Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
Mi rivolgo a chi potrebbe darmi la corretta traduzione di questo versetto nel vangelo di Marco 5:7 ....e a gran voce disse: «Che c'è fra me e te, Gesù, Figlio del Dio altissimo? Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi»;e non solo, ma rispondere anche a queste domanda.
Lo spirito immondo implora l'aiuto di Dio per non essere tormentato ma a quale "dio" si rivolge?
Grazie e che Dio ti benedica.
Leone
Lo spirito immondo implora l'aiuto di Dio per non essere tormentato ma a quale "dio" si rivolge?
Grazie e che Dio ti benedica.
Leone
Re: Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
Ciao
Lo spirito immondo implora Gesù di non tormentarlo prima del tempo, perchè sà che prima o poi al ritorno successivo del Messia farà/faranno una brutta fine , da lì la supplica "patetica" -dato che lo spirito immondo è terrorizzato alla vista di Yeshua- "nel nome di DIO".
Una cosa interessante è che il demone dice di chiamarsi legione dato che sono in molti, immagino sia un vocabolo per indicare la moltitudine dei demoni in generale, ma non saprei se c'è altro........
Antonio?????

Lo spirito immondo implora Gesù di non tormentarlo prima del tempo, perchè sà che prima o poi al ritorno successivo del Messia farà/faranno una brutta fine , da lì la supplica "patetica" -dato che lo spirito immondo è terrorizzato alla vista di Yeshua- "nel nome di DIO".
Una cosa interessante è che il demone dice di chiamarsi legione dato che sono in molti, immagino sia un vocabolo per indicare la moltitudine dei demoni in generale, ma non saprei se c'è altro........
Antonio?????



Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Re: Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
legièn (legiôn)
di origine latina
TDNT - 4: 68,505
Numero Strong: G3003
sostantivo femminile
1) una legione, un corpo di soldati il cui numero cambiava nel tempo; sembra che all'epoca di Augusto fosse formato di 6826 uomini (cioè 6100 fanti, e 726 cavallerizzi)
legièn, legiën: nom. sing.
legiîna: acc. sing.
legiînaj: acc. pl.
La cosa strana : questo spirito immondo lo scongiura nel nome di Dio....ma quale Dio?
Anche nella traduzione in greco non c'è la parola " nome"...... quindi, è per questo Israel 75 che desidero conoscere la corretta traduzione.
di origine latina
TDNT - 4: 68,505
Numero Strong: G3003
sostantivo femminile
1) una legione, un corpo di soldati il cui numero cambiava nel tempo; sembra che all'epoca di Augusto fosse formato di 6826 uomini (cioè 6100 fanti, e 726 cavallerizzi)
legièn, legiën: nom. sing.
legiîna: acc. sing.
legiînaj: acc. pl.
La cosa strana : questo spirito immondo lo scongiura nel nome di Dio....ma quale Dio?
Anche nella traduzione in greco non c'è la parola " nome"...... quindi, è per questo Israel 75 che desidero conoscere la corretta traduzione.
Re: Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
Nel DIO di Israele ovvio... al meno a mio avviso. il greco del versetto in questione ha ha "θεόν"cioè DIO.
Il demone è talmente spaventato che ricorre a questa esclamazione , è stato colto con le mani nel sacco e le prova tutte .....anche di farsi "trasferire" nel branco di porci come nel vv successivo

Il demone è talmente spaventato che ricorre a questa esclamazione , è stato colto con le mani nel sacco e le prova tutte .....anche di farsi "trasferire" nel branco di porci come nel vv successivo



Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
Re: Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
scusate......premetto che non capisco nulla di greco.... ma volevo chiedere, è una possibile traduzione .. Marco 5:7 :...... io ti scongiuro,Dio non tormentarmi.?
....... ὁρκίζω σε τὸν θεόν, μή με βασανίσῃς.
....... ὁρκίζω σε τὸν θεόν, μή με βασανίσῃς.
Re: Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
La traduzione è corretta. Anche in 1Tes 5:27 Paolo usa la stessa formula: Ἐνορκίζω ὑμᾶς τὸν Κύριον (Enorkìzo humàs ton Kùrion), “Io vi scongiuro per il Signore che si legga questa lettera a tutti i fratelli”. È interessante il fatto che l'indemoniato nomini “il Dio altissimo”, che è un appellativo di Dio conosciuto agli antichi cananei (עֶלְיוֹן, Elyon); lo troviamo in Gn 14:18: “Melchizedek [...] era un sacerdote del Dio Altissimo”.
L'indemoniato, dunque, implora Yeshùa, per il Dio Altissimo, di lasciarlo in pace. Così facendo, fa capire una cosa: che anche gli spiriti impuri esistono per volontà di Dio. Cosa siano esattamente, non lo sappiamo; sappiamo che sono “spiriti impuri” (πνεῦμα δαιμονίου ἀκαθάρτου, pnèuma daimonìu akathàrtu, spirito di demonio impuro, Lc 4:33). Come esiste “lo spirito dell'uomo che è in lui” (1Cor 2:11), esiste lo spirito di demonio impuro. Il demònio è uno spirito maligno, che danneggia l'uomo, e il termine akàthartos significa esattamente “non puro”, “adulterato”. Non essendo puro, è lontano da Dio, e agisce in modo da danneggiare l'uomo, che è chiamato ad essere puro, "come Dio". In Bereshit Rabba si legge una storia secondo cui Dio creò l'anima dei demòni nel sesto giorno, ma, per l'approssimarsi dello Shabbat, non fece in tempo a dar loro un corpo, per cui risultarono incompleti. Da ciò comprendiamo come niente, nella creazione, esiste se non per volontà di Dio; dunque, anche i demòni hanno un solo Dio, che è il solo Dio Creatore. Ammesso che i demòni esistano in qualità di creature, essi esistono per uno scopo, altrimenti Dio non consentirebbe loro di esistere. Come all'interno dell'uomo esiste un istinto cattivo, lo yetzer ra, così esistono i demòni, che hanno una funzione specifica, come lo yetzer ra. Ma è l'uomo che — col suo comportamento e le sue passioni malvagie — apre le porte ai demòni, che lo portano all'autodistruzione
Il pensiero ebraico classico rifiuta l'esistenza dei demòni; tuttavia, in questo versetto è difficile pensare che l'indemoniato fosse solo un malato di mente in preda ad una sorta di psicosi, perché il fuoriuscire dei demòni ed il loro trasferimento nel gruppo di porci causa la follia degli animali, che si gettano giù da una rupe.
L'indemoniato, dunque, implora Yeshùa, per il Dio Altissimo, di lasciarlo in pace. Così facendo, fa capire una cosa: che anche gli spiriti impuri esistono per volontà di Dio. Cosa siano esattamente, non lo sappiamo; sappiamo che sono “spiriti impuri” (πνεῦμα δαιμονίου ἀκαθάρτου, pnèuma daimonìu akathàrtu, spirito di demonio impuro, Lc 4:33). Come esiste “lo spirito dell'uomo che è in lui” (1Cor 2:11), esiste lo spirito di demonio impuro. Il demònio è uno spirito maligno, che danneggia l'uomo, e il termine akàthartos significa esattamente “non puro”, “adulterato”. Non essendo puro, è lontano da Dio, e agisce in modo da danneggiare l'uomo, che è chiamato ad essere puro, "come Dio". In Bereshit Rabba si legge una storia secondo cui Dio creò l'anima dei demòni nel sesto giorno, ma, per l'approssimarsi dello Shabbat, non fece in tempo a dar loro un corpo, per cui risultarono incompleti. Da ciò comprendiamo come niente, nella creazione, esiste se non per volontà di Dio; dunque, anche i demòni hanno un solo Dio, che è il solo Dio Creatore. Ammesso che i demòni esistano in qualità di creature, essi esistono per uno scopo, altrimenti Dio non consentirebbe loro di esistere. Come all'interno dell'uomo esiste un istinto cattivo, lo yetzer ra, così esistono i demòni, che hanno una funzione specifica, come lo yetzer ra. Ma è l'uomo che — col suo comportamento e le sue passioni malvagie — apre le porte ai demòni, che lo portano all'autodistruzione
Il pensiero ebraico classico rifiuta l'esistenza dei demòni; tuttavia, in questo versetto è difficile pensare che l'indemoniato fosse solo un malato di mente in preda ad una sorta di psicosi, perché il fuoriuscire dei demòni ed il loro trasferimento nel gruppo di porci causa la follia degli animali, che si gettano giù da una rupe.
- Alen.chorbah
- Messaggi: 446
- Iscritto il: venerdì 31 marzo 2017, 20:42
Re: Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
Solo una curiosità....era normale possedere in Israele un gregge di un animale considerato impuro? CosA se ne facevano se non potevano usufruirne ne per vestirsi ne per mangiarne? Grazie.
Re: Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
L'episodio è come da due (cosidetti) indemoniati Gesu' trae un seguace.
Re: Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
Questo poverino non era malato di mente, ma erano spiritualmente malati quelli che quando lo videro sano pregarono Gesu' di andare via.
Questa e' la chiave di tutto l'episodio che inizia con una visita di Gesù ai due poveri.
Questa e' la chiave di tutto l'episodio che inizia con una visita di Gesù ai due poveri.
Re: Marco 5:7 .... Io ti scongiuro, in nome di Dio.
" tormentarmi "e' una mala traduzione che avrebbe dovuto essere invece "incarcerarmi", perche' il tizio era stato piu' volte messo in galera da quella malagente.