“Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga; affinché tutto quello che chiederete al Padre, nel mio nome, egli ve lo dia.” — Gv 15:16
Domanda: a chi parlava Yeshùa? E se io dichiaro pubblicamente di credere in Yeshùa, che è il mio Signore, invocando il suo nome (lo faccio spessissimo), sto forse dichiarando che lui è Dio? Non capisco proprio cosa cerchi di sostenere. Non confondere la preghiera con l'invocazione del suo nome con il chiedere IN suo nome, sono tre cose diverse. Dovresti leggere qui:
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 258#p55246" onclick="window.open(this.href);return false;
Per quanto riguarda il resto:
Come ti ho già scritto, Yeshùa non dice affatto che nessuno lo può conoscere. Ti ho già risposto qui:A parte ,che LUI dice che Nessuno tranne il Padre sa CHI E'; quindi nessun uomo , per quanto si sforzi di formulare sue convinzioni da ciò che legge.
Quindi mi significhi che, Gesù di Nazaret "uomo" figlio di Maria, è Il Figlio di Dio ,che è anche Il Signore, che è anche Lo Spirito " che la scrittura recita essere UNICO ;un solo Spirito ", ed anche La Parola trasformata in carne per un tempo ?
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 100#p55226" onclick="window.open(this.href);return false;
E qui:
http://www.biblistica.eu/phpbb/viewtopi ... 110#p55234" onclick="window.open(this.href);return false;
Poi, Yeshùa fu certamente uomo e figlio di Maria, fu certamente IL figlio di Dio (e abbiamo già ampiamente discusso il significato biblico di questo epiteto), è certamente “Signore” (poiché questo è un titolo che nell'antichità era riservato alle persone importanti e degne di rispetto, anche il centurione pagano lo chiama Signore), è l'unico Signore (poiché esiste un solo Messia e Maestro), perché la Scrittura lo dice; ma non è certamente lo Spirito, perché la Scrittura non lo dice mai. Per sostenere ciò, dovresti trovare un versetto che affermi che “Gesù è lo spirito” o che “lo spirito è il Cristo” o simili, e non arrivarci attraverso giri di parole tue. Quando lo trovi, puoi fare questa affermazione; in caso contrario, non puoi farla, anche perché ci fai perdere un gran tempo nel risponderti ogni volta le stesse cose.
Lo spirito è "unico”, come dici tu, poiché è sempre lo spirito DI Dio, e di Dio ce n'è uno solo, dunque il Suo spirito è certamente unico. Anche il tuo spirito è unico, sai? Infine, la Bibbia non parla di parola “trasformata” in carne, ma di “parola che si fece” carne, nel senso che Dio parlò per mezzo del Messia, che fu uomo di carne. La parola di Dio abitò in un uomo. Forse utilizzò il corpo di Yeshùa come sua dimora? E cos'è “la parola”, uno spirito che si impossessa del corpo di un uomo, come nel film “L'esorcista”? Non devi mai modificare il testo della Scrittura a tuo piacimento. Niente trasformazione. Cita sempre i versetti come sono scritti, mettendo in evidenza il loro senso nel contesto a cui appartengono.
Dunque, nessuna dimostrazione della divinità di Yeshùa finora. Avresti bisogno di un versetto che la suffraga o sembra suffragarla, e che non sia smentito da altri dieci versetti. Ti prego di non usare più l'epiteto “figlio di Dio” per far passare l'idea del “Dio-Figlio”, perché ci fai solo una figuraccia, visto che non sono obbiettivamente la stessa cosa! Figlio di Dio non è Dio-Figlio, come figlio di Antonio non è Antonio-figlio. Se Yeshùa avesse voluto far capire che lui era Dio, lo avrebbe detto chiaramente in molti modi (e il Sinedrio lo avrebbe potuto facilmente far strangolare o gettare da una rupe per apostasia): “Io sono il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe”, come fa sempre Dio nella Bibbia per identificarsi; o “Io sono il Signore vostro Dio”, o semplicemente “Io sono Dio”. Invece, dice sempre di essere il figlio DI Dio, anzi il figlio dell'uomo, cioè il Cristo, il Messia, che non è affatto Dio. Dio è una cosa, il Messia è il Suo unto. Se è SUO unto, non può essere Se stesso, altrimenti non sarebbe SUO, sarebbe Lui stesso. Non offendiamo la Scrittura, e l'intelligenza di chi ci legge, per favore.
Piuttosto, dovresti farci capire perché mai il Figlio-Dio, che è Dio in modo equivalente al Padre (secondo la tua dottrina), regnerà finché (che definisce la durata di un tempo limitato a un termine dato) consegnerà il Regno a Dio (perché il Regno è di Dio) e si sottometterà a Lui, come dice Paolo in 1Cor 15:25-28. E dovresti anche spiegarci come può il Figlio-Dio, che è Dio in modo equivalente al Padre e Dio di ogni uomo (secondo la tua dottrina), essere il primogenito tra molti fratelli; ciò significherebbe che gli uomini sono fratelli di Dio, essendo fratelli del Figlio-Dio, non c'è scampo (Rm 8:29). Non ho mai sentito né letto un trinitario commentare seriamente questi versetti. Ti sono stati citati diverse volte, ma hai evitato di commentarli, mentre alcuni di noi sono stati molto pazienti a commentare i versetti proposti da te. Ed è anche comprensibile che tu non li commenti, perché è difficile dover ammettere che per quasi duemila anni il cristianesimo ha ingannato le persone, inculcando nella loro testa ciò che la Scrittura nega in modo così chiaro e obbiettivo. Eehhh... Ma sai una cosa? Queste discussioni vanno benissimo, perché tra i moltissimi che ci leggono ci sono persone che sanno tirar le somme e fare 2 + 2. Lode a Dio, se uno fra molti riesce a liberarsi dai molti dubbi a cui la religione non risponde (come fa Dio a essere uno e trino, ad esempio) e trova risposte dalla verità scritturale!
“La verità e la verità vi farà liberi” — Gv 8:32