Perchè Dio dice a Mosè di lapidare un uomo se di fatto Gesù dice che non è legittima questa condanna a morte?
Aldo, non e' che la parola di Dio fosse filtrata, e' che la pienezza dei tempi messianici non era ancora arrivata. Dio ha letteralmente "estratto" il Suo popolo, che furono i discendenti di Abraamo e adesso siamo anche noi, dall'orrore di un mondo in cui la fede non esisteva piu', in cui l'idolatria era unica religione e in cui la vita non aveva valore alcuno. Un mondo di morte. Ma da quell'unico uomo che ancora aveva fede e credeva nell'Unico Dio, l'Eterno creo' il Suo popolo, istruendolo con insegnamenti oggi inaccettabili (poiche' la pienezza dei tempi messianici e' giunta), ma allora necessari per evitare che il popolo di Dio venisse di nuovo fagocitato dall'idolatria.
Qualora sorga in mezzo a te un profeta o un sognatore che ti proponga un segno o un prodigio, e il segno e il prodigio annunciato succeda, ed egli ti dica: “Seguiamo dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli”, tu non dovrai ascoltare le parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il Signore, vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il Signore, vostro Dio, con tutto il cuore e con tutta l’anima. Seguirete il Signore, vostro Dio, temerete lui, osserverete i suoi comandi, ascolterete la sua voce, lo servirete e gli resterete fedeli. Quanto a quel profeta o a quel sognatore, egli dovrà essere messo a morte, perché ha proposto di abbandonare il Signore, vostro Dio, che vi ha fatto uscire dalla terra d’Egitto e ti ha riscattato dalla condizione servile, per trascinarti fuori della via per la quale il Signore, tuo Dio, ti ha ordinato di camminare. Così estirperai il male in mezzo a te. Dt 13:2-6
Ricorda che Dio non e' "buono" secondo il concetto umano, ma giusto, e che a noi non e' dato comprendere interamente cosa sia buono e cosa sia cattivo.
Dio doveva separare il Suo popolo dal mondo corrotto intorno a lui e preservarlo, e per farlo ha dato precetti necessari nel tempo di allora, se pur certamente inaccettabili con la venuta del Messia e la piena manifestazione del Suo amore attraverso di lui. Grazie alla legge dura della Torah, che ha preservato il popolo di Dio dall'essere fagocitato dal mondo, Israele ha partorito Yeshua, e grazie a Yeshua adesso non abbiamo piu' bisogno di lapidare adultere, poiche' Dio, tramite lui, ci ha riscattati. Ma nel mondo in cui l'uomo era schiavo del peccato e condannato a morte, non si poteva scacciare il nemico con un mazzo di fiori, tanto per intenderci, anche perche' non esisteva ancora la sicurezza della salvezza che ha portato Yeshua nella pienezza dei tempi. Adesso possiamo offrire un mazzo di fiori al nostro nemico.
Tutto fa il suo corso nel piano di Dio, che Lui ha chiaro sin dalla fondazione del mondo. Tutto fa il suo corso, secondo la Sua volonta'. Ora, come capire quali insegnamenti della Torah sono da rigettare e quali da seguire? Naturalmente attraverso gli insegnamenti e la morale di Cristo, il quale ne ha chiaramente condannati alcuni e confermati altri. La lapidazione e' ovviamente condannata, ma non il rispetto del sabato, ad esempio. La messa a morte dei falsi profeti e' chiaramente condannata, ma non i precetti relativi al Pesach, per fare un altro esempio. E cosi' via.
Inoltre, non dobbiamo secondo me sottovalutare un aspetto molto importante: la lapidazione era richiesta per "estirpare il male", come la bestemmia o l'adulterio, e Yeshua "abolisce" la lapidazione, ma non da' il via libera a bestemmia ed idolatria; semplicemente, mostra la nuova via per combatterle ed estirparle, via per la quale l'uomo non era ancora pronto e che non era in grado di praticare. Senza di lui, noi eravamo e siamo perduti. Senza di lui, noi non potevamo e non possiamo fare nulla (Gv 15:5). Lui ci insegna che non c'e' piu' bisogno di "estirpare il male" letteralmente e con atto violento, adesso lo si puo' semplicemente rifiutare, e lui ci mostra che e' possibile e, grazie al suo sacrificio, ci da' la forza per farlo, nella speranza della salvezza.
Dobbiamo capire cosa Yeshua abbia perfezionato (o reso veramente comprensibile, alla luce della grazia e della misericordia di Dio) e cosa non ci sia stato bisogno di perfezionare, poiche' gia' perfetto. I suoi insegnamenti sul sabato, ad esempio, non aboliscono il sabato, non lo trasformano in domenica, e non danno diritto agli uomini di fare cio' che vogliono e "rivedere e correggere" la Torah: lui ci insegna a comprendere pienamente il sabato, poiche' con lui viviamo la pienezza del tempo in cui Dio rinnova il Suo patto con l'uomo. Si dovra' aiutare un fratello in bisogno nel giorno di sabato, ma cio' non significa che possiamo lavorare tranquillamente, poiche' Yeshua non ha abolito i precetti, anzi li ha rispettati, da buon rabbi'. Certo, nel mondo d'oggi e' difficile rispettare il sabato, ma se uno puo' farlo lo faccia, e questo sara' ben visto da Dio.
Capisci, adesso, il perche' di tali contrapposizioni tra l'insegnamento di Yeshua e la Torah? E capisci come Yeshua ha dato completezza, pur confermando ogni iota della Torah?