Trasgredire il comandamento che recita non rubare in alcuni casi è lecito. Io personalmente potrei anche morire di fame pur di non rubare, ma se ho la responsabilità della famiglia diventa un peccato davanti a Dio lasciare che queste creature muoiano di fame.
L'esempio è dato da Davide che, stremato dalla fame, prese i pani dell'offerta e ne mangiò lui e il suo seguito. A detta di Yeshùa non commise peccato.
Quindi se una trasfusione di sangue può salvare una vita il cristiano ha la piena facoltà di compiere ciò che apparentemente non potrebbe. L'amore fraterno (cristiano) vince su tutto.
Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale senso?
Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen
Caro Armando il problema è religioso e non strettamente medico. Perché anche se risultasse perfettamente puro, il presunto divieto, per gli integralisti, rimarrebbe.
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen
Marco ma l'esempio che hai citato su Davide che prese i pani non era vietato prendere perchè era di Sabato?
Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen
No, caro Armando, erano pani, se non sbaglio, destinati solo al consumo dei sacerdoti. Pani sacri.
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen
Beh ma l'episodio di Davide non avvenne di Sabato? O Davide prese i pani in un altro giorno?
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Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen
ci sono dei comandamenti che prevalgono su altri per importanza?
Re: Il rispetto del sangue nella Bibbia: qual è il reale sen
Amici- ricordiamoci nel dibattere- che se necessito per la dialisi di sangue per ex. non posso farne a meno.
Il divieto apostolico verso i goy era a non cibarsene come quei popoli barbari e cmq non Ebrei che lo facevano pensando dessse loro più forza nei combattimenti ex. Unni (che nemmeno cuocevano la carne) e affini.
Rimane comunque la validità di pensiero - che scegliendo personalmente - potrei anche rifiutarne liberamentne anche a rischio morte e rimettermi a lla volontà di DIO Padre di Gesù.

Il divieto apostolico verso i goy era a non cibarsene come quei popoli barbari e cmq non Ebrei che lo facevano pensando dessse loro più forza nei combattimenti ex. Unni (che nemmeno cuocevano la carne) e affini.
Rimane comunque la validità di pensiero - che scegliendo personalmente - potrei anche rifiutarne liberamentne anche a rischio morte e rimettermi a lla volontà di DIO Padre di Gesù.
Shalom
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».
(Giac 4:6) Anzi, egli ci accorda una grazia maggiore; perciò la Scrittura (Is 10:33,Lc 18:14) dice: «Dio resiste ai superbi e dà grazia agli umili».