Confidenziale

stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

Buon inizio settimana a tutti .....

Sono un po stanca :-( .ma doveroso salutarvi ...


Noiman ,come la brocca ;) ''chi ha salvato me ,salvera anche te '''... tu sei piu' prezioso ,appartieni al suo popolo , io solo innestata ... :YMHUG:


Luigi , ti fara piacere cio che scrivo :-) come detto sono stanca sono stata in comunita''',ma soddisfatta e gratificata ..

Oggi giornata piena ,...
in questi giorni il '''credente cristiano NICO BATTAGLIA , con i suoi musicisti e' stato in svizzera ,..

''raduno giovanile svizzera e sud germania ...'' Tema ,"" chi sono io''

oggi poi oltre che la sua musica La sua testimonianza di guarigione da un male ci ha gratificati anche con il messaggio , tratto da GIOSUE' 6 ...dal vers.12 .....

Il cammino ordinato dei credenti con Cristo (l'arca) come Centro ...
L'ubbidienza ...
Così fecero per sei giorni. Dio esercitava cosi la fede del suo popolo, insieme e toglieva loro il timore de' nemici, mentre lo stesso popolo vedeva, che questi non ordinano di uscir fuori della città per tentar la battaglia...
non riporto GIOSUE 6 ... ma solo ,L’obbedienza a Dio ci dà la vittoria...
Giosuè 6:20: L’obbedienza a Dio ci dà la vittoria.
“Il popolo dunque gridò e i sacerdoti sonarono le trombe; e quando il popolo udì il suono delle trombe lanciò un gran grido, e le mura crollarono. Il popolo salì nella città, ciascuno diritto davanti a sé, e s'impadronirono della città....
Non importa quali siano le circostanze, non importa quanto difficile sia la vittoria, se ci fidiamo del Signore e gli obbediamo sconfiggeremo ogni cosa ..UBBIDIENZA ..

IN piu' una coppia di giovani sposi hanno presentato '''gli evangelici non battezzano neonati''...ma li presentano a DIO e alla comunita .. ci hanno presentato il frutto del loro amore ''IL DONO DI DIO ''
in seguito dolcetti pranzo ecc..ecc.. ;;) ..

allora ditemi voi !!!! STANCA .... :-??
Gianni ,scusa ,ma anche buona settimana :-? Che te ne vai in vacanza?? .. :-(

shalom .. :YMHUG:
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

SILENZIO ... :-( :-$
Il silenzio
Esiste qualcosa di più grande e più puro
rispetto a ciò che la bocca pronuncia.
Il silenzio illumina l’anima,
sussurra ai cuori e li unisce.
Il silenzio ci porta lontano da noi stessi,
ci fa veleggiare
nel firmamento dello spirito,
ci avvicina al cielo;
ci fa sentire che il corpo
è nulla più che una prigione,
e questo mondo è un luogo d’esilio.
Khalil Gibran..
1173870_542411709145681_510548364_n.jpeg
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

TOCK ...TOCKK ..C'E' NESSUNO??? :-?

avete altri scopi???..''o altro da fare '''
Lo scopo nella vita non è vincere. Lo scopo della vita è crescere e condividere. "Quando ripenserai a tutto ciò che hai fatto nella vita, avrai più soddisfazione dal piacere che hai portato nella vita degli altri che dalle volte in cui li hai superati e sconfitti. ”
Rabbino Harold S Kushner.

Indossiamo il TALLIT...''spiritualmente parlando '''..
L MATTINO
"Talvolta ci si alza al mattino dopo una notte piena di pensieri che ci hanno impaurito, spesso ingigantiti dall'incertezza della notte, spesso frutto di una difficile realta'.
E iniziamo il giorno lavandoci le mani per toglierci almeno spiritualmente le piccole "impurita' " delle quali possiamo separarci con la "netilat iadaim"( lavaggio delle mani)e nella nostra mente torna di nuovo quel problema che non ci ha abbandonato nelle ultime buie ore mentre nel nostro letto ci rigiravamo cercando di dormire. Adesso e' ora di recitare la tefilla'( preghiera)del mattino.
Si prende il tallit ( scialle di preghiera)lo si apre tendendolo con le due mani, come una bandiera, per dichiarare al mondo chi siamo, che vogliamo, in che direzione andiamo e ci avvolgiamo in questo candido manto che ha ai quattro angoli dei fili, bianchi e azzurri che ci ricordano il Nome di D-o. E dentro al tallit torniamo alla Genesi. Siamo solo noi e il Creatore, creati esclusivamente per riflettere la Luce, oggetto primo della Creazione. Non c'e altro, nessun cruccio, nessun buio, nulla entra dentro al nostro tallit che ci avvolge. Possiamo iniziare la nostra giornata...


RICCARDA M. G.

Sapete cosa e' il TALLIT?

LA bandiera dello Stato di Israele, che nasce come Stato laico, è in realtà un tallit (o talled), cioè uno scialle da preghiera ebraico al quale è stato aggiunto il simbolo della «stella di Davide» che, secondo la tradizione, possedeva uno scudo di questa particolare forma. Ma cosa significa per l’ebreo avvolgersi in tale indumento liturgico?...

continua ...

buona giornata ..
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10155
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Ma cosa significa per l’ebreo avvolgersi in tale indumento liturgico? Bella domanda, Stella (a cui do il buongiorno). Non mi riferisco tanto al significato, ma alla sensazione interiore. Solo gli ebrei possono davvero rispondere.
Luigi
Messaggi: 1445
Iscritto il: martedì 31 marzo 2015, 21:02

Re: Confidenziale

Messaggio da Luigi »

Luigi , ti fara piacere cio che scrivo :-) come detto sono stanca sono stata in comunita''',ma soddisfatta e gratificata ..

Oggi giornata piena ,...
in questi giorni il '''credente cristiano NICO BATTAGLIA , con i suoi musicisti e' stato in svizzera ,..

''raduno giovanile svizzera e sud germania ...'' Tema ,"" chi sono io''..........................
Buongiorno cara e pace nel Signore Gesù.
Anche quì ad Aversa, tre volte alla settimana, lode, adorazione, ringraziamento, cantici, culto del Signore, ove vi sono testimonianze e presentazione dei neonati al Signore Dio.

Giovanni 15, 1 «Io sono la vera vite e il Padre mio è il vignaiuolo. 2 Ogni tralcio che in me non dà frutto, lo toglie via; e ogni tralcio che dà frutto, lo pota affinché ne dia di più.

Buona giornata a tutti :YMHUG:
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

SI LUIGI , ..so che in italia siete molto attivi ,.. :-)

Qui da noi le prime comunita nate 60 anni fa ,ormai sono ''invecchiate''.. ;)

Bene ,volevo solo concludere con il TALLIT ,certamente GIANNI ..
alla sensazione interiore, solo gli ebrei possono davvero rispondere...aspettiamo forse qualcuno interviene ,ma non vedo nessuno ''in giro'' ....forse saranno tutti a leggere il tuo ultimo libro .... :-??

nel frattempo ci accontentiamo della spiegazione della docente di Giudaismo ecc..ecc..
Elena Lea Bartolini..''
RIVISTA TERRASANTA
Il tallit: segno di giustizia e misericordia divina
Elena Lea Bartolini
11 luglio 2007..
Forse non tutti sanno che la bandiera dello Stato di Israele, che nasce come Stato laico, è in realtà un tallit (o talled), cioè uno scialle da preghiera ebraico al quale è stato aggiunto il simbolo della «stella di Davide» che, secondo la tradizione, possedeva uno scudo di questa particolare forma. Ma cosa significa per l’ebreo avvolgersi in tale indumento liturgico?

Questo scialle, che richiama gli antichi mantelli con cui gli uomini del deserto si proteggevano dal sole e dalle tempeste di sabbia, è costituito da un ampio telo di stoffa bianca (lana, cotone o seta) sul quale spiccano delle strisce azzurre o blu scuro. Ciò che immediatamente colpisce è la prevalenza del bianco rispetto al colore che richiama il cielo e che, dal punto di vista religioso, rimanda alle dinamiche del rapporto che Dio stabilisce con gli uomini. Il colore prevalente – il bianco – è segno infatti della sua misericordia che, come ricorda la Scrittura, è decisamente superiore alla sua giustizia simboleggiata nel tallit dal colore azzurro/blu: come attestato nell’Esodo il rapporto è «mille a quattro» (cfr Es 20,5-6).

Avvolgersi in questo scialle significa dunque avvolgersi nella misericordia divina, che alcuni maestri paragonano a una sorta di «tunica di luce» che richiama le cinture di pelli intrecciate da Dio per la prima coppia umana che percepisce il disagio della nudità dopo il primo peccato della storia (cfr Gen 3,21). Ma alla misericordia divina, segno di un amore particolare per le creature, deve corrispondere la coscienza umana degli impegni derivanti dall’aver accolto gli insegnamenti rivelati al Sinai – i «precetti» -, e per questo il tallit è ornato da frange che simboleggiano il particolare legame derivante dall’Alleanza, il quale implica obblighi reciproci, ed è garantito dalla fedeltà di Dio il cui Nome è simbolicamente richiamato dal numero dei nodi con cui le frange sono fra loro intrecciate. Alcuni ebrei molto religiosi non si limitano ad avvolgersi in questo scialle nei momenti di preghiera, ne indossano uno simile di formato un po’ più piccolo sotto i vestiti e spesso ne lasciano uscire le frange – chiamate ziziot – dalla cintura dei pantaloni, come prescritto nel terzo brano dello Shema, la professione di fede tradizionale: «Si facciano delle frange sugli angoli dei loro abiti per le loro generazioni e pongano fra le frange di ogni angolo un filo di lana azzurra. E sarà per voi di ornamento e quando lo vedrete vi ricorderete di tutti i comandamenti dell’Eterno e li eseguirete» (Nm 15,37-39). Probabilmente sono frange di questo tipo che ha toccato l’emoroissa di cui si parla nei Vangeli avvicinandosi a Gesù perché la guarisse (cfr Lc 8,43-48).Il tallit è pertanto uno dei segni che impegna l’ebreo a fare costante memoria del motivo per cui il popolo a cui appartiene è stato scelto da Dio fra gli altri popoli: una testimonianza di santità che possa diventare benedizione per tutte le genti (cfr Es 19,5-6 e Gen 12,3). Ed è per questo che accompagna non solo particolari momenti liturgici ma anche le tappe religiose della vita: dalla circoncisione, alla maturità religiosa, al matrimonio, alla sepoltura; sotto il medesimo la famiglia si raduna a Kippur in un momento particolarmente suggestivo della liturgia che attesta il perdono divino dopo la teshuvah (la conversione), e rimanda ogni volta alla presenza della Shekhinah che è il dimorare di Dio in mezzo agli uomini. .


aspettando ...
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

buon giorno ...sono sempre sola soletta ,...
vedo che dietro le quinte ci siete ,.. ;) ho capito che volete lasciare solo a me '''il palco ''' :-? :-(

oggi ho pensato un po' di attualita ,mahh no ho trovato un bel racconto preso da (Scintille dell’Anima, Yarona Pinhas)...ma foto della mia cara indimenticabile sorella maggiore RICCARDA M. G.

Lo strappo, qeri’à קריעה
“Dio Disse poi: Sia una distesa, raqia’( רקיה)in mezzo alle acque che separi le une dalle altre. Dio fece la distesa e separò le acque che sono al di sotto della distesa da quelle che sono al di sopra di essa… Si riuniscano le acque che sono al di sotto del cielo in un sol luogo sì che apparisca l’asciutto” (Genesi 1:6-9). Allegoricamente ritroviamo un’immagine di nascita.
Dissero i saggi: “Dio con il suo mignolo lacerò in due parti la distesa. Non leggere, raqia’, firmamento, ma qeri‘à, lacerazione” (Midràsh ha-Gadòl Genesi 6).
Qeri‘à, קריעה lacerazione e raqia’, רקיע (stesse lettere in ebraico), la distesa del cielo: dallo strappo nasce una nuova vita.
Per qeri‘à s’intende la rottura delle acque al momento della nascita e lo stesso termine indica l’apertura del mar Rosso. Mosè con il suo bastone crea il passaggio nelle acque del mare. In ebraico, il termine usato per "spartizione delle acque" è qri'at yam suf, ,קריעת ים סוף che potrebbe essere letto “lo strappo del mare finito (sof)”: l'uomo può percepire il finito-limitato e non l'infinito-illimitato. Il popolo camminò all’asciutto verso la Terra Promessa, verso il cielo aperto: raqia’. Mosè fu l’ “ostetrico” del popolo d’Israele, dal verbo masha, “estrarre”.
Tutt’altro tipo di separazione è il rito della qeri‘à in un funerale ebraico quando ai parenti prossimi del defunto viene strappato un lembo dell’abito. Chi rimane in terra è sovrasto dal dolore, e dalla disperazione, uno strappo al cuore, uno strappo alla famiglia, uno strappo alla comunità.
Per questa ragione non si usa salutare una persona in lutto con “Shalom”, poiché questa parola deriva dalla radice shalem, completezza: una parte di me non c’è più, si è rotta l’integrità familiare.
Il rito della qeri’à ha un significato delicato e pietoso: è il viatico verso i cieli, raqia’ per l’anima di chi ci ha lasciato. Quel che rimane è un vuoto, chalal, (anche morte) quello stesso vuoto cosmico che anticipò la Creazione “Perché io sono povero e misero, e il mio cuore è vuoto (come morto) dentro di me, velibbi chalal bekirbi” (Salmi 109:22).
Cosa fare con questo strappo? C’è chi vorrà "ricucirlo” al più presto, c’è chi vivrà lo strappo anche dopo un lungo periodo di lutto e c’è chi invece trova nello strappo stesso una via d’uscita verso la vita.
Il criterio da seguire è questo: "leggere lo strappo". In ebraico si tratta di scambiare due lettere: la 'ayin di qeri'à, קריעה, strappo, con l'alef di qeria, קריאה, lettura, chiamata. Quando si ha conoscenza e metodo di lettura per capire gli eventi che accadono nella nostra vita, troviamo senso alle difficoltà e questo diventa fonte di vitalità. Quando invece, non si trova un filo conduttore agli eventi, allora la vita è percepita come priva di senso e scopo ed è vissuta con amarezza.
“Il neonato, tinoq, תינוק viene al mondo piangendo poiché si è distaccato, nituq, ניתוק dalla dimensione divina. Lo scopo della vita nella dimensione terrestre è fare esperienza, acquisire consapevolezza, espandere la coscienza per rettificare tiqùn, תיקון ciò che è infranto.
Queste parole sono composte dalle stesse lettere: neonato, tinoq, תינוק distacco, nituq, ניתוק e rettificazione tiqùn, תיקון
Finito il compito, imparata la "lezione" ci si distacca dal mondo fisico e si ritorna a Casa.
L'esistenza del corpo è chiamata chayyé sha'à, vita dell'ora (del momento), mentre quella dell'anima è nominata chayyé netzach, la vita eterna. Il cimitero in ebraico è chiamato anche eretz hachayyim, la terra dei viventi, poiché "morte" non è il termine contrario di "vita" ma di "nascita". La vita consiste in due momenti contrapposti: nascita e morte”
46519863_10156759002516668_3959015830280208384_n.jpeg
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10155
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Vai sul difficile, Stella ... Passa una bella giornata! :-)
stella
Messaggi: 4012
Iscritto il: giovedì 3 aprile 2014, 17:44

Re: Confidenziale

Messaggio da stella »

BUON GIORNO GIANNI ...

ci tengo a condividere e far conoscere ,usi costumi storia e radice dell'ebraismo ,....

MEDITAVO SU ...
Quel che rimane è un vuoto, chalal, (anche morte) quello stesso vuoto cosmico che anticipò la Creazione “Perché io sono povero e misero, e il mio cuore è vuoto (come morto) dentro di me, velibbi chalal bekirbi” (Salmi 109:22).
Cosa fare con questo strappo? C’è chi vorrà "ricucirlo”
Ultima modifica di stella il mercoledì 22 novembre 2023, 5:35, modificato 1 volta in totale.
Avatar utente
Gianni
Site Admin
Messaggi: 10155
Iscritto il: giovedì 12 marzo 2009, 10:16
Località: Viareggio
Contatta:

Re: Confidenziale

Messaggio da Gianni »

Ottimo! :-)
Rispondi