Yeshu'a è Dio?
Re: Yeshu'a è Dio?
Noto un pò di fermento, questo fa bene e stimola la crescita spirituale nella comprensione, a ma aiuta molto, l'importante che non si và oltre e si faccia tutto con equilibrio rispetto e amore. La storia ci insegna le grandi battaglie che si sono avute durante il cammino, risultato tanti greggi ma, con un'unico pastore sempre e solamente LUI, Cristo Gesù.
Questo deve farci riflettere e porci delle domande come mai ci sono tante denominazioni, congregazioni, luoghi di culto, qual'è l'obbiettivo, il fine di tutto questo ?
Sforzarci e vedere con la mente di Cristo e il nostro compito e non lasciarsi ingannare dal nemico che vuole e crea discordie e confusioni tali per sgretolarci e renderci deboli per poter agire di conseguenza.
Lo dimostra già il furum, personalmente non vedo nulla di strano se tizio e un trinitario, caio un Gesù solo, sempronio un antitrinitario, il nostro scopo e sempre CRISTO GESU°e il battesimo in acqua nel Suo Nome, questo diceva Paolo in 1 Corinzi 1:12 < Voglio dire che ciascuno di voi dichiara: Io sono di Paolo io, di Apollo; io, di Cefa; io, di Cristo. Cristo ¨ forse diviso? Paolo ¨ stato forse crocifisso per voi ? O siete voi stati battezzati nel nome di Paolo ?
In 1 Corinzi 3:4 Quando uno dice:< Io sono di Paolo; < Io sono di Apollo; non siete forse uomini carnali ?
Paolo continua dicendo in 1 Corinzi 3:5 - Che cos'è Apollo ? E chi è Paolo ? Sono servitori, per mezzo dei quali voi avete creduto; e lo sono nel modo che il Signore ha dato a ciascuno di loro.
E come se stesse dicendo : sei tu un trinitario e tu sei forse un'antitrinitario non state camminando nella carne ? Chi è il trinitario chi è l'antitrinitario ? Non siete stati tutti battezzati nel Suo Nome ? Non avete voi creduto nel figliol di Dio ?
Se siete in Cristo come mai avete la benda ? Perchè non guardate con gli occhi dello Spirito ? Perchè non guardate oltre e vi soffermate su queste miserezze. come mai... Uno stima un giorno più di un'altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente. In Romani 14:5 -
Anche qui ci dice se vuoi fare il trinitario fallo pure e se vuoi fare l'antitrinitario accomodati, l'importante che ciascuno sia convinto nella propria mente, l'obbiettivo non muta, non cambia, il fine è sempre LUI, " CRISTO GESU°e il battesimo in acqua.
Marco 12:3 - Il secondo è questo ;" Ama il tuo prossimo come te stesso". Non c'è nessun altro comandamento maggiore di questi .
Un mio pensiero veloce
Questo deve farci riflettere e porci delle domande come mai ci sono tante denominazioni, congregazioni, luoghi di culto, qual'è l'obbiettivo, il fine di tutto questo ?
Sforzarci e vedere con la mente di Cristo e il nostro compito e non lasciarsi ingannare dal nemico che vuole e crea discordie e confusioni tali per sgretolarci e renderci deboli per poter agire di conseguenza.
Lo dimostra già il furum, personalmente non vedo nulla di strano se tizio e un trinitario, caio un Gesù solo, sempronio un antitrinitario, il nostro scopo e sempre CRISTO GESU°e il battesimo in acqua nel Suo Nome, questo diceva Paolo in 1 Corinzi 1:12 < Voglio dire che ciascuno di voi dichiara: Io sono di Paolo io, di Apollo; io, di Cefa; io, di Cristo. Cristo ¨ forse diviso? Paolo ¨ stato forse crocifisso per voi ? O siete voi stati battezzati nel nome di Paolo ?
In 1 Corinzi 3:4 Quando uno dice:< Io sono di Paolo; < Io sono di Apollo; non siete forse uomini carnali ?
Paolo continua dicendo in 1 Corinzi 3:5 - Che cos'è Apollo ? E chi è Paolo ? Sono servitori, per mezzo dei quali voi avete creduto; e lo sono nel modo che il Signore ha dato a ciascuno di loro.
E come se stesse dicendo : sei tu un trinitario e tu sei forse un'antitrinitario non state camminando nella carne ? Chi è il trinitario chi è l'antitrinitario ? Non siete stati tutti battezzati nel Suo Nome ? Non avete voi creduto nel figliol di Dio ?
Se siete in Cristo come mai avete la benda ? Perchè non guardate con gli occhi dello Spirito ? Perchè non guardate oltre e vi soffermate su queste miserezze. come mai... Uno stima un giorno più di un'altro; l'altro stima tutti i giorni uguali; sia ciascuno pienamente convinto nella propria mente. In Romani 14:5 -
Anche qui ci dice se vuoi fare il trinitario fallo pure e se vuoi fare l'antitrinitario accomodati, l'importante che ciascuno sia convinto nella propria mente, l'obbiettivo non muta, non cambia, il fine è sempre LUI, " CRISTO GESU°e il battesimo in acqua.
Marco 12:3 - Il secondo è questo ;" Ama il tuo prossimo come te stesso". Non c'è nessun altro comandamento maggiore di questi .
Un mio pensiero veloce
Re: Yeshu'a è Dio?
Ciao Giovanni, domanda fuori contesto: capita anche a te di scrivere con caretteri cubitali extra-large ? Non riesco a rinpicciolire ho provato in tutti i modi. Ciao a presto
Questo è piccolo. Basta selezionare tutto il testo e scegliere dove vedi scritto " Normale " nella finestrino a scomparsa scegli " Piccolo " Vedrai apparire le scritte size=85 fra parentesi quadra all'inizio e /size alla fine.
Questo è piccolo. Basta selezionare tutto il testo e scegliere dove vedi scritto " Normale " nella finestrino a scomparsa scegli " Piccolo " Vedrai apparire le scritte size=85 fra parentesi quadra all'inizio e /size alla fine.
Re: Yeshu'a è Dio?
A....Enì.....ma allora sei come me?
Ti piace ridere e scherzare su tutto.
Non ti offendere, ma dalla foto non sembri uno molto allegro.
Ora se le cose stanno così, non mi resta che chiederti scusa, e chiamarti per il momento solo compare, che è il primo grado non diretto di parentela.
Hai visto mai, che più in là, diventiamo cugini, e poi se Dio vuole anche fratelli?
Si ma da parte mia e non da parte tua. (scherzo)
In tutti i modi, mio caro compare Enigma, continuiamo serenamente la nostra discussione, senza strapparci i capelli più di tanto.
Perchè io sono stata sempre del parere che la verità solo Dio la conosce.
Noi stiamo solo spolverando le Sacre Scritture.
Ti piace ridere e scherzare su tutto.
Non ti offendere, ma dalla foto non sembri uno molto allegro.
Ora se le cose stanno così, non mi resta che chiederti scusa, e chiamarti per il momento solo compare, che è il primo grado non diretto di parentela.
Hai visto mai, che più in là, diventiamo cugini, e poi se Dio vuole anche fratelli?
Si ma da parte mia e non da parte tua. (scherzo)
In tutti i modi, mio caro compare Enigma, continuiamo serenamente la nostra discussione, senza strapparci i capelli più di tanto.
Perchè io sono stata sempre del parere che la verità solo Dio la conosce.
Noi stiamo solo spolverando le Sacre Scritture.
Re: Yeshu'a è Dio?
per Israele 75:
A....... Israè..... ma che t'hanno dato anche il compito da correttore ortografico?
Guarda che lo stai facendo molto male, perchè quasi tutti sbagliano a scrivere, perfino Gianni.
Ma tu guarda caso, solo a me hai ripreso, agli altri non gli hai detto mai niente.
Forse sarà una mia impressione che ce l'avete tutti con me?
A casa mia questi errori si chiamano, errori di battitura, cioè quando le mani vanno più veloci della mente.
Dimmi Israele 75, il prossimo tuo compito quale sarà, quello di ortofrutticolo? (scherzo)
A gia......secondo le faccine stavi scherzando? HA HA HA HA
A me le faccine non funzionano, apposta sono costretta a scrivere tre parentisi, la parola (scherzo).
Anzi visto che sei intervenuto, approfitto per chiederti come si fa per attivare EMOTICON? Grazie.
A....... Israè..... ma che t'hanno dato anche il compito da correttore ortografico?
Guarda che lo stai facendo molto male, perchè quasi tutti sbagliano a scrivere, perfino Gianni.
Ma tu guarda caso, solo a me hai ripreso, agli altri non gli hai detto mai niente.
Forse sarà una mia impressione che ce l'avete tutti con me?
A casa mia questi errori si chiamano, errori di battitura, cioè quando le mani vanno più veloci della mente.
Dimmi Israele 75, il prossimo tuo compito quale sarà, quello di ortofrutticolo? (scherzo)
A gia......secondo le faccine stavi scherzando? HA HA HA HA
A me le faccine non funzionano, apposta sono costretta a scrivere tre parentisi, la parola (scherzo).
Anzi visto che sei intervenuto, approfitto per chiederti come si fa per attivare EMOTICON? Grazie.
Re: Yeshu'a è Dio?
Complimenti per Gigi.
Le tue sono state parole piene di sapienza e di conoscenza.
Anche io la penso come te, ma purtroppo non mi è stato permesso, ecco perchè sono irritata, e apparentemente presuntuosa, perchè tutti vogliono far prevalere le loro ragioni, calpestando quella degli altri.
Gigi..., basta che leggi le conversazioni precedenti per rendertene conto se dico la verità o mento.
Ma ora con te, sono sicura che le cose cambieranno.
Io mi accontento anche se andranno a doppio senso:
Cioè che Gesù, è indiscutibilmente a tutti gli effetti umano, come è indiscutibilmente a tutti gli effetti Dio.
Il senso unico obbligatorio, mi da tremendamente fastidio.
Cioè....., che Gesù è stato solo un semplice essere umano e basta, questo la mia mente, il mio cuore, la mia fede, il mio tutto, lo rifiuta, come lo rifiutano le Sacre Scritture.
Le tue sono state parole piene di sapienza e di conoscenza.
Anche io la penso come te, ma purtroppo non mi è stato permesso, ecco perchè sono irritata, e apparentemente presuntuosa, perchè tutti vogliono far prevalere le loro ragioni, calpestando quella degli altri.
Gigi..., basta che leggi le conversazioni precedenti per rendertene conto se dico la verità o mento.
Ma ora con te, sono sicura che le cose cambieranno.
Io mi accontento anche se andranno a doppio senso:
Cioè che Gesù, è indiscutibilmente a tutti gli effetti umano, come è indiscutibilmente a tutti gli effetti Dio.
Il senso unico obbligatorio, mi da tremendamente fastidio.
Cioè....., che Gesù è stato solo un semplice essere umano e basta, questo la mia mente, il mio cuore, la mia fede, il mio tutto, lo rifiuta, come lo rifiutano le Sacre Scritture.
- francesco.ragazzi
- Messaggi: 1229
- Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 18:17
Re: Yeshu'a è Dio?
Giovanni 18:33 "...Pilato dunque rientrò nel pretorio; chiamò Gesù e gli disse: Sei tu il Re dei Giudei? 34 Gesù gli rispose: Dici tu questo di tuo, oppure altri te l'hanno detto di me? 35 Pilato gli rispose: Son io forse giudeo? La tua nazione e i capi sacerdoti t'hanno messo nelle mie mani; che hai fatto? 36 Gesù rispose: il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori combatterebbero perch'io non fossi dato in man de' Giudei; ma ora il mio regno non è di qui. 37 Allora Pilato gli disse: Ma dunque, sei tu re? Gesù rispose: Tu lo dici; io sono re; io son nato per questo, e per questo son venuto nel mondo, per testimoniare della verità. Chiunque è per la verità ascolta la mia voce..." .-
"...il mio regno non è di questo mondo..." Yeshua uomo afferma di essere Re "...ma ora il mio regno non è di qui..."
Come interpretare queste parole ?
"...il mio regno non è di questo mondo..." Yeshua uomo afferma di essere Re "...ma ora il mio regno non è di qui..."
Come interpretare queste parole ?
Ultima modifica di francesco.ragazzi il mercoledì 11 giugno 2014, 19:31, modificato 1 volta in totale.
Re: Yeshu'a è Dio?
Caro Giovanni hai una bella parola convincente, mi fa molto piacere leggerti, ma pur troppo ogni qualvolta, che vorrei complimentarmi con te, mi appaiono sempre in mente i passi che dicono il contrario di quello che tu affermi.
In oltre tengo a precisare che io non sono una trinitaria come lo intendete voi, cioè una che crede in tre dii.
Non è così, non sono una Pagana.
E non so neanche che cosa vi balena nelle vostre menti.
Ora cerco di rispiegare il mio concetto trinitario in parole più semplici:
Vedi Giovanni, noi tutti abbiamo la natura umana.
Ma ognuno di noi, è una persona a sè.
Così nell'essenza Divina.
Dio e suo Figlio e lo Spirito Santo, hanno la stessa natura Divina, ma una diversa personalità.
Quindi Dio è unico. (e qui non ci piove per nessuno)
Ma Dio si fa conoscere in tre diversi modi, o persone.
In quanto il Nuovo Testamento, parla di Dio, come Padre che è nei cieli. Matteo 6:9
Come Figlio unigenito venuto sulla terra. Giovanni 1:18 - Romani 9:5 - Tito 2:13 - 1°Giovanni 5:20 - ecc.
E come Spirito Santo. Atti 5:3,5 - Giovanni 4:16 - 17:26 - Giovanni 16:13 - Efesini 4:30 ecc.
Non mi pare di essermi inventata niente.
Anche se qualcuno non è dello stesso parere con quanto da me espresso fin'ora, è naturale.
Dobbiamo tener conto però, che la ragione umana non può conoscere Dio in sè, ma come abbiamo visto, Gesù ce l'ha fatto conoscere, perchè è della stessa sostanza di Dio, per cui è Dio.
A casa mia si dice: Se tanto, porta tanto, tanto è; non può essere differente. (battuta scherzosa)
In conclusione:
La parola Trinità non esiste nelle Sacre Scritture, qui avete ragione, ed è giusto non pronunciarla, ma esiste però il concetto cioè la Deità nella sua pienezza, Colossesi 2:9 che sono tre persone in un'unica natura Divina che è Dio.
In oltre tengo a precisare che io non sono una trinitaria come lo intendete voi, cioè una che crede in tre dii.
Non è così, non sono una Pagana.
E non so neanche che cosa vi balena nelle vostre menti.
Ora cerco di rispiegare il mio concetto trinitario in parole più semplici:
Vedi Giovanni, noi tutti abbiamo la natura umana.
Ma ognuno di noi, è una persona a sè.
Così nell'essenza Divina.
Dio e suo Figlio e lo Spirito Santo, hanno la stessa natura Divina, ma una diversa personalità.
Quindi Dio è unico. (e qui non ci piove per nessuno)
Ma Dio si fa conoscere in tre diversi modi, o persone.
In quanto il Nuovo Testamento, parla di Dio, come Padre che è nei cieli. Matteo 6:9
Come Figlio unigenito venuto sulla terra. Giovanni 1:18 - Romani 9:5 - Tito 2:13 - 1°Giovanni 5:20 - ecc.
E come Spirito Santo. Atti 5:3,5 - Giovanni 4:16 - 17:26 - Giovanni 16:13 - Efesini 4:30 ecc.
Non mi pare di essermi inventata niente.
Anche se qualcuno non è dello stesso parere con quanto da me espresso fin'ora, è naturale.
Dobbiamo tener conto però, che la ragione umana non può conoscere Dio in sè, ma come abbiamo visto, Gesù ce l'ha fatto conoscere, perchè è della stessa sostanza di Dio, per cui è Dio.
A casa mia si dice: Se tanto, porta tanto, tanto è; non può essere differente. (battuta scherzosa)
In conclusione:
La parola Trinità non esiste nelle Sacre Scritture, qui avete ragione, ed è giusto non pronunciarla, ma esiste però il concetto cioè la Deità nella sua pienezza, Colossesi 2:9 che sono tre persone in un'unica natura Divina che è Dio.
- Gianni
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Re: Yeshu'a è Dio?
In Col 2:6-23 Paolo entra in polemica con i falsi dottori. Non basta aver accolto Yeshùa, occorre continuare a vivere in lui: “Come dunque avete ricevuto Cristo Gesù, il Signore, così camminate in lui” (2:6). Lo scopo è di essere sempre più “radicati, edificati in lui” (2:7). “Radicati” e “edificati” sono nel greco due participi presenti: ἐρριζωμένοι καὶ ἐποικοδομούμενοι (errizomènoi kài epoikodomùmenoi), letteralmente “[essenti] radicati e sopredificati”. Il participio presente indica la continuazione di queste due azioni. L’una consiste nell’affondare le proprie radici in Yeshùa in modo da non essere scossi (quanto più una pianta ha radici profonde, tanto meno può essere sradicata dal vento). Giovanni, usando un’espressione simile, riporta il detto di Yeshùa per cui dobbiamo essere uniti al Cristo come il tralcio alla vite: “Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo. […] Dimorate in me, e io dimorerò in voi. Come il tralcio non può da sé dar frutto se non rimane nella vite, così neppure voi, se non dimorate in me. Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro” (Gv 15:1-5). La seconda immagine è tratta non dalla botanica ma dall’edilizia: un edificio sta saldo finché poggia su solide fondamenta. Il fondamento dell’edificio spirituale è solo Yeshùa: “Come esperto architetto, ho posto il fondamento; un altro vi costruisce sopra. Ma ciascuno badi a come vi costruisce sopra; poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù” (1Cor 3:10,11). “Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare”. - Ef 2:20.
“Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri” (2:8). Paolo ha in mente una “filosofia” ben precisa (quella che seduce alcuni credenti di Colosse), una filosofia fantastica e vuota, che poggia sulle tradizioni degli uomini. Si tratta di una certa credenza relativa ad angeli o esseri spirituali, che tratta subito dopo. La filosofia o tradizione di cui Paolo parla ai colossesi, anziché esaltare Yeshùa pretendeva di elevare “gli elementi dell’universo [τὰ στοιχεῖα τοῦ κόσμου (ta stoichèia tu kosmu)]”. - 2:8.
“Dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi [τὰ στοιχεῖα (ta stoichèia)] degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido”. - Eb 5:12.
Il termine stoichèia, accolto dalla filosofia, indicò gli ”elementi fondamentali”. Con questo senso lo troviamo nella letteratura ebraica apocrifa: “Egli mi ha concesso la conoscenza infallibile delle cose, per comprender la struttura del mondo e la forza degli elementi [στοιχείων (stoichèion)]” (Sapienza 7:17, LXX); “Gli elementi [τὰ στοιχεῖα (ta stoichèia)] scambiavano l’ordine fra loro, come le note di un'arpa variano la specie del ritmo, pur conservando sempre lo stesso tono”. - Sapienza 19:18, LXX.
Nel sincretismo ellenistico, siccome gli “elementi” erano rappresentati da spiriti, il termine stoichèia giunse ad assumere il valore di “spiriti”. Si parlò così di “36 elementi che sono i dominatori di questo mondo” (in questa concezione anche le stelle avevano il loro spirito). Questa idea degli “elementi” quali “spiriti” era talmente radicata che ancora oggi ne troviamo traccia nel greco moderno: in Grecia, oggigiorno, i “demoni locali” sono ancora chiamati στοιχεῖα (stoichèia). Naturalmente, a questi “spiriti” (considerati divinità) veniva allora offerto il culto:
• I persiani sacrificavano al sole, alla luna, alla terra, all’acqua e al vento. - Erodoto 1,131.
• Nella filosofia religiosa, essendo l’uomo ritenuto composto da questi elementi, ogni persona deve curare il suo giusto rapporto con gli elementi (4Maccabei 12:13; questo apocrifo fa parte della serie detta sapienziale e filosofica). Coloro che riconoscevano l’influsso astrale sulla vita erano molto attenti a osservare i cicli degli astri. A questo si riferisce Paolo quando rimprovera: “Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! Io temo di essermi affaticato invano per voi”. - Gal 4:10,11.
• La credenza negli angeli presso i giudei si trasformò presto in un culto: “Io mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo [l’angelo apparso]. Ma egli mi disse: ‘Guàrdati dal farlo. Io sono un servo come te’” (Riv 19:10), “Mi prostrai ai piedi dell'angelo che me le aveva mostrate, per adorarlo. Ma egli mi disse: ‘Guàrdati dal farlo; io sono un servo come te’”. - Ap 22:8,9.
Tutte queste correnti religiose dovettero influire sull’eresia di Colosse. Tutto ciò che gli eretici di Colosse si attendevano dagli elementi dell’universo, Paolo lo mostra esistente solo in Yeshùa. - 2:8,9.
Paolo parte dall’idea che in Yeshùa abita “tutta la pienezza della Deità” (2:9). A questa pienezza partecipano tutti i fedeli tramite il battesimo che è morte e resurrezione con Yeshùa, remissione dei peccati e vita eterna: “Voi avete tutto pienamente in lui, […] siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio” (2:10-12). Da ciò deriva anche l’abolizione di ogni sudditanza alle potenze dominatrici del mondo: “Egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l'ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce” (2:14). Esaminiamo meglio alcuni aspetti di questo brano che si trova in 2:9-15.
“In lui [Yeshùa] abita corporalmente tutta la pienezza della Deità” (2:9). TNM teme forse quest’affermazione di Paolo così forte, se traduce: “In lui dimora corporalmente tutta la pienezza della qualità divina”. No, il testo greco originale dice proprio τῆς θεότητος (tes theòtetos), “della divinità” e non della “qualità divina”. Anziché alterare la Scrittura, sviando il lettore, occorrerebbe invece capirne il significato. La parola greca θεότης (theòtes), numero Strong 2320, di cui θεότητος (theòtetos) è genitivo singolare, deriva da θεός (theòs), “Dio”, ed è un sostantivo femminile che significa “divinità, lo stato di essere Dio, Divinità” (Vocabolario del Nuovo Testamento). Questa parola indica la “natura divina” e non dei semplici attributi d’essa o la qualità divina. Per la “qualità divina” il greco ha una parola apposita: θειότης (theiòtes), scritto con la ι (iòta, corrispondente alla nostra “i”).
TNM inverte il significato delle due parole, traducendo in Rm 1:20 “Divinità” quando – lì sì – dovrebbe tradurre “qualità divina” perché la parola greca è θειότης (theiòtes). L’aggettivo derivato da θειότης (theiòtes), “divinità”, è “divino” (θεῖος, thèios), usato in 2Pt 1:3,4 che TNM qui traduce correttamente con “divina” riferito alla potenza (v. 3) di Dio e alla sua natura, sottintesa al v. 4; in At 17:29, dove il greco ha solo “il divino [τὸ θεῖον (to thèion)]”, traduce “l’Essere Divino”.
Si noti come non venga affatto detto nel testo che Yeshùa sia Dio. Il testo dice che in Yeshùa dimora “tutta la pienezza della natura divina” (traduzione dal greco). Paolo intende dire che “la natura divina” non si trova affatto negli spiriti esaltati da quelli di Colosse, bensì in Yeshùa glorificato.
Si noti molto bene Col 1:19: “Al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza”. Fu una decisione di Dio. Yeshùa non aveva questa pienezza di suo. A questa pienezza parteciperanno anche gli eletti. – Cfr. Ef 1:23.
“Guardate che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vani raggiri” (2:8). Paolo ha in mente una “filosofia” ben precisa (quella che seduce alcuni credenti di Colosse), una filosofia fantastica e vuota, che poggia sulle tradizioni degli uomini. Si tratta di una certa credenza relativa ad angeli o esseri spirituali, che tratta subito dopo. La filosofia o tradizione di cui Paolo parla ai colossesi, anziché esaltare Yeshùa pretendeva di elevare “gli elementi dell’universo [τὰ στοιχεῖα τοῦ κόσμου (ta stoichèia tu kosmu)]”. - 2:8.
“Dopo tanto tempo dovreste già essere maestri; invece avete di nuovo bisogno che vi siano insegnati i primi elementi [τὰ στοιχεῖα (ta stoichèia)] degli oracoli di Dio; siete giunti al punto che avete bisogno di latte e non di cibo solido”. - Eb 5:12.
Il termine stoichèia, accolto dalla filosofia, indicò gli ”elementi fondamentali”. Con questo senso lo troviamo nella letteratura ebraica apocrifa: “Egli mi ha concesso la conoscenza infallibile delle cose, per comprender la struttura del mondo e la forza degli elementi [στοιχείων (stoichèion)]” (Sapienza 7:17, LXX); “Gli elementi [τὰ στοιχεῖα (ta stoichèia)] scambiavano l’ordine fra loro, come le note di un'arpa variano la specie del ritmo, pur conservando sempre lo stesso tono”. - Sapienza 19:18, LXX.
Nel sincretismo ellenistico, siccome gli “elementi” erano rappresentati da spiriti, il termine stoichèia giunse ad assumere il valore di “spiriti”. Si parlò così di “36 elementi che sono i dominatori di questo mondo” (in questa concezione anche le stelle avevano il loro spirito). Questa idea degli “elementi” quali “spiriti” era talmente radicata che ancora oggi ne troviamo traccia nel greco moderno: in Grecia, oggigiorno, i “demoni locali” sono ancora chiamati στοιχεῖα (stoichèia). Naturalmente, a questi “spiriti” (considerati divinità) veniva allora offerto il culto:
• I persiani sacrificavano al sole, alla luna, alla terra, all’acqua e al vento. - Erodoto 1,131.
• Nella filosofia religiosa, essendo l’uomo ritenuto composto da questi elementi, ogni persona deve curare il suo giusto rapporto con gli elementi (4Maccabei 12:13; questo apocrifo fa parte della serie detta sapienziale e filosofica). Coloro che riconoscevano l’influsso astrale sulla vita erano molto attenti a osservare i cicli degli astri. A questo si riferisce Paolo quando rimprovera: “Voi osservate giorni, mesi, stagioni e anni! Io temo di essermi affaticato invano per voi”. - Gal 4:10,11.
• La credenza negli angeli presso i giudei si trasformò presto in un culto: “Io mi prostrai ai suoi piedi per adorarlo [l’angelo apparso]. Ma egli mi disse: ‘Guàrdati dal farlo. Io sono un servo come te’” (Riv 19:10), “Mi prostrai ai piedi dell'angelo che me le aveva mostrate, per adorarlo. Ma egli mi disse: ‘Guàrdati dal farlo; io sono un servo come te’”. - Ap 22:8,9.
Tutte queste correnti religiose dovettero influire sull’eresia di Colosse. Tutto ciò che gli eretici di Colosse si attendevano dagli elementi dell’universo, Paolo lo mostra esistente solo in Yeshùa. - 2:8,9.
Paolo parte dall’idea che in Yeshùa abita “tutta la pienezza della Deità” (2:9). A questa pienezza partecipano tutti i fedeli tramite il battesimo che è morte e resurrezione con Yeshùa, remissione dei peccati e vita eterna: “Voi avete tutto pienamente in lui, […] siete stati con lui sepolti nel battesimo, nel quale siete anche stati risuscitati con lui mediante la fede nella potenza di Dio” (2:10-12). Da ciò deriva anche l’abolizione di ogni sudditanza alle potenze dominatrici del mondo: “Egli ha cancellato il documento a noi ostile, i cui comandamenti ci condannavano, e l'ha tolto di mezzo, inchiodandolo sulla croce” (2:14). Esaminiamo meglio alcuni aspetti di questo brano che si trova in 2:9-15.
“In lui [Yeshùa] abita corporalmente tutta la pienezza della Deità” (2:9). TNM teme forse quest’affermazione di Paolo così forte, se traduce: “In lui dimora corporalmente tutta la pienezza della qualità divina”. No, il testo greco originale dice proprio τῆς θεότητος (tes theòtetos), “della divinità” e non della “qualità divina”. Anziché alterare la Scrittura, sviando il lettore, occorrerebbe invece capirne il significato. La parola greca θεότης (theòtes), numero Strong 2320, di cui θεότητος (theòtetos) è genitivo singolare, deriva da θεός (theòs), “Dio”, ed è un sostantivo femminile che significa “divinità, lo stato di essere Dio, Divinità” (Vocabolario del Nuovo Testamento). Questa parola indica la “natura divina” e non dei semplici attributi d’essa o la qualità divina. Per la “qualità divina” il greco ha una parola apposita: θειότης (theiòtes), scritto con la ι (iòta, corrispondente alla nostra “i”).
TNM inverte il significato delle due parole, traducendo in Rm 1:20 “Divinità” quando – lì sì – dovrebbe tradurre “qualità divina” perché la parola greca è θειότης (theiòtes). L’aggettivo derivato da θειότης (theiòtes), “divinità”, è “divino” (θεῖος, thèios), usato in 2Pt 1:3,4 che TNM qui traduce correttamente con “divina” riferito alla potenza (v. 3) di Dio e alla sua natura, sottintesa al v. 4; in At 17:29, dove il greco ha solo “il divino [τὸ θεῖον (to thèion)]”, traduce “l’Essere Divino”.
Si noti come non venga affatto detto nel testo che Yeshùa sia Dio. Il testo dice che in Yeshùa dimora “tutta la pienezza della natura divina” (traduzione dal greco). Paolo intende dire che “la natura divina” non si trova affatto negli spiriti esaltati da quelli di Colosse, bensì in Yeshùa glorificato.
Si noti molto bene Col 1:19: “Al Padre piacque di far abitare in lui tutta la pienezza”. Fu una decisione di Dio. Yeshùa non aveva questa pienezza di suo. A questa pienezza parteciperanno anche gli eletti. – Cfr. Ef 1:23.
Re: Yeshu'a è Dio?
Ciao Francesco Ragazzi, io non so che Bibbia stai consultando, ma la mia, il Vangelo di Marco ha solo 16 capitoli, come mai la tua ne ha 18?
- francesco.ragazzi
- Messaggi: 1229
- Iscritto il: martedì 1 aprile 2014, 18:17
Re: Yeshu'a è Dio?
Cara Lella,
Era il Vangelo di Giovanni, errore !
Era il Vangelo di Giovanni, errore !