Lui non si fece mai uguale a Dio, era chi lo accusava che sosteneva che lo facesse (“tu che sei uomo ti fai Dio”); ma abbiamo visto come il suo intento non fosse affatto quello di “farsi Dio”, perché nell’unità sono inclusi anche i credenti. Se con le sue parole avesse davvero voluto fare intendere di "essere Dio", allora avrebbero fatto bene a condannarlo per apostasia, e per bestemmia, secondo la TorahFu accusato di essersi fatto uguale a Yhwh.
“Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: «Egli ha Belzebù, e scaccia i demòni con l'aiuto del principe dei demòni».” (Mr 3:22). L’accusa di stregoneria era l’unico modo per non dover ammettere che le sue guarigioni fossero opera di Dio. Era una delle varie accuse di apostasia.Ma davanti al sinedrio non si parlò mai di accusa di stregoneria
Comunque, Yeshùa fu ritenuto un falso profeta, un apostata, infatti non fu accettato come messia, mentre altri che non facevano miracoli furono accettati (uno fu “il figlio della stella).