Nefesh, Ruach e Neshamà
Re: Nefesh, Ruach e Neshamà
Molto bene, aspetto la risposta di Noiman. Nel frattempo, Gianni, quegli studi di cui parlavi, si possono avere per studiarli?
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Re: Nefesh, Ruach e Neshamà
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Re: Nefesh, Ruach e Neshamà
Shalom Noimannoiman ha scritto:נוימן
Argomento nn facile da capire. Solo a leggere questi messaggi faccio fatica. Figurati se dovessi leggere tutta la letteratura in merito.
Faccio una domanda semplice: NEFESH quindi non si traduce anima come fa la TNM , la nuova riveduta, la riveduta e la diodati?
Il tdg mi dice che la persona vivente nel suo insieme di corpo carnale e spirito (che per loro nn è una persona nella persona) è l'anima. Quindi quando Dio soffiò nelle narici dell'uomo, l'uomo divenne una persona vivente o anima. E' vero questa cosa?
E la parola anima a quale termine ebraico corrisponde?
Puoi darmi una risposta efficace (chiara) ed efficiente (non molto lunga) a queste tre domande? Saluti.
- Gianni
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Re: Nefesh, Ruach e Neshamà
Ringrazio Noiman che, come sempre, ci arricchisce chiarendo importanti aspetti biblici.
In Gn 2:7 è detto che “Yhvh Dio formò l’essere terroso [adàm] dalla polvere del suolo e gli soffiò nelle narici un soffio di vita [nishmàt khayìym] e l’essere terroso divenne nèfesh viva”, tradotto di solito “anima vivente”. Esiste allora anche un’“anima” – meglio dire nèfesh – morta? Certo che sì. Basta leggere Lv 19:28;21:1,11; 22:4; Nm 5:2;6:6; Ag 2:13. A volte le traduzioni non fanno sospettare che il testo ebraico contenga la parola nèfesh, spesso tradotta “anima”; si prenda Nm 19:11,13: qui la versione CEI traduce “cadavere umano” e “persona umana morta”, e il testo ebraico ha “nèfesh di uomo”.
Le prime volte che il termine nèfesh compare nella Bibbia è in Gn 1:20,21, in cui si parla di “nèfesh viventi” che brulicano nelle acque. In Gn 1:24 il termine nèfesh si riferisce a ogni animale terrestre.
Mi scuso per aver anticipato un po’ la risposta cha Armando Albano ha chiesto Noiman. Comunque, i passi citati mostrano che il moderno concetto di “anima” è lontanissimo da quello biblico.
In Gn 2:7 è detto che “Yhvh Dio formò l’essere terroso [adàm] dalla polvere del suolo e gli soffiò nelle narici un soffio di vita [nishmàt khayìym] e l’essere terroso divenne nèfesh viva”, tradotto di solito “anima vivente”. Esiste allora anche un’“anima” – meglio dire nèfesh – morta? Certo che sì. Basta leggere Lv 19:28;21:1,11; 22:4; Nm 5:2;6:6; Ag 2:13. A volte le traduzioni non fanno sospettare che il testo ebraico contenga la parola nèfesh, spesso tradotta “anima”; si prenda Nm 19:11,13: qui la versione CEI traduce “cadavere umano” e “persona umana morta”, e il testo ebraico ha “nèfesh di uomo”.
Le prime volte che il termine nèfesh compare nella Bibbia è in Gn 1:20,21, in cui si parla di “nèfesh viventi” che brulicano nelle acque. In Gn 1:24 il termine nèfesh si riferisce a ogni animale terrestre.
Mi scuso per aver anticipato un po’ la risposta cha Armando Albano ha chiesto Noiman. Comunque, i passi citati mostrano che il moderno concetto di “anima” è lontanissimo da quello biblico.
Re: Nefesh, Ruach e Neshamà
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Ultima modifica di noiman il sabato 11 ottobre 2014, 11:31, modificato 1 volta in totale.
- Gianni
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Re: Nefesh, Ruach e Neshamà
Caro Andrea, mi accorgo ora che non ho avevo risposto alla tua richiesta di indicarti come avere gli studi di cui avevo parlato. Li puoi trovare qui:
http://www.biblistica.org/wordpress/?page_id=922
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Re: Nefesh, Ruach e Neshamà
Ma quello che mi sfugge e che NEFESH dalla lingua ebraica si può tradurre ANIMA come fa la TNM in molti passi? Comunqe anche altre bibbie in Gen 2,7 traducono come la TNM.Gianni ha scritto:Ringrazio Noiman che, come sempre, ci arricchisce chiarendo importanti aspetti biblici.
In Gn 2:7 è detto che “Yhvh Dio formò l’essere terroso [adàm] dalla polvere del suolo e gli soffiò nelle narici un soffio di vita [nishmàt khayìym] e l’essere terroso divenne nèfesh viva”, tradotto di solito “anima vivente”. Esiste allora anche un’“anima” – meglio dire nèfesh – morta? Certo che sì. Basta leggere Lv 19:28;21:1,11; 22:4; Nm 5:2;6:6; Ag 2:13. A volte le traduzioni non fanno sospettare che il testo ebraico contenga la parola nèfesh, spesso tradotta “anima”; si prenda Nm 19:11,13: qui la versione CEI traduce “cadavere umano” e “persona umana morta”, e il testo ebraico ha “nèfesh di uomo”.
Le prime volte che il termine nèfesh compare nella Bibbia è in Gn 1:20,21, in cui si parla di “nèfesh viventi” che brulicano nelle acque. In Gn 1:24 il termine nèfesh si riferisce a ogni animale terrestre.
Mi scuso per aver anticipato un po’ la risposta cha Armando Albano ha chiesto Noiman. Comunque, i passi citati mostrano che il moderno concetto di “anima” è lontanissimo da quello biblico.
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Re: Nefesh, Ruach e Neshamà
Noiman per quanto riguarda il ruach ti chiedo se in seno alla letteratura ebraica c'è una parte di ebrei che crede che lo spirito che è nell'uomo è quell'uomo stesso enon una cosa impersonale che da vita al corpo?noiman ha scritto:חי ארמנדו אלבנו, חברי,מה נישמה ?
למרות שאין פנאי ,אני עונה על השאלות על מילה הנפש
Gianni ha già risposto e non c’è molto da aggiungere. Una volta compresa che la parola anima nel senso individuale non traduce nefesh nel senso a cui siamo abituati, tuttavia il confine e sottile e molti dei testi antichi riportano la traduzione.
Come cita Gianni in genesi è scrittoנשמת חיים “soffio vitale” in seguitoנפש חיה
“essere vivente” che per noi è più facile comprendere come “anima vivente”.
Poi ritrovi in quasi tutte le traduzioni la parola “anima”,con diversi significati.
Ciao
Re: Nefesh, Ruach e Neshamà
C'è sempre da tener conto che il punto di vista ebraico di oggi potrebbe differire da quello dei tempi biblici. Questo a causa del sub strato secolare dovuto all'influsso ellenico e poi pagano.
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