Siccome qualcuno cerca di dimostrare che Yeshùa è "adorato" come Dio, ho voluto fare vedere come in Apocalisse la prostrazione sia sempre riferita a Dio.riguardo alla tua lunga elencazione della "proskuneo" se togli l'inchino al nemico, al dragone ecc. (che viene fatta dagli infedeli - poiché loro adorano ciò che è loro), gli uomini di Dio non si prostrano ad altri uomini.
???Prostrarsi davanti alla chiesa non significa prostrarsi all'idolo chiesa.
Tu dicevi che "Nel N.T. non c'è un "caso" ove qualcuno si anchina davanti ad un'uomo.". A parte tutti i casi in cui uomini di varia estrazione e condizione - farisei, romani, samaritani, malati etc.- si inchinano o si prostrano davanti a Yeshùa (che è un uomo! Non certo un angelo o uno spirito), in virtù dell'autorità e superiorità che gli riconoscevano (come Messia, non come Dio), ti ho citato AP 3:9 in cui l'angelo afferma che invierà degli UOMINI a prostrarsi davanti alla comunità, cioè davanti ai credenti. Uomini che si prostrano a uomini. Questo contiene un messaggio, ma lasciamo correre. Pur essendo il tutto parte di una visione, è l'angelo che comunica con Giovanni a legittimare la prostrazione di uomini a uomini. Che è già dimostrata nel Tanach, a meno che non si voglia fare del Tanach carta straccia (e dunque i Vangeli crollerebbero, non avendo più basi su cui sostenersi, perché senza Torah e Israele... niente Messia). Ma questa è un'altra storia.
Poi se ne esce Liberocredente con l'idea secondo cui i patriarchi si inchinavano davanti a uomini perché non avevano capito bene le cose... Robe che solo a leggerle ti fanno pensare "ma che gli rispondo a fare?".
Nella Bibbia, l'unico atto di proskynesis proibito è quello davanti agli idoli! Ecco perché era perfettamente lecito per un ebreo inchinarsi davanti al re, o ad un uomo di rango superiore o importante. Oltretutto, era un costume condiviso in tutto il mondo conosciuto. Questi sono i fatti, biblici e storici, il resto sono solo chiacchere insulse che offendono pure l'intelligenza di chi legge.
Adesso, dopo aver dimostrato con il testo il motivo per cui l'angelo dice a Giovanni di non inchinarsi (perché l'angelo eleva Giovanni e tutti i credenti alla sua altezza, e dunque Giovanni non deve riverenza e prostrazione a un suo pari), mi piacerebbe spiegare – per motivi miei di studio – perché anche Pietro rifiuta l'omaggio. Dopodiché chiudo con questa discussione che oltretutto è OT.