui e in vista di lui.
Alla prima lettura di questo passo, in particolare “per mezzo di lui”, si intende che Yeshùa sia stato il mezzo della creazione. La bibbia esprime chiaramente che il creatore è Dio. In genesi Dio parla ed al suo comando tutta la natura risponde. Che sia stato Dio a creare tutto lo spiega chiaramente anche Isaia 44:24 "Dice il Signore, che ti ha riscattato e ti ha formato fino dal seno materno: «Sono io, il Signore, che ho fatto tutto, che ho spiegato i cieli da solo, ho disteso la terra; chi era con me?" (CEI).
Questo passo dimostra che Dio crea tutto, senza nessuno.
Sempre Paolo nella lettera ai corinzi, scrive:
1Corinzi 8:6 per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui. (CEI)
Il termine Virtù, tra i suoi significati ha anche quello di “L’opera, il volere di Dio”.
Ciò può intendersi che Dio ha fatto tutto per Yeshùa, poichè come sempre Paolo spiega in Ebrei:
“[Yeshùa, il] Figlio, che egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale ha pure creato i mondi”. – Eb 1:2.
Qui è Dio che ha costituito il Figlio erede di tutte le cose e non che Yeshùa è il creatore ed ha ereditato le cose che egli stesso ha creato. Per il "mediante il quale ha creato i mondi" è la stessa cosa spiegata per il termine "per mezzo di lui".
Aggiungo:
Il significato del "per mezzo di lui" va ricercato in queste parole. Il senso che noi diamo alla parola italiana è che Dio ha usato LUI (Yeshùa) per creare le cose. Ma se leggi bene le cose stanno diversamente. Infatti ho scritto:
Alla prima lettura di questo passo, in particolare “per mezzo di lui”, si intende che Yeshùa sia stato il mezzo della creazione.
Aggiungendo un altro esempio:
Ebrei 7: 1 Questo Melchìsedek infatti, re di Salem, sacerdote del Dio Altissimo, andò incontro ad Abramo mentre ritornava dalla sconfitta dei re e lo benedisse; 2 a lui Abramo diede la decima di ogni cosa;...
4 Considerate pertanto quanto sia grande costui, al quale Abramo, il patriarca, diede la decima del suo bottino. 5 In verità anche quelli dei figli di Levi, che assumono il sacerdozio, hanno il mandato di riscuotere, secondo la legge, la decima dal popolo, cioè dai loro fratelli, essi pure discendenti da Abramo. 6 Egli invece, che non era della loro stirpe, prese la decima da Abramo e benedisse colui che era depositario della promessa. 7 Ora, senza dubbio, è l'inferiore che è benedetto dal superiore. 8 Inoltre, qui riscuotono le decime uomini mortali; là invece le riscuote uno di cui si attesta che vive.
Questo passo di Ebrei narra che Melchìsedek ricevette da Abramo la decima per ogni cosa, la decima del suo bottino. Allo stesso modo i figli di Levi che assumono il sacerdozio, secondo la legge, hanno il mandato di riscuotere la decima dal popolo appunto come Melchìsedek riscosse la decima da Abramo.
Ora Ebrei continua e dice:
9 Anzi si può dire che lo stesso Levi, che pur riceve le decime, ha versato la sua decima in Abramo: 10 egli si trovava infatti ancora nei lombi del suo antenato quando gli venne incontro Melchìsedek.
Qui sta dicendo che Levi (un discendente, terzo figlio di Giacobbe e pronipote di Abramo), che riceve le decime, versa la sua decima "in" Abramo.
Nota: in Abramo.. come per dire "per mezzo di Abramo".
Ora Levi, essendo un discendente di Abramo e suo nonno era morto, non poteva aver utilizzato come mezzo Abramo per pagare la decima.
Questo esempio mi sembra ancora più chiaro per comprendere il senso di "per mezzo" oppure "in lui" del passo successivo:
17 Egli è prima di ogni cosa e tutte le cose sussistono in lui.
L'autore di Ebrei è lo stesso dell'autore di Colossesi, cioè Paolo. Quindi utilizziamo lui stesso per spiegare i termini che usa. E tutto deve essere conforme al suo linguaggio senza salti in padella.