Si! è vero, gli accademici in genere usano i loro canali, ne conosco alcuni e non credo che Volli (ad esempio) abbia mai partecipato o solamente letto qualche cosa sul nostro forum, poi è anche possibile che facendo qualche ricerca su google si incappi nel nostro forum, ma è sicuro che il nostro lettore accademico.edu (per esempio) se capita da noi e legge gli strafalcioni di tutte le parti e soprattutto percepisce i toni di aggressione e delegittimazione non fa altro che chiudere.
Il forum è un forum e non una accademia e neanche l'università che pare sia l’unica a poter essere in grado di riconoscere titoli di studio validi e riconosciuti, tutti gli altri sono carta straccia.
Quindi, secondo me, le cose devono rimanere come stanno …. per ora, i biblisti di professione ( non so se qui ce ne sono) possono anche partecipare ma non deve essere predominante, con il rischio che i lettori e soprattutto gli utenti attivi se ne vanno , questo sta già avvenendo , mi pare anche che siamo in caduta libera, lo dimostra che esclusi i lettori anonimi il numero di chi realmente partecipa non arriva alle dita di una mano, ma un tempo non era così.
Quanta fatica sprecata in dieci anni di partecipazione….
Una volta a un giornalista di un quotidiano di sinistra gli fu detto, “Se vuoi essere preso in considerazione devi scrivere cose di sinistra”, buona idea….
Sento parlare della parola religione, Gianni che afferma che non esiste nella scrittura ebraica la parola religione, altri correggono e impiegano il termine דת che nel tempo si caricato di significato, compresa la “religione”, ricordo che un giorno si guastò il timer automatico di una sinagoga che consentiva che senza intervento diretto le luci rimanessero accese in orario di shabbat, all'improvviso tutti gli astanti rimasero al buio e non si poteva iniziare teffilàh a la parashà settimanale, il parnas del tempio disse che per mettere a posto le cose si doveva abbassare l’interruttore generale e poi riarmarlo, il procedimento avrebbe attivato le luci e bay passato il timer settimanale in tilt, non si discusse affatto su questa idea e tutti stavano li al buio rassegnati, ma giunse un ebreo che senza nessun problema si recò presso la centralina elettrica e riavviò l’automatico, la luce tornò e agli astanti basiti disse " anì lo datì."
Ovviamente nessuno condivise la scelta del correligionario, qualcuno qui oggi insinuerebbe e commentato e riscritto l’aneddoto che forse era un gher inesperto, o un finto ebreo… niente di tutto questo, era un noto provocatore dissidente già conosciuto all'interno della comunità, risultato?
Furono istallate delle luci di emergenza all'interno e la cosa finì li…..
Religione è sostituibile con “fede Mosaica”?, il che implicherebbe l’osservanza dei precetti e delle leggi che H. ha consegnato a Moshè, parlate di “emunàh “ inteso come “religione”, forse! ma è la stessa radice della parola אמון“imun”, allenamento, forse per intendere che la fermezza è una dote che richiede di allenarsi per mantenerla, è questo che affermiamo alla fine delle nostre preghiere quando concludiamo con “amen”.
Per dirla più schiettamente, un religioso fa a messa e poi fa altro; prega e poi fa altro. L’ebreo biblico andava in sinagoga e poi, facendo altro, continuava a farlo secondo i dettami biblici. Si svegliava in un certo modo, si vestiva in un certo modo, mangiava secondo un certo modo. Scusate la schiettezza (che non è volgarità, ma riconoscimento di santità), che rende pienamente l’idea: andava anche al cesso in un certo modo. Questa è osservanza, ubbidienza, non religiosità.
L’osservanza è sinonimo di “religiosità” o è un prodotto di scarto ?
Noiman