Libreria Biblica
Inviato: giovedì 21 ottobre 2021, 21:44
Sono contento di aprire questo luogo dove condividere dei titoli di libri in tema di approfondimento biblico .
Considerazione personale in tema di libri e letteratura :
Ho da sempre avuto dei riguardi verso la letteratura e nei libri in generale ,soprattutto in ambito biblico e spiego le mie motivazioni .
Qualche anno fa quando intrapresi la mia strada di approfondimento biblico per cosi dire , avevo sempre in mente una scrittura che per me fungeva da monito :
Al far dei libri non c'è mai fine - Ec 12:12
Questa Scrittura che mi era sempre citata da alcuni conoscenti ,che conoscono la Bibbia a me vicini era sempre contestualizzata in una discussione in cui si parlava di certe tematiche e dove io tiravo fuori questo o quello scrittore all'occorrenza , ma quello che mi faceva specie è che questo verso era sempre citato per sminuire l'ambito della letteratura in generale , come dire che è inutile leggere libri a prescindere . Questo mi metteva una certa diffidenza nel leggere i libri. Come se le riflessioni essendo riflessioni umane non fossero utili . Certamente non nego che nell'intera frase del Qoheleth del passo sopracitato ha perfettamente ragione quando dice che "il troppo studio affatica il corpo" . Niente di più vero. Tra l'altro il saggio del Qoheleth dice proprio all'inizio del suo libro che "ha cercato e ad investigato con sapienza tutto ciò che si fa sotto il cielo"(Ec 1:13) e che "si è applicato con il cuore a conoscere la sapienza"(Ec 1:17).
Ma è vero che leggere è inutile a prescindere come dicono alcuni?
Da sempre , lo sappiamo , la cultura ebraica fonda anche la sua identità proprio sullo studio . Ed è proprio Dio stesso a dire a Giosuè di meditare giorno e notte la Torah(Giosuè 1:8).Io dico che al di la delle riflessioni infinite che si possono fare sulle idee dei vari autori una cosa è innegabile : che alcuni autori hanno fatto delle riflessioni bibliche che hanno lasciato il segno nella storia dell'esegesi biblica , e che molti sono davvero da prendere sul serio quando si vuole parlare di certe tematiche bibliche .Quando si parla di Bibbia a mio parere , vale davvero la pena usare il proprio tempo per leggere , sopratutto se si vuole sapere in maniera amplia , vale la pena di usare il tempo per leggere libri di grandi autori come E.D Parish Sanders , Paolo Sacchi , Robert Alter , JP Meier .E poi sarebbe un po da egoisti anche da parte di un appassionato di Bibbia (non necessariamente accademico) non considerare gli studi precedenti . Tantè vero che in ambito accademico è cosi che si fa quando si vuole portare avanti una determinata tesi . Non si comincia da capo , si comincia da dove si è rimasti (delle tesi attuali) facendo il punto della situazione dell'ambito che si vuole affrontare . E' anche una questione di umiltà. Non sto dicendo che è una regola per tutti i lettori della Sacra Scrittura, ci mancherebbe . Anche perchè tante persone non hanno questa possibilità per svariati motivi (come il sottoscritto).
Il fatto è che oggi la letteratura biblica ha portato ad avere una critica che permette di vedere la storia Sacra (se cosi di può dire) in modo oggettivo (anche se qualche storico dissentirebbe da questa mia affermazione).E non nego che questa critica mi ha permesso di difendere la mia personale posizione di fede se cosi si può dire quando talvolta si parla di determinate tesi .
Detto questo penso che quello che il saggio di Qoheleth vuol dire secondo me è un altra cosa .Il saggio Ecclesiaste supera la visione della crescita eccessiva della propria conoscenza proponendo una soluzione di tipo essenzialistico e minimalistico della vita che trascende la sterile saccenza e che abbatte ogni possibile barlume di egoismo dovuto ad una stima alta di se che condivido e sottoscrivo all'infinito : ciò che conta e godere di tutte le cose ricevute come dono di Dio ed osservare i comandamenti (Ec 12:13). Perchè in realtà è questo quello che conta .
Per chi conoscesse libri di argomento biblico-ebraico , sentitevi liberi di inserire qui i titoli che abbiate o che non abbiate il pdf .
grazie
A seguire aggiornerò il post con i vari titoli.
Considerazione personale in tema di libri e letteratura :
Ho da sempre avuto dei riguardi verso la letteratura e nei libri in generale ,soprattutto in ambito biblico e spiego le mie motivazioni .
Qualche anno fa quando intrapresi la mia strada di approfondimento biblico per cosi dire , avevo sempre in mente una scrittura che per me fungeva da monito :
Al far dei libri non c'è mai fine - Ec 12:12
Questa Scrittura che mi era sempre citata da alcuni conoscenti ,che conoscono la Bibbia a me vicini era sempre contestualizzata in una discussione in cui si parlava di certe tematiche e dove io tiravo fuori questo o quello scrittore all'occorrenza , ma quello che mi faceva specie è che questo verso era sempre citato per sminuire l'ambito della letteratura in generale , come dire che è inutile leggere libri a prescindere . Questo mi metteva una certa diffidenza nel leggere i libri. Come se le riflessioni essendo riflessioni umane non fossero utili . Certamente non nego che nell'intera frase del Qoheleth del passo sopracitato ha perfettamente ragione quando dice che "il troppo studio affatica il corpo" . Niente di più vero. Tra l'altro il saggio del Qoheleth dice proprio all'inizio del suo libro che "ha cercato e ad investigato con sapienza tutto ciò che si fa sotto il cielo"(Ec 1:13) e che "si è applicato con il cuore a conoscere la sapienza"(Ec 1:17).
Ma è vero che leggere è inutile a prescindere come dicono alcuni?
Da sempre , lo sappiamo , la cultura ebraica fonda anche la sua identità proprio sullo studio . Ed è proprio Dio stesso a dire a Giosuè di meditare giorno e notte la Torah(Giosuè 1:8).Io dico che al di la delle riflessioni infinite che si possono fare sulle idee dei vari autori una cosa è innegabile : che alcuni autori hanno fatto delle riflessioni bibliche che hanno lasciato il segno nella storia dell'esegesi biblica , e che molti sono davvero da prendere sul serio quando si vuole parlare di certe tematiche bibliche .Quando si parla di Bibbia a mio parere , vale davvero la pena usare il proprio tempo per leggere , sopratutto se si vuole sapere in maniera amplia , vale la pena di usare il tempo per leggere libri di grandi autori come E.D Parish Sanders , Paolo Sacchi , Robert Alter , JP Meier .E poi sarebbe un po da egoisti anche da parte di un appassionato di Bibbia (non necessariamente accademico) non considerare gli studi precedenti . Tantè vero che in ambito accademico è cosi che si fa quando si vuole portare avanti una determinata tesi . Non si comincia da capo , si comincia da dove si è rimasti (delle tesi attuali) facendo il punto della situazione dell'ambito che si vuole affrontare . E' anche una questione di umiltà. Non sto dicendo che è una regola per tutti i lettori della Sacra Scrittura, ci mancherebbe . Anche perchè tante persone non hanno questa possibilità per svariati motivi (come il sottoscritto).
Il fatto è che oggi la letteratura biblica ha portato ad avere una critica che permette di vedere la storia Sacra (se cosi di può dire) in modo oggettivo (anche se qualche storico dissentirebbe da questa mia affermazione).E non nego che questa critica mi ha permesso di difendere la mia personale posizione di fede se cosi si può dire quando talvolta si parla di determinate tesi .
Detto questo penso che quello che il saggio di Qoheleth vuol dire secondo me è un altra cosa .Il saggio Ecclesiaste supera la visione della crescita eccessiva della propria conoscenza proponendo una soluzione di tipo essenzialistico e minimalistico della vita che trascende la sterile saccenza e che abbatte ogni possibile barlume di egoismo dovuto ad una stima alta di se che condivido e sottoscrivo all'infinito : ciò che conta e godere di tutte le cose ricevute come dono di Dio ed osservare i comandamenti (Ec 12:13). Perchè in realtà è questo quello che conta .
Per chi conoscesse libri di argomento biblico-ebraico , sentitevi liberi di inserire qui i titoli che abbiate o che non abbiate il pdf .
grazie
A seguire aggiornerò il post con i vari titoli.