Dovete leggere piu' in profondita', senza farvi condizionare da preconcetti o idee dall'esterno. La Scrittura parla a chi "ha orecchie".Il giudizio non può avvenire in vita, ma esso avviene soltanto dopo la morte. E anche il discorso di risuscitare chi è morto per rivivere nel millennio è davvero un controsenso
"Infatti, come il Padre risuscita i morti e li vivifica, così anche il Figlio vivifica chi vuole." - Gv 5:21 " Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio: "Io sono il Dio d'Abraamo, il Dio d'Isacco e il Dio di Giacobbe"? Egli non è il Dio dei morti, ma dei vivi" - Mt 22:31-32
Per capire cosa vuol dire risurrezione e vita, non e' necessario il greco, basta meditare a fondo sulla Scrittura. Ma sapere il greco da' una mano. Il Padre risuscita i morti e poi li vivifica. Sono due cose diverse. ἐγείρω (egheiro), svegliare, sollevare e ζῳοποιέω (zoopoieo), far vivere, rendere vivo. ἐγείρω, tradotto con "risuscitare", non significa "far vivere, vivificare".
"quelli che hanno operato bene, in risurrezione di vita; quelli che hanno operato male, in risurrezione di giudizio."
Michele, non si puo' prendere la Scrittura alla leggera, bisogna andare in profondita', osservare i termini usati e come vengono usati, meditare a fondo. Cos'e' la risurrezione? Perche' Dio fa risorgere? E come mai la risurrezione puo' essere "di vita" e "di giudizio"?
Cerca di rispondere prima a queste domande, poi comprenderai chiaramente cosa dice la Scrittura.