QUALE E' IL LAVORO DELLA DONNA ...

[marco]

Non ce la faccio più ... mi sgusci via come un'anguilla.
La causa è stata l'unione tra i figli di Set con le donne della discendenza di Caino?

[Gianni]

Marco, non ho capito ancora qual è la questione e quali problemi trovi nel testo biblico. Di cosa stiamo parlando?

[marco]

Di questo:

Caro Gianni il Diluvio fu un atto punitivo volontario da parte di Dio?

Caro Gianni la domanda era semplice e sei stato in grado di eluderla. Come fai spesso con alcuni utenti. Questo mi dispiace molto. Me ne farò una ragione.

[Gianni]

Caro Marco, io non eludo mai. Quando hai l’impressione che io lo stia facendo è, appunto, solo un’impressione. La verità è che da un po’ di tempo sto adottando nelle risposte un sistema diverso: invece di dare una risposta diretta cerco di stimolare il ragionamento e la riflessione. E ora cercherò di spiegarmi meglio.

Ci sono a volte domande di cui nessuno sa la risposta. In tali casi è bene riconoscerlo subito senza fare voli di fantasia. Se mi si domanda, ad esempio, se questa è l’ultima generazione, io rispondo così: La risposta scientificamente corretta è non lo so (detto anche con un po’ di ironia).

Ci sono altre domande a cui è possibile rispondere con un sì o con un no. Sempre per fare un esempio, se mi si domanda se Yeshùa sa quando avverrà la fine dei tempi, rispondo con un secco no. E posso sostenerlo con la Scrittura.

Alla tua domanda – se il Diluvio fu un atto punitivo volontario da parte di Dio – non si può rispondere con un sì o con un no. Si potrebbe, al massimo, rispondere così: “Sì, ma nel senso che …” e “no, ma nel senso che …”.
Il fatto è che occorre entrare nel pensiero ebraico biblico. Già ti avevo suggerito che il proverbio “non si muove foglia che Dio non voglia” può essere preso alla lettera come norma biblica, ma va compreso secondo il pensiero biblico. E ti scrissi anche:
Tu fai il tipico errore di prenderlo alla lettera al di fuori del pensiero biblico. Prova a riflettere su questo: “Passando vide un uomo, che era cieco fin dalla nascita. I suoi discepoli lo interrogarono, dicendo: «Maestro, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Gesù rispose: «Né lui ha peccato, né i suoi genitori; ma è così, affinché le opere di Dio siano manifestate in lui»”. – Gv 9:1-3.

A quanto pare hai preferito non approfondire e ritorni alla carica pretendendo da me un sì o un no.
Ora ti invito di nuovo a riflettere da solo. Se possono esserti utili, ti do alcuni spunti:
Gal 6:7: “Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà”.
Pr 2:21,22: “Gli uomini retti infatti abiteranno la terra, quelli che sono integri vi rimarranno; ma gli empi saranno sterminati dalla terra, gli sleali ne saranno estirpati”.
C’è differenza tra punizione e disciplina?
2Pt 2:5 dice che Dio “non si trattenne dal punire il mondo antico, ma conservò Noè, predicatore di giustizia, con sette altri quando portò il diluvio su un mondo di empi” (TNM).
Paolo afferma che i disubbidienti “saranno puniti di eterna rovina, respinti dalla presenza del Signore e dalla gloria della sua potenza”. - 2Ts 1:9.
Rifletti anche su Ez 33:11.
Rifletti anche su Ap 16:1-6, in cui si parla di terribili punizioni e in cui Dio è definito “il Leale” e “il Giusto”.

Dopo la tua riflessione, se la farai, prova tu a rispondere alla tua domanda con un sì o con un no. Ma preparati poi a ricevere decine di obiezioni con altrettante domande sia che tu risponda sì sia che tu risponda no.

[Lella]

Marco,...perdonami,..[moderazione ]ti rispondo io.

Dunque,...la tua domanda posta a Gianni era:

IL DILUVIO, FU UN ATTO PUNITIVO DA PARTE DI DIO?

Ma è logico,...che il diluvio fu un atto punitivo da parte di Dio!

Come anche la distruzione di Sodoma e Gomorra.

Come per fino,... l'eventuale distruzione di tutto il popolo Ebraico,...se non fosse stato per Mosè,....che si raccomandò a Dio più volte per non distruggerlo,...anche quell'atto,...se Dio non avesse ascoltato Mosè,... sarebbe stato un atto punitivo da parte di Dio nei confronti di tutti gli Ebrei.

[moderazione ]

Lella

[marco]

Caro Gianni, ti avevo risposto ieri mattina, ma il messaggio non si è salvato.
Ci riprovo. Prendiamo Gal 6:7: “Non vi ingannate; non ci si può beffare di Dio; perché quello che l'uomo avrà seminato, quello pure mieterà”. Da questo versetto possiamo capire che saremo giudicati per le nostre azioni. Infatti Paolo scrive così: Chi semina nella sua carne, dalla carne raccoglierà corruzione; chi semina nello Spirito, dallo Spirito raccoglierà vita eterna. All'uomo viene data la possibilità di scelta, è lui che scegli dove seminare, ma il Giudice è Dio. E' Lui che emetterà la sentenza di condanna per gli empi, infliggendo la giusta punizione. L'uomo non può condannarsi da solo e meno che mai punirsi.
Questo tu modo di ragionare mi ricorda l'astuzia, che utilizzano i cattolici, di aggirare l'aspetto crudele di Dio, quando affermano l'esistenza dell'inferno. Come può Dio condannare alle pene eterne sue creature? Hanno escogitato un'idea: non è Dio a mandarceli, ma sono loro, gli uomini, che rifiutando la Misericordia di Dio, si condanno da soli. Anche se così fosse, è stato Dio ad avere voluto, creato e conservato in eterno questo luogo. Quindi il problema della Misericordia resta.
Anche tu Gianni, secondo me, cadi in questa strana filosofia che tende ad aggirare l'ostacolo della punizione Divina. L'azione punitiva di Dio, in molti casi, si è palesata. 40 notti e 40 giorni di pioggia incessante, o sono un'azione volontari di Dio oppure no. Non ci possono essere vie di mezzo. Perché altrimenti, ognuno, può interpretare a modo suo, l'agire di Dio.

[Gianni]

Marco ti ho risposto citando anche passi biblici in cui si parla chiaramente di punizione da parte di Dio. La mia non è affatto un'argomentazione filosofica, ma teologica. Avevo anche specificato che è il caso di dire: Punizione sì, ma nel senso di.
Vuoi a tutti costi affermare l'aspetto punitivo di Dio? Fallo, ma inquadralo nella teologia biblica. Se non lo fai, rischi di far assomigliare il Dio Unico - Leale, Giusto e Misericordioso - proprio a quel dio crudele cattolico.

[marco]

Ok, caro Gianni.

[bgaluppi]

“Il giusto si rallegrerà nel veder la punizione, si laverà i piedi nel sangue dell'empio” — Sl 58:10

“Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore” — 1Gv 4:8

Sembrerebbe esserci una grossa contraddizione in questi due versetti: Dio è amore e ci invita ad amare, ma, allo stesso tempo, il salmo sembra asserire che il giusto godrà nel vedere Dio che punisce gli ingiusti. Come sarebbe possibile amare e allo stesso tempo godere della vendetta? E come può Dio, che è amore, punire in modo crudele e spietato? L'amore non può essere crudele e spietato, altrimenti non sarebbe amore. Ecco che è necessario chiedersi in cosa consista esattamente questa punizione divina.

[marco]

Frasi come queste -Dio è amore- mi fanno venire i nervi. Che cosa significa: amore? Tutto e niente. Un personaggio che è tutto amore è uno sciocco. Yeshùa, quando serviva, aveva la spada a doppio taglio, ben affilata e ne diceva di tutti i colori. Era cattivo? No!
Dio è compassionevole con le persone compassionevoli, Dio perdona a chi perdona, Dio è Misericordioso con chi merita misericordia, Dio è castigatore con chi merita il castigo.
Dio è il Giusto Giudice e qualsiasi sia il Suo verdetto è giusto.

Ecco che è necessario chiedersi in cosa consista esattamente questa punizione divina.

La punizione Divina è questa: Ma per i vili e gl'increduli, gli abietti e gli omicidi, gl'immorali, i fattucchieri, gli idolàtri e per tutti i mentitori è riservato lo stagno ardente di fuoco e di zolfo. È questa la seconda morte». Ap 21,8

L'amore di Dio è questo: io sarò il suo Dio ed egli sarà mio figlio. Ap 21,7