Dio è Onnipresente?

[Gianni]

Dan, ora sì che dobbiamo ricorrere alla filosofia, se insisti nel dire che la creazione sia esterna a Dio. Infatti, in tal modo collochi Dio da qualche parte e questo è lo stesso errore che fanno i Testimoni di Geova. Limitiamoci a dire che Dio è insondabile.

[DAN]

Sì, concordo. Ma non si può affermare nemmeno che l'Universo intero sia Dio e che la Creazione sia Dio stesso. La materia è Dio? Io non penso. Tutto sussiste in Dio e Lui lo supporta con la Sua potenza, è ben diverso.

[marco]

Sei poi così sicuro che l’universo sia la parte fisica di Dio? Anzi, sei così certo che esista una parte fisica? Se assottigliamo la materia, arriviamo a onde di energia che non hanno massa. Di certo sperimentiamo tutti la fisicità e noi stessi siamo fisici, ma da cosa è composta la materia? Alla fine troviamo solo onde senza massa.
A me piace richiamare, come esempio, il sogno. Se non dovessimo svegliarci mai, saremmo convinti di vivere davvero in quella dimensione, in cui tutto ci appare reale. Chissà, forse tutto è come un sogno di Dio: “In lui viviamo, ci moviamo, e siamo”. - At 17:28.

Questa nuova scoperta è stupefacente. Nel piccolo la massa non esiste è solo onde. Incredibile.
Io credo che viviamo nella mente di Dio. Come se fosse un film. Come se questa realtà, non fosse la vera. Solo una parentesi tra l'eternità.
La Bibbia ci dice che sulla terra è proietta l'ombra della realtà che vive in cielo presso Dio.

[DAN]

La realtà è ben diversa da come il nostro occhio o i nostri sensi la percepisce.

[Gianni]

Non solo, Dan. Ma c’è anche una realtà che non possiamo percepire in alcun modo e di cui non siamo neppure consapevoli.
“Quando il re venne a sapere che Eliseo si trovava nella città di Dotan, 1mandò là un forte gruppo di soldati, con carri e cavalli. Arrivarono di notte e accerchiarono la città. La mattina il servo del profeta Eliseo si alzò uscì, vide soldati, carri e cavalli che circonda vano la città e gridò a Eliseo:
- È spaventoso, maestro! Che cosa possiamo fare?
- Non aver paura, - gli rispose Eliseo, - nostri difensori sono più numerosi dei loro!
Poi si mise a pregare: 'Signore, apri gli occhi a quest'uomo, fa' che possa vedere'. Il Signore aprì gli occhi al servo, e lui fu in grado di vedere: le montagne erano piene di carri e cavalli di fuoco, tutt'intorno a Eliseo”. – 2Re 6:13-17, TILC.

[ארמאנדו אלבנו]

ma Dio era presente lui stesso in mezzo agli ebrei nel deserto e non una creatura celeste angelica o una forza impersonale?

Dio

[DAN]

Anche in Genesi c'è scritto che Dio camminava in mezzo al giardino, quando chiamò Adamo, dopo che peccasse.

Quella poteva essere una rappresentazione simbolica della presenza di Dio, ma non necessariamente fisica. Il concetto di presenza di Dio è molto differente dal nostro concetto di presenza fisica.

Dio al mondo, fino ad ora, può aver dato solo vaghe rappresentazioni di quello che è. Nessuno lo ha mai visto e forse non riusciremmo nemmeno ad interpretarlo in qualche modo.

E il trono dove Dio risiede? Può essere anch'esso una rappresentazione. Il trono c'è, ma seduto su quel trono c'è un Dio figurato, non un Dio che è realmente seduto lì.

Nella Bibbia c'è un'altra figurazione; Dio dice che i Cieli sono la Sua dimora e la Terra è lo sgabello per i Suoi piedi. Questa rappresentazione fa capire di come Dio sia così grande (figurativamente) che non abbia bisogno di una vera e concreta posizione.

[ארמאנדו אלבנו]

Anche in Genesi c'è scritto che Dio camminava in mezzo al giardino, quando chiamò Adamo, dopo che peccasse.

Quella poteva essere una rappresentazione simbolica della presenza di Dio, ma non necessariamente fisica. Il concetto di presenza di Dio è molto differente dal nostro concetto di presenza fisica.

Dio al mondo, fino ad ora, può aver dato solo vaghe rappresentazioni di quello che è. Nessuno lo ha mai visto e forse non riusciremmo nemmeno ad interpretarlo in qualche modo.

E il trono dove Dio risiede? Può essere anch'esso una rappresentazione. Il trono c'è, ma seduto su quel trono c'è un Dio figurato, non un Dio che è realmente seduto lì.

Nella Bibbia c'è un'altra figurazione; Dio dice che i Cieli sono la Sua dimora e la Terra è lo sgabello per i Suoi piedi. Questa rappresentazione fa capire di come Dio sia così grande (figurativamente) che non abbia bisogno di una vera e concreta posizione.

Quindi nel giardino di eden, così anche nel deserto la presenza era una cosa impersonale e non qualcuno? Dio era rappresentato da una cosa impersonale?

[DAN]

Non si tratta di una cosa impersonale, si tratta di figurazione. Anche il fuoco è qualcosa di impersonale, che Dio ha utilizzato per parlare a Mosè e indicargli che lì vi era la presenza di Dio.

Del resto Dio può parlare e farsi vedere all'uomo per quello che è realmente? O ha sempre usato simboli o elementi per porsi all'uomo (fiamma, luce...)?

Bisogna vedere cosa è per Dio il concetto di presenza, che non è il nostro concetto di presenza fisica. Quando Dio era presente nel giardino non è che fisicamente lo fosse. E' impossibile comunque capirlo fino in fondo.

[ארמאנדו אלבנו]

Non si tratta di una cosa impersonale, si tratta di figurazione. Anche il fuoco è qualcosa di impersonale, che Dio ha utilizzato per parlare a Mosè e indicargli che lì vi era la presenza di Dio.

Del resto Dio può parlare e farsi vedere all'uomo per quello che è realmente? O ha sempre usato simboli o elementi per porsi all'uomo (fiamma, luce...)?

Bisogna vedere cosa è per Dio il concetto di presenza, che non è il nostro concetto di presenza fisica. Quando Dio era presente nel giardino non è che fisicamente lo fosse. E' impossibile comunque capirlo fino in fondo.

Beh però nel roveto ardente c'era l'Angelo del Signore. L'Angelo del Signore mica è una cosa impersonale? L'Angelo del Signore è qualcuno; non qualcosa.

Nell'Esodo e anche nel libro di Ezechiele (il capitolo 1 e la visione del Tempio) si parla spesso della Gloria di HaShem. Questa Gloria è qualcuno o è qualcosa che rappresenta Dio?

Mosè chiese di vedere la sua gloria. Mosè voleva vedere Dio stesso oppure voleva vedere qualcosa? Dio rispose che non si può vedere la sua faccia perchè nessuno può vederlo e vivere. Dio poi lo pose in una cavità, lo coprì in attesa che passasse la sua gloria e poi fece vedere la sua gloria a Mosè ''da dietro''. Ovviamente Dio non ha una parte davanti e una parte da dietro. ''Da dietro'' significa che Mosè poteva vedere la sua gloria solo parzialmente.

Ma questa gloria che passò davanti a Mosè è qualcuno o qualcosa di impersonale figurato?


E gli ebrei cosa credono sull'onnipresenza? Ci credono? E se si in che modo per loro Dio è onnipresente?


Gli ebrei credono che nel deserto c'era Dio stesso in mezzo a loro o che la sua presenza era una cosa impersonale figurata?