A dire il vero ritengo che Yeshùa preghi insieme a noi anche quando siamo da soli nel segreto della nostra camera, quindi non necessariamente in due o in tre. E più che pregare
per noi, vorrei tornare a sottolineare che prega
con noi.
Sullo "sperimentare la sua presenza" entriamo in un discorso più complicato in cui ci sono visioni diverse; per quanto mi riguarda la presenza non deve sentirsi in un modo "spettacolare", e penso che per ognuno può essere molto diverso; inoltre io faccio riferimento alla presenza di Dio, non a quella di Yeshùa, anche se ovviamente è presente anche lui, che prega insieme a noi.
Aggiungo, infine, che il modo in cui ognuno di noi sente la presenza di Dio, essendo una esperienza intimissima, non dovrebbe mai diventare argomento strumentale all'affermazione o negazione di dottrine, del tipo "io lo sento e tu non lo senti" oppure "io lo sento di più e tu lo senti di meno" (con questo non sto dicendo che qui qualcuno fa o intende fare questo).
maurizio ha scritto:Shalom Salvatore, che gioia rileggerti
. Si un conoscente in comune mi aveva detto che forse eri già passato oltre e ci ho creduto perchè ti cercavo ancora prima che dovevo parlarti e non vedevo più tue tracce su FB e nel Forum. Accetta la mia amicizia su Fb oppure scrivimi in privato una tua email che vorrei chiederti alcune cose. Detto questo, ti ringrazio per il tuo contributo.
Dimmi se ho capito bene. Citando Mt 18:19-20, tralasciando per un attimo il contesto, vuoi testimoniare che la tua relazione personale con Yeshua si concretizza in preghiera e sperimenti la sua presenza perchè lui si unisce alla tua preghiera quando sei almeno con un altro credente? E quindi anche che il ruolo di Cristo attuale è pregare per noi?