
Noiman
Questo metodo lo ha ampiamente trattato Abramo di CE nel suo saggio "Malkhodet Milin" (il senso del titolo significa "trappola di parole") con molti esempi che riempiono pagine intere. Specialmente nel Genesi e nel libro di Yehoshua.
Non so che dirti. Io credo che qui sia strutturale non prendere in considerazione l'esistenza di Torah orale e tradizione ebraica e guardare al testo del TaNaKh esclusivamente per se stesso.Besàseà ha scritto: ↑martedì 2 maggio 2023, 13:27 Sulla Torah Orale sempre le stesse beffe. Credere o non credere all'esistenza della Torah Orale è una posizione religiosa. Negli studi si prende atto che essa è attestata nei testi ebraici antichi e si studia perché legata al popolo ebraico e al Tanakh. Negli studi non si prendono posizioni religiose, ma queste casomai si studiano per comprenderne le basi.
Mi piacerebbe conoscere (in riassunto) quali siano le attestazioni (mi ricordo di aver letto di un "torot" al plurale ma non ne so troppo di più).Negli studi si prende atto che essa è attestata nei testi ebraici antichi
Infatti è una posizione religiosa basata sul Sola Scriptura. Si basa sulla concezione dell'obbligo religioso di osservare la Bibbia, non sulla sua indagine neutrale.
Con Ezra termina la profezia e inizia la divulgazione della Torah Orale al popolo, che prima era affidata ai soli cohanim e ai membri del Sinedrio.In questi giorni stavo leggendo in giro di Esdra.
Abbiamo attestazioni in tutti i testi antichi, ci vorrebbe una discussione apposita.Mi piacerebbe conoscere (in riassunto) quali siano le attestazioni (mi ricordo di aver letto di un "torot" al plurale ma non ne so troppo di più).
Mi è piaciuto "utopico", è proprio così.Besàseà ha scritto: ↑mercoledì 3 maggio 2023, 13:07Infatti è una posizione religiosa basata sul Sola Scriptura. Si basa sulla concezione dell'obbligo religioso di osservare la Bibbia, non sulla sua indagine neutrale.
E' impossibile comprendere il Tanakh senza la tradizione ebraica che ci istruisce sul senso dei termini e delle espressioni idiomatiche. Ma anche in generale è illogico e utopico studiare la letteratura di un popolo isolandola dal popolo che l'ha generata. Se ciò è successo è solo perché si ubbidisce a dei dogmi.
Normalmente, quando si dà spiegazione di un passo di TaNaKh (p.e. che shen tachat shen è manon) ci rispondono: eh, ma la Mishnah è del terzo secolo, il Levitico invece è molto prima: non vale, è interpretazione troppo postuma (intendono: scritta per coprire le magagne del passato), non dimostra niente.Dal punto di vista dell'indagine storica la trasmissione orale è reale perché la Mishnàh esiste e la si ripete continuamente fino ad oggi. Credere o non credere che essa sia la continuazione della Torah Orale data sul Sinai è una questione di fede. Mettendo da parte la fede rimane importante studiare i costumi e la lingua di questo popolo millennario.
Fantastico. Quindi avete tutta la sampradaya/parampara (catena di trasmissione).Ezra ricevette la trasmissione orale da Baruch ben Neria, che a sua volta ricevette dal profeta Geremia e così via indietro fino a Moshé.
Puoi approfondire se vuoi.Abbiamo attestazioni in tutti i testi antichi, ci vorrebbe una discussione apposita.Mi piacerebbe conoscere (in riassunto) quali siano le attestazioni (mi ricordo di aver letto di un "torot" al plurale ma non ne so troppo di più).
E' proprio così. Ad esempio, dopo il secondo dopoguerra una quantità di comunità theravada nel mondo (recitano il canone pali tutto a memoria, ne ho frequentata una per un periodo) sono venute a conoscenza dell'esistenza le une delle altre, e ciò che hanno fatto è stato riunirsi e recitare. Avevano tutte conservato perfettamente il testo.Il Patto stipulato fra Dio e il popolo ebraico, dato che è un fatto nazionale da cui dipende la sua identità, è trasmesso oralmente in modo che tutti lo ripetono. Questo metodo esclude la possibilità di errori perché ognuno, nella ripetizione orale, si confronta con l'altro e tutti la ripetono in gruppo. Il libro scritto, se lo perdi non puoi più dimostrare la tua identità. Oggi la ricerca e l'identificazione delle dieci tribù disperse si effettua controllando se c'è in esse la presenza della ripetizione orale, che è la vera carta d'identità.
Però c'è un divieto di mandare a memoria il TaNaKh, bisogna leggerlo. Tuttavia, ascoltando gli audio si nota che diversi rabbini conosco a memoria porzioni di diversi scritti.Quanto a me, ecco la mia alleanza con essi, dice il Signore: Il mio spirito che è sopra di te e le parole che ti ho messo in bocca non si allontaneranno dalla tua bocca né dalla bocca della tua discendenza né dalla bocca dei discendenti dei discendenti, dice il Signore, ora e sempre.
Isaia 59.21 (CEI)