Calendario ebraico

chelaveritàtrionfi
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da chelaveritàtrionfi »

Shay ha scritto: martedì 15 novembre 2022, 10:55 Ciao Naza.
Il passo che hai citato lo abbiamo discusso nelle pagine passate. E' stato citato da Massimo e dal testo ebraico è emerso che vi furono due giorni di novilunio. Due giorni di novilunio sono possibili solo attraverso il conteggio tenendo conto non della congiunzione, ma del primo spicchio visibile. Se il conteggio della congiunzione cade dopo mezzogiorno si stabiliscono due giorno perché il novilunio visibile abbraccia due giorni. Se contiamo dall'ultimo spicchio al rinnovo del primo spicchio passano come minimo 32 ore. Oggi con il calendario ebraico abbiamo alcuni capimese di due giorni, il 30 del mese uscente e l'1 del mese entrante.
Due giorni di novilunio non sono possibili in senso astronomico ma sono possibili in senso visibile. Infatti ho scritto (ovviamente le informazioni le prendo studiando) che a volte la luna non era più visibile per 2/3 giorni simboleggiando morte e risurrezione. Ma non è possiamo dire che il novilunio durava 2 giorni perchè la congiunzione cadeva dopo mezzogiorno o prima. Questa regola dove la leggi?
Ho citato questi versetti perchè mostrano la conoscenza esatta del giorno del novilunio e qui leggo "domani" che è un giorno, non leggo domani e dopo domani. Che poi ci sia una durata di buio (non visibile) 2/3 gg è altra cosa, ma il novilunio astronomico quello è.
Per me contano i documenti scritti perchè li possa verificare. "Ora i bereani .. accolsero il messaggio con grande entusiasmo e esaminarono ogni giorno le Scritture per vedere se questi insegnamenti erano veri". Atti 17:11 BSB
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Gianni
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Re: Calendario ebraico

Messaggio da Gianni »

Confermo ciò che ho scritto. E, per la precisione, l'israeliano è ovviamente ebraico, tuttavia non è sbagliato - è anzi corretto - distinguere tra ebraico biblico ed ebraico israeliano.
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Re: Calendario ebraico

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Shay ha scritto: martedì 15 novembre 2022, 17:48
chelaveritàtrionfi ha scritto: martedì 15 novembre 2022, 12:13 Ma non è possiamo dire che il novilunio durava 2 giorni perchè la congiunzione cadeva dopo mezzogiorno o prima. Questa regola dove la leggi?
Ne abbiamo parlato prima. Lo dice il talmudista italiano Isaiah di Trani. Il primo giorno è quello del novilunio e il secondo è per il conteggio, il 1 del mese, che è il trentunesimo contando dallo scorso novilunio. Cita anche il targum che parla di giorno intercalare.
Eccolo qui:
Shay ha scritto: venerdì 11 novembre 2022, 11:02 Ottimo Noiman, approfondirò.

Per gli altri utenti ho chiesto la traduzione del commento di Isaiah di Trani a uno più pratico di me.

Eccola:


Due giorni fu il capo mese, e il mese scorso era pieno (bisestile, aveva un giorno in più), come facciamo noi oggi che santifichiamo il capo mese con novilunio di due giorni: il 30esimo giorno e il 31esimo giorno. Il 30esimo giorno per santificarlo nel suo tempo e il 31esimo giorno per il suo conteggio; e il suo targum (traduzione aramaica del verso, dice): "e avvenne nel giorno dopo, che è l'intercalare del mese" - il 31esimo giorno insegna che il 30esimo giorno è del mese scorso e fu intercalato per essere pieno (bisestile).
Scusami, ma preferisco indagare nei periodi giusti poichè abbiamo ambia letteratura piuttosto che su documenti risalenti al II secolo. Su questi passi ci ragiono meglio
Ultima modifica di chelaveritàtrionfi il martedì 15 novembre 2022, 21:09, modificato 1 volta in totale.
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Re: Calendario ebraico

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Shay ha scritto: martedì 15 novembre 2022, 18:05
Egizi e babilonesi sono popoli scomparsi. Io invece mi rivolgerei al popolo direttamente interessato che è ancora vivo e vegeto e che ha anche una abbondante letteratura.
Degli egizi e dei babilonesi esistono ampie documentazioni che rappresentano una fonte di conoscenze astronomiche importanti. Le conoscenze astronomiche di queste due civiltà, costituirono uno dei patromoni più ricchi della scienza antica e con le conquiste militari di Alessandro Magno esse furono diffuse. Oltre a questo i grandi filosofi greci studiarono presso i sacerdoti egizi.

Gianni non ha ragione perché il senso di novilunio biblico è quello visivo non quello astronomico. Ho consultato anche vari testi di studiosi e tutti parlano di novilunio visibile, nessuno ha mai parlato di novilunio astronomico invisibile. Da dove ha appreso questa concezione Gianni? Se non ci da le fonti non possiamo saperlo.
Quando la luna non era visibile a causa di maltempo si usava solo il metodo del calcolo finalizzato a stabilire il novilunio visivo, quando si comincia a vedere un po' di luce. Forse in questo caso si faceva riferimento alle sei ore come dice Besasea dato che non c'è possibilità di vederla la luna, tanto vale contare dal periodo minimo in cui la luna lascia la retta di congiunzione Terra-Sola.
Il senso del novilunio va ricercato nel suo significato originario e non per far coincidere i conteggi di un calendario. Era la morte e la rinascita, mese dopo mese. Al tempo di Hammurabi (1792-1750 a.C.) il sistema di intercalazione non era ancora stato messo a punto ma veniva considerato un ciclo stellare sovrapposto. Ogni mese era associato alla levata eliaca di una stella e quando i mesi lunari si allontanavano dalle stagioni, il re con un decreto stabiliva l'inserimento di un mese aggiuntivo. Questa aggiunta successivamente venne chiamata intercalazione. Riguardo alle fonti storiche prettamente ebraiche, non credo ce ne siano a sufficienza per stabilire questi cicli. Poi se mi sbaglio portami i riferimenti. Gli ebrei uscirono dall'Egitto, Moshè era stato istruito qui. Se non ci sono precise istruzioni bibliche molto probabilmente i cicli lunari rimasero quelli che c'erano da epoche precedenti presso gli egizi. Dopo l'esilio babilonese sappiamo con certezza che il calendario subì variazioni, almeno con i nomi. Al tempo della conquista persiana, sempre presso Babilonia è documentato il ciclo degli 8 anni solari corrispondente a circa 99 lunazioni e ciò permetteva di prevedere l'inserimento d 3 anni da 13 mesi ai 5 da 12 mesi, mantenendo però un errore di circa un giorno e mezzo.

Tutti questi adattamenti vennero sviluppati nel tempo nel tentativo di sincronizzare i vari calendari, in questo caso lunare e solare.

Detto questo, occorre ricercare se effettivamente la luna nuova prevedeva la fase vuota e il periodo dell'apparizione della prima falce. Che fossero usati diversi calendari nel periodo del secondo tempio è anche documentato con i ritrovamenti di Qumran. C'era un calendario, chiamato "delle settimane" che permetteva di calcolare con esattezza i turni delle 24 classi sacerdotali che prestavano servizio nel tempio.
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Re: Calendario ebraico

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Fu nel IV secolo a.E.V. che un astronomo caldeo osservò che in 19 anni solari si avevano 235 lunazioni con un errore piccolissimo tra numero totale di giorni dei 19 anni rispetto ai giorni calcolati con 235 lunazioni. Quindi in 19 anni si potevano prevedere in anticipo 12 anni da 12 mesi e 7 anni da 13 mesi: (12x12) + (7x13) = 235

Dato che ogni mese lunare aveva in media 29,5306 giorni ed ogni anno solare 365,2422 giorni si potevano calcolare i giorni totali su entrambi i calendari:

235 lunazioni x 29,5306 giorni = 6939.6910 giorni

19 anni x 365,2422 giorni = 6939.6018 giorni

con una differenza di 0,089 giorni , circa 1 giorno ogni 213 anni.

Questo metodo era già in uso dai greci (vedi ciclo metonico 482 a.E.V)
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Shay ha scritto: martedì 15 novembre 2022, 22:11 Si Naza, ma andiamo al sodo. Queste cose le abbiamo già dette e ripetute.
Io voglio sapere da dove Gianni ha appreso la concezione che il novilunio biblico è quello astronomico invisibile. Dai testi che ho consultato emerge che fra tutti i popoli antichi il novilunio risulta essere quello visibile. Gianni per carità, puoi dirci da quale fonte hai attinto? Non ci abbandonare a ricerche lunghe e noiose.
Intanto ho scritto anche ad Abramo di consulenza ebraica, speriamo mi risponda.
Il sodo è che secondo me il novilunio osservato al tempo di Mosè non era lo stesso di quello osservato dopo la sincronizzazione dei calendari e specialmente nell'E.V. Prova a leggere Rosh Hashanah 26a, non lo riporto che è lungo, ma la questione diventa simile a quella del diritto tributario, dove servono 3 testimoni e tante altre note.
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Shay ha scritto: martedì 15 novembre 2022, 22:11 Si Naza, ma andiamo al sodo. Queste cose le abbiamo già dette e ripetute.
Io voglio sapere da dove Gianni ha appreso la concezione che il novilunio biblico è quello astronomico invisibile. Dai testi che ho consultato emerge che fra tutti i popoli antichi il novilunio risulta essere quello visibile. Gianni per carità, puoi dirci da quale fonte hai attinto? Non ci abbandonare a ricerche lunghe e noiose.
Intanto ho scritto anche ad Abramo di consulenza ebraica, speriamo mi risponda.
Citami i testi dove hai letto che il novilunio di tutti i popoli era quello visibile. Io ho una spiegazione, ma devo trovare conferma
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Re: Calendario ebraico

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Shay ha scritto: martedì 15 novembre 2022, 22:42 E' lungo e noioso andare a cercarli perché ho letto molto in questi giorni, ma vedrai che dicono tutti la stessa cosa. Se non riesci a trovarli da te, fra qualche giorno te li ricerco. Il mio scopo era cercare l'opposto, cioè quello che ha affermato Gianni: il novilunio invisibile conseguibile solo attraverso il calcolo.
A me serve questo dato per poter continuare, discorsi sul metodo di indagine ne abbiamo fatti ben troppi.

Ora bisogna andare al sodo, tu cerca le fonti che ritieni affidabili, antecedenti al II secolo come hai detto e io cerco all'interno del popolo ebraico dato che sono in grado di consultare testi ebraici e aramaici e anche perché li considero più affidabili perché da millenni gli ebrei osservano il novilunio.

Non c'è motivo di pensare che gli ebrei non conoscono le origini delle loro usanze. Gli ebrei di solito sono dei grandi studiosi, pensa che hanno la maggioranza dei premi nobel e, considerando che sono un piccolo popolo, questo acquista ancor più valore. Io ho fiducia in questo popolo. Non c'è motivo per me di cercare altrove, ma ho voluto lo stesso seguire i vostri consigli tuoi e di Massimo.
Se mi hai letto bene non sto accusando nessuno. Sto solo facendo notare che nel tempo ci sono stati cambiamenti culturali e si tramandarono quelli. Più avanti ti farò altri esempi. Se leggi la letteratura rabbinica che ti ho indicato lo capisci che era diventata una questione di regole da sinedrio, come se fosse un processo. I Babilonesi comunque consideravano il giorno dall'alba all'alba successiva ed il conteggio del mese iniziava il giorno seguente alla prima falce luminosa.
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Re: Calendario ebraico

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Procediamo in due modi diversi. Per tutti i motivi che ho indicato non c'è tradizione che non subisca influenze culturali. E' come bere vino sempre dallo stesso oste e non andare dal fornitore del vino e conoscere tutto il percorso di lavorazione partendo dall'uva. Con la sincronizzazione dei calendari è ovvio che sono nati diversi problemi. Il novilunio inteso come periodo di buio, era venerato dai popoli antichi in onore della dea Lilith. L'apparizione della luce era la rinascita della luna.
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Re: Calendario ebraico

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Il Rambam definì il molad come il momento in cui il sole e la luna, nel loro moto uniforme, si congiungono in una certa parte del cielo, aggiungendo che ciò si verifica ovunque allo stesso modo e in contrasto con i tempi variabili in cui la luna crescente diventa visibile per la prima volta in aree diverse – Cfr. Maimonide, Santificazione della Luna Nuova, Libro Terzo, Trattato 8.

Suo malgrado, Maimonide definisce in modo preciso la congiunzione. Il giudaismo rabbinico inizia però il mese con l'osservazione della luna crescente.
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