Le persone vanno su 'forums' o 'gruppi' nei socials, e vi fanno quello che gli pare, purtroppo è così.
Spesso malintendono, spesso stravolgono, qualcuno pure si mette a predicare ... , poi arrivano gli altri che vedono, vedono che è tollerato qualcosa di diverso dallo scopo del forum, e o ne approfittano, oppure si mettono a pensare e dicono "Uhm, chissà cosa c'è dietro", e questo perchè siamo abituati nel .net a trovare anche tanti luoghi ingannevoli. Nella ultima 15ina di anni è peggiorato molto.
La dinamica di internet fa si che innanzitutto, se si è rigidi, ci si riduce a monologhi di 4 gatti, e finisce che si fa fatica ad incontrare chi sia interessato perchè non si viene trovati nei motori di ricerca, quindi i 4 gatti in tema del forum non aumentano mai.
Con la rigidità diventa un inferno moderare, per milioni di motivi (soprattutto che il travestitismo va di moda), oltre a ciò si finisce per diventare antipatici e per spiacere a chi si trova in un luogo per aver frainteso. Questi ultimi sono i più, un po' perchè si tende a voler vedere ciò che si cerca, un po' perchè si tende a vedere anche ciò che non si vuole, in pratica perchè i meccanismi proiettivi dietro ad un video sono aumentati al diecimila per cento. C'è chi pensa che conoscere le persone risolva i problemi, c'è chi pensa che invece sia più opportuno il contrario.
E' molto difficile capire come fare, ed equivoci e malintesi sono all'ordine del giorno.
Ho notato che alcuni o diversi ebrei hanno questa preoccupazione - che non sapevo - che qualcuno studi per 'osservare'. Ricordo che faticai a farmi spiegare la questione del pollo parve (che sarebbe parve ma viene considerato ugualmente come carne da un certo periodo di tempo in poi come "siepe della Torah") perchè la persona pensava che lo domandassi perchè volevo osservare alimentazione kasher, e mi ha spiegato solo quando si è convinta che non fosse così (qualche volta faccio qualche esperimento, ma è solo per capire: ad esempio ho provato per alcune settimane a sforzarmi di non mischiare carne e derivati del latte, ed ho concluso - come dice Rav. Arbib - che il kasher ha l'effetto collaterale di uccidere la cucina italiana

, oggi mi sono comprata le sottilette e finirò per metterle su qualche fettina; ho provato persino una volta il pollo al latte per vedere se fosse una così gran rinuncia, non mi è piaciuto per niente e preferisco farlo al rosmarino o al limone o alla cacciatora o in umido) .
Non so perchè alcune persone domandino effettivamente per osservare, ad esempio il Seder di Pesach.
Mi ricorda una esperienza di gioventù quando diciassettenne finii in una comunità di neocatecumenali dove ho resistito per meno di un anno e poi lite furibonda. Nella cripta, sotto la chiesa ove si celebrava la messa ordinaria, si faceva qualcosa che voleva essere un quissimile, anche molto mal copiato. Alla domanda: Perchè? Mi risposero: perchè gli ebrei quando uscirono dall'Egitto fecerò ciò. Io risposi: ma io non sono ebrea. Putiferio.
Da quando ho capito che esiste questa necessità di comunicare che non si debba studiare per osservare, ci sto pensando su. Prima di tutto occorre capirla. Io non lo faccio ma ancora non ho chiarissimo l'argomento. Mi ricordo mi fece una impressione stranissima questo fatto che per poter avere una info, che per me è una informazione culturale, l'interlocutore voglia sapere da me che uso ne farò, ed io lo debba convincere che è solo per informazione culturale. Poi mi è venuto in mente che ho pure io stesso problema altrove, e che certe info storico-culturali non le dò più via net, per qualche motivazione forse simile, anche se non ho ancora capito quanto simile e quanto diversa.
So però che le persone sono stranissime e che pur facendo di tutto, sarà impossibile impedire che lo facciano.
Non penso dipenda da Gianni se qualcuno si infila in testa di dover o di voler fare il Seder.
Non so come si possa risolvere il problema - mi pare stia qua - del favorire la distinzione fra ciò che è conoscenza culturale e ciò che è invece un 'costume' (osservanza) di una civiltà o società che dir si voglia (popolo).
Siccome non penso di aver ancora compreso la questione, io non so come trattare il problema.
Mi pare pure una questione complicata.
Non posso dire che le persone vengono qui a chiedere per osservare e che questo sia lo scopo del forum. Io ho visto un solo post dove qualcuno domandava, per osservare, del Seder di Pesach.
Non so cosa ne pensi Gianni, ma suppongo che ci siano magari tante cose che non condivide eppure accadono sul suo forum.
Volevo dirlo a quell'ospite: "Guarda che tu non devi osservare niente, non sei tenuto", ma a volte ciò che si dice peggiora il problema, e si passa dalla padella alla brace, e allora fa come ti pare!
E' questo il fulcro del problema? Se la questione cruciale è questa, risolvendola, abbiamo risolto il nostro problema?
Parlarne in una cartella apposita analizzando la questione, magari intitolata proprio "Lo Studiare NON per osservare" in cui in futuro si inviteranno gli ospiti a leggere particolarmente le spiegazioni di Besa e Noiman (faremo loro tante domande), sarebbe utile?
Perchè è una cosa particolare, ripeto, io la capisco un po' ma non tutta. Ad esempio fra me e me mi vien da dire: ma perchè? e se io volessi non mangiare carne e latte mischiati o non mangiare maiale, o seguire una qualsiasi cosa che lì è regola di quel gruppo perchè 'mi piace', semplicemente perchè mi piace, come si fa a proibirmelo? Certamente un altro non può venirmi a dire che però sono tenuta.
Poi perchè una e non un'altra? Quest'anno ho panificato molto e quando ho visto che è arrivato Pesach mi sono detta: ecco, vedi, non hai bonificato dai possibili residui di lievito. In realtà no, i miei cibi non si contaminano, c'è una attenzione comunque sufficiente tutto l'anno che non mi si sviluppi inavvertitamente lievito dove non deve.
Certo se un domani cominciassi a pensare di dare una randellata in testa al mio vicino perchè non fa shabbat avrei qualche problemino. Ci sono norme e norme, e alcune sono giuridiche e possono essere applicate solo da una autorità giudiziaria, quindi le 'osseranze' non sono tutte uguali. Magari si può pensare che per questa via della "osservanza fai-da-te, no alpitur" qualcuno che non capisce finisca per combinare qualche indesiderato guaio. Beh, si, il pericolo, anche se molto lontano ma pure esiste.
Non so se forse ho già parlato della abitudine nel Sud-Italia, di stendere il lenzuolo, e che ho scoperto che fosse stata una osservanza per i Leviti (nemmeno per tutto il popolo) e sempre mi domando come una massaia del Sud, abbia potuto confondere se stessa e tutte le sue consimili con la moglie di un Levita, o di un Cohen (adesso non ricordo la precisione). Certamente questa cosa ha creato dei problemi. Quindi non è che il problema non esiste.
E' una questione con molte sfaccettature, di cui sarebbe interessantissimo parlare a fondo.
Non so se semplicemente parlarne non sarebbe già un principio di soluzione. Domando.