Hai ragione Noiman, come potrei contraddirti.noiman ha scritto: ↑venerdì 29 luglio 2022, 19:25 Gershom Scholem non era un cabalista, c’è differenza tra essere studiosi della cabalà e praticare la cabalà, non sono studi che appartengono allo stesso piano, la differenza è come cucinare e assaggiare i piatti , oggi la possibilità di confrontarsi su tanti testi tradotti e pubblicati rende le cose più facili anche se rimangono alcune opere fondamentali che non hanno avuto ne riscontro ne traduzione, concludo con quanto è scritto nel trattato Berakhot“Bi –sh’at ha-mekhannesin, pazzér; bi-sh’at ha-mefazzerin, kannès” “in epoca di eccessiva chiusura diffondi, in epoche di eccessiva diffusione, chiudi” (Berakhot 63a) ,ecco perché oggi rimangono disponibili solo a poche persone.
Shabbat Shalom
Noiman

Scholem è considerato da molti un maestro della cabala ma inteso come "insegnante universitario". Il suo approccio è molto storiografico. Non ero con lui quindi non so se praticava e che cosa

La regola che c'è sempre stata (che io sappia) è che una certa conoscenza antica viene trasmessa a pochi "prescelti" attraverso un percorso. Ma alcune cose possono essere diffuse in una certa maniera. Chi deve capire capisce"in epoca di eccessiva chiusura diffondi, in epoche di eccessiva diffusione, chiudi” (Berakhot 63a)
