La tua risposta sulle traduzioni dall'inglese e' corretta, e hai potuto darla perche' conosci l'inglese. Stessa cosa accade con la traduzione dal greco. Siccome le discrepanze ci sono, non tantissime ma abbastanza, l'unico modo per capire cosa dice esattamente il testo e' quello di verificare di persona, come facevano i Bereani.
Sto lavorando su un approfondimento sul prologo giovanneo che credo ti piacera' moltissimo... E li si che ci sara' da discutere!
Stefano, io seguo il mio metodo, sei tu che mi vuoi insegnare e mi dici che sto sbagliando. Io ti ho mai detto che stai sbagliando? Segui il tuo metodo e io seguo il mio. Ma se vuoi discutere, dobbiamo discutere di cio' che dicono le Scritture, non del metodo. Si parla di preesistenza, si parla di preconoscenza degli eletti, io ho portato all'evidenza cio' che dicono le Scritture. Quindi? Sei convinto che le Scritture parlano di preconoscenza degli eletti e non di tutti gli uomini o no? Se si, andiamo avanti, se no, mi devi dimostrare che le Scritture dicono che tutti gli uomini sono preconosciuti. Col tuo metodo.
Quindi stai dicendo che le Scritture da me citate non parlano di preconoscenza dei soli eletti, poiche' io gli ho cambiato il significato. Ora pero' lo devi dimostrare, e non con ragionamenti ma spiegando cosa dicono "veramente" quelle Scritture che io avrei modificato. Perche' non accetto che mi si dica che modifico la Scrittura.
Comprendo. Benissimo Gianni.
Ma non possiamo certo dire che le argomentazioni che proponete siano semplici. Un esempio pratico è Antonio. Egli ha accettato il contenuto dei tuoi studi, la metodologia che proponi e adesso giustamente anche lui a sua volta, in ogni esposizione usa gli stessi metodi.
Chi legge il tuo o suo breve intervento, deve accettare il principio di fondo che proponete. Così sicuramente tutto risulta più facile.
Ma partiamo dal presupposto che il post iniziale di questa discussione è tutto fuorché breve...
Se io voglio discuterne devo sviscerarlo seriamente. E cosa scopro? Quelli che sono verie e proprie prese di posizione all'interno della metodologia interpretativa. Badate bene: scelte condivisibili perché razionali e logiche. Ma come ogni scelta hanno pro e contro.
Quindi non si può a priori stabilire che la metodologia proposta sia più giusta di altre basandosi sul fatto che si debba avere fede in chi la propone!
Questo sto dimostrando. Il metodo interpretativo utilizzato da Antonio per presentare e spiegare l'Io Sono è intellettualmente pari a quelli che lui contesta. Richiede fede in lui e nel suo studio.
Perdona, Stefanotus, ma potresti sintetizzarmi in breve il punto pricipale della questione? Se puoi, lascia stare per ora il metodo e dimmi qual è la questione. Grazie.
Per esempio spiegare i termini greci legati al principi della pre-esistenza utilizzando soltanto l'approccio ebraico.
Sostenendo a più riprese che senza conoscere 3500 anni di cultura ebraica non si può capire la Bibbia, quindi anche la pre-esistenza.